Tag Archivio per: SICUREZZA SUL LAVORO

Un calcolo preciso è difficile: ci sono quelli registrati dall’Inail, certo, ma molti altri di cui invece non si sa nulla, magari perché lavoravano in nero. Tuttavia si può fondatamente ipotizzare che nel 2019 in Italia i morti sul lavoro siano stati almeno 950: cinque ogni due giorni. Ultimi, tre lavoratori deceduti il giorno della vigilia di Natale. Quella che segue è una lista parziale realizzata dall’operaio Marco Bazzoni, che da anni monitora il fenomeno oltre i dati ufficiali, ed è attivista molto noto nel campo della prevenzione. Pubblichiamo la sua Spoon River come per non dimenticare almeno questi nomi, pensando anche a tutte le altre vittime.


02/01/2019 Massimo Aliseo, operaio di 28 anni, morto sul lavoro per l’esplosione di una bombola di ossigeno nella ditta Sapio Life ad Agrigento Regione Sicilia

02/01/2019 Karl Mairvongrasspeinten, agricoltore di 63 anni, morto sul lavoro per essere caduto dal fienile da un’altezza di 4 metri a Falzes (Bolzano) Regione Trentino Alto Adige

03/01/2019 Vincenzo Pariota, operaio di 41 anni, morto sul lavoro, per un incidente stradale avvenuto con il suo scooter a Quarto (NA) mentre stava andando a lavorare. Regione Campania

03/01/2019 Mariano Santi, agricoltore di 71 anni, morto sul lavoro per essere stato travolto dal trattore, precipitato da un dirupo a Chiampo (VI) Regione Veneto

03/01/2019 Luciano Bulgarelli, agricoltore di 60 anni, morto sul lavoro, schiacciato sotto il trattore che stava guidando a Mantova Regione Lombardia

08/01/2019 Un operaio rumeno di 48 anni, è morto sul lavoro per essere stato travolto da un albero a Fassinoro (RI). Regione Lazio

09/01/2019 Carlo Di Sarno, operaio di 47 anni, morto sul lavoro per un incidente stradale avvenuto intorno alle quattro del mattino mentre l’uomo stava appunto tornando a casa dopo il turno di notte.Improvvisamente, per cause ancora da accertare, l’uomo ha perso il controllo della sua auto, una Renault Twingo, ed è finito contro un albero di ulivo.Lavorava per una ditta subappaltatrice della Modomec, ditta dell’indotto ArcelorMittal (ex Ilva). Regione Puglia.

10/01/2019 Adriano Patrizio Tarzia, un operaio di Piancogno di 56 anni, è morto in un terribile incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì lungo l’autostrada A22 del Brennero, tra i caselli autostradali di Mantova Nord e Nogarole Rocca.L’uomo era a bordo di un furgone, di proprietà di un’azienda di Lecco, che era fermo sulla corsia di emergenza. Regione Lombardia

10/01/2019 Stefano di Rienzo, operatore ecologico di 54 anni, morto sul lavoro per essere caduto dal mezzo della nettezza urbana a Manziana mentre stava raccogliendo la differenziata. Regione Lazio

11/01/2019 Mario Ruggeri, un autotrasportatore pesarese di 60 anni, è morto sul lavoro per un incidente avvenuto a Perugia, lungo la strada statale 318 ‘di Valfabbrica’ nella zona dello svincolo di Casacastalda. Una terribile carambola, che non ha lasciato scampo al camionista.Tra le cause al vaglio della polizia stradale anche che sia stato provocato dalla strada ghiacciata

13/01/2019 Piero Nonnis, agricoltore di 60 anni, è morto sul lavoro per essere stato travolto dal trattore che si era rovesciato a Pratiglione in frazione Valtorta. Regione Piemonte

14/01/2019 Eugenio Fumagalli, tassista di 47 anni, è morto sul lavoro per essere stato investito mentre cercava di prestare soccorso a due giovani ragazzi rimasti coinvolti in un incidente stradale sulla Milano-Meda provocato da un pirata della strada. Regione Lombardia

14/01/2019 Un operaio di 63 anni, è morto sul lavoro, cadendo da un’impalcatura in un cantiere a Gargnano sul lago di Garda. Regione Lombardia

15/01/2019 Ivan Ferrero, vigile del fuoco di 37 anni, morto sul lavoro in un incidente stradale sulla strada provinciale 78, vicino al bivio che conduce verso il centro di Vestignè, nel Canavese. Regione Piemonte

15/01/2019 Andrea Corso, operaio di 47 anni, è morto sul lavoro cadendo da una scala, da un altezza di 30 metri a Fiumicino. Regione Lazio

15/01/2019 Georgiev Peycho, 56 anni, operaio metalmeccanico con mansione di autista, originario della Bulgaria, è morto sul lavoro chiacciato fra due mezzi durante delle operazioni di movimentazione all’interno dello stabilimento della Ferrau spa a Selvazzano Dentro (Padova), dove lavorava da 15 anni. Regione Veneto

15/01/2019 Angelo Spadaro, poliziotto di 55 anni, morto sul lavoro in un incidente stradale sulla A18 Catania Messina. Regione Sicilia

16/01/2019 Gioacchino Verde, 53 anni, sottoufficiale della Marina Militare, è morto sul lavoro, nell’incidente che era avvenuto in occasione dell’ormeggio della fregata Bergamini nel porto di Taranto. Regione Puglia

18/01/2019 Un autista 44enne, originario della Bosnia Erzegovina e residente a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, è morto per asfissia durante le operazioni di pulizia di una cisterna a Villafranca (Verona), in via Pasubio. L’uomo lavorava per una ditta di trasporti e spedizioni di Medolago.  Regione Veneto

18/01/2019 Mirko Leone, 25 anni è morto per un incidente stradale a Misterbianco.Avrebbe perso il controllo della sua auto, nelle prime ore del mattino mentre si stava recando a lavoro, andandosi a schiantare contro un palo della segnaletica stradale in via Felice Fontana. Il giovane, di Aci Bonaccorsi – il più piccolo di tre fratelli – è morto sul colpo e per estrarre il corpo dalle lamiere sono intervenuti i vigili del fuoco. Regione Sicilia.

18/01/2019 Abele Egidi, titolare di un’azienda elettrotecnica, di anni 72, è morto sul lavoro schiacciato da un macchinario che stava riparando a Collazzone (Perugia) Regione Umbria

18/01/2019 Un operaio è morto sul lavoro, in un cantiere edile di Aci Sant’Antonio, in provincia di Catania, per essere stato travolto da un camion. Regione Sicilia

19/01/2019 Un agricoltore di 70 anni, è morto sul lavoro, schiacciato dal trattore che si era ribaltato a Raccuja (Messina) Regione Sicilia

21/01/2019 Eros Cinti, operaio di 42 anni, morto sul lavoro per essere stato schiacciato da un pezzo di materiale caduto da una gru, alla Ansaldo Energia a Genova. Regione Liguria

21/01/2019 Manuel Cipollaro, operaio di 29 anni, morto sul lavoro per essere caduto da un altezza di 30 metri, per il crollo di un lucernario in un centro commerciale ad Ariccia (Roma)-Regione Lazio

22/01/2019 Eugenio Venuti, operaio di 50 anni, morto sul lavoro per essere precipitato dal terzo piano di un condominio, dove stava montando il tendaggio sul balcone di un appartamento a Piacenza. Regione Emilia-Romagna

22/01/2019 Salvatore Brancaccio, operaio di 46 anni, morto sul lavoro per essere stato schiacciato da un muletto a Pozzilli (Isernia). Regione Molise

24/01/2019 Gianfranco Caracciolo, operaio di 37 anni, morto sul lavoro folgorato, in un cantiere della Pedemontana (VI). Regione Veneto

24/01/2019 Antonio Puleo, operaio di 64 anni, morto sul lavoro per essere stato schiacciato da un cubo di carta compattata di 7 quintali all’isola ecologica di Casteldaccia (PA). Regione Sicilia

24/01/2019 Assane Nokho, agricoltore di 62 anni, schiacciato dal trattore a San Miniato (PI). Regione Toscana

25/01/2019 Sabatino Mazzeo, operaio di 53 anni, morto sul lavoro per essere caduto da un ponteggio a Vibo Valentia. Regione Calabria

27/01/2019 Alessandro Morvillo, 22 anni, morto sul lavoro, in un incidente stradale avvenuto all’uscita del tunnel di via Campiglione, che collega Pozzuoli e Quarto“.Il ragazzo si stava recando a lavoro. Regione Campania

28/01/2019 Davide di Gioia, operaio di 24 anni, morto sul lavoro per essere caduto dal tetto di un capannone da un’altezza di 15 metri alle Industrie Fracchiolla, un’azienda specializzata nella produzione di serbatoi per l’industria alimentare e farmaceutica ad Adelfia (Bari). Regione Puglia

29/01/2019 Armando De Angelis, operaio di 83 anni, morto sul lavoro per essere caduto da un capannone industriale, da un’altezza di 5 metri a Controguerra (Teramo). Regione Abruzzo

30/01/2019 Khalid Khalid, operaio del Kuwait di 50 anni da tempo residente a Camerino, è deceduto nei cantieri della ricostruzione post terremoto. L’uomo è morto dopo essere caduto dall’impalcatura di un edificio in via di ristrutturazione, schiantandosi al suolo da un’altezza di 15 metri, a Matelica (Macerata). Regione Marche

30/01/2019 Fabio Baratella, agente di polizia di 57 anni, morto sul lavoro in un incidente frontale contro un camion a Livorno. Regione Toscana

31/01/2019 Giovanni Lupia, operaio di 53 anni, morto sul lavoro per essere stato travolto da 600 chilogrammi di gelatina in granuli, all’Italgelatine di Santa Vittoria d’Alba (Cuneo). Regione Piemonte

31/01/2019 Bruno Bertotti, operaio di 42 anni, morto sul lavoro per essere stato schiacciato dal rullo della pressa, alla Ibl, azienda di Coniolo in provincia di Alessandria. Regione Piemonte

01/02/2019 Un operaio di 60 anni, è morto sul lavoro, dopo 2 giorni, per essere precipitato da un’altezza di 4 metri, da un cantiere edile a Pescara. Regione Abruzzo

04/02/2019 Alessandro Ferronato, operaio 45enne di Mussolente, è morto sul lavoro, per essere stato investito e ucciso dal proprio furgone posteggiato a bordo strada, tamponato violentemente da un camion in transito.Secondo una prima ricostruzione la vittima era giunto sul posto, a bordo di un furgone di Veneto strade, con un collega ed erano scesi per sistemare delle protezioni stradali. Il camion, dopo aver travolto una serie di segnali stradali appena sistemati dagli operai, avrebbe tamponato il furgone che è finito contro l’operaio, rimasto ucciso sul colpo, schiacciato tra il camion ed il furgone. Illeso ma fortemente sotto choc il collega del 45enne.

07/02/2019 Giuseppe Butera, 62 anni, di Chivasso (Torino), e Giuseppe Rubino, 59, di Caluso (Torino), sono morti sul lavoro.I due cantonieri, in forza alla Città Metropolitana di Torino, stavano lavorando ad un cantiere stradale quando, secondo la ricostruzione dell’accaduto, sarebbero stati investiti dalla vettura, morendo sul colpo. Regione Piemonte.

07/02/2019 Un operaio di 48 anni è morto in un incidente sul lavoro verificatosi nella zona del Vasto a Napoli.L’uomo è caduto dal terzo piano di un’impalcatura in allestimento in via Pisa per lavori che dovevano essere effettuati in condominio e in programma proprio da stamattina.L’operaio, residente ad Ercolano, nel Napoletano, è morto sul colpo

08/02/2019 Un operaio, Nicola Vitto, di 48 anni, è morto a Carini (Pa) vittima di un incidente sul lavoro.L’uomo stava lavorando in un industria dolciaria a bordo di un elevatore che si è ribaltato. I colleghi e il datore di lavoro lo hanno portato in auto all’ospedale Cervello del capoluogo dove i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso

08/02/2019 Francesco Paolo Agrusa, di 26 anni, è morto a Corleone. Stava eseguendo dei lavori su un traliccio insieme ai colleghi della ditta Cargo, azienda che esegue interventi per conto dell’Enel, quando è stato colpito al capo da una grossa pinza. Lo strumento di lavoro ha bucato il casco e ha provocato una ferita alla testa che non ha lasciato scampo all’operaio

11/02/2019 Valeriu Ciochinica, 43 anni originario della Romania, è deceduto all’alba di questa mattina lungo la regionale 71, nel comune di Cortona, per un incidente stradale mentre si stava recando a lavoro.Era arrivato in Valdichiana e lavorava come operaio nella ditta Menci di Castiglion Fiorentino, specializzata nella produzione di rimorchi e cisterne per camion. Regione Toscana

11/02/2019 Antonio Salvatore, operaio di 45 anni, è morto sul lavoro, per essere rimasto folgorato.Stava spostando il frumento dal rimorchio del camion, ma nel tentativo di sollevare il braccio del mezzo è rimasto folgorato da una scarica elettrica di 20mila volt prodotta dai cavi.

12/02/2019 Gabriele Donetti, 55 anni, è morto per un incidente stradale a Bogogno.L’uomo si stava recando a lavoro.L’auto, uscita di strada, è andata a impattare di una recinzione di una villetta. Regione Piemonte

13/02/2019 Una donna di 53 anni è morta in un incidente stradale, mentre si stava recando a lavoro nella strada che collega Fabriano e Sassoferrato. Regione Marche.

13/02/2019 Aveva compiuto 19 anni a novembre scorso la giovane vittima di un terribile incidente stradale. Manuel Toska, di Sannicola, è morto sulla strada che lo avrebbe portato al lavoro.
La tragedia è avvenuta intorno alle 7, sulla strada che collega Gallipoli a Chiesanuova. Il giovane ha perso il controllo della sua auto ed è uscito fuori strada: l’impatto con un muretto a secco non gli ha lasciato scampo. Il giovane era diretto al il “Supermac”, dove nel reparto macelleria lavora anche il padre. Probabilmente, ma questo lo verificheranno gli accertamenti, stava andando al lavoro. Regione Puglia

15/02/2019 Un agricoltore 70enne originario di Monteforte d’Alpone, è morto sul lavoro per essere rimasto schiacciato da un rimorchio agricolo, probabilmente a causa del terreno sconnesso che ha causato il ribaltamento del mezzo. Regione Veneto

15/02/2019 Danilo Gallinella, 60 anni, direttore di macchina della Rimorchiatori Riuniti Spezzini, rimasto ferito lo scorso 7 febbraio e deceduto nella notte tra mercoledì e giovedì, quando si trovava ricoverato nel reparto di ortopedia dell’ospedale cittadino. Regione Liguria

15/02/2019 Un operaio edile, Giuseppe Ciziceno, 54 anni, di San Giuseppe Jato, è morto a San Cipirello questa mattina, intorno alle 10.30. Ciziceno era un operaio di una ditta che si occupa dei servizi locali di raccolta dei rifiuti. L’uomo si trovava nel deposito dei mezzi dell’azienda in corso Trento. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, mentre stava alzando il cassone di un furgoncino Piaggio Porter, per cause ancora da accertare, è rimasto schiacciato tra lo scarrabile e la matrice.L’uomo è morto sul colpo.

17/02/2019 Emanuele Pellegrino, 19 anni, è morto dopo 3 mesi di agonia.Il giovane era stato vittima di un incidente stradale il 23 novembre scorso, a Matera. Stava andando a lavoro quando ha perso il controllo della moto, una Aprilia Scarabeo. In sella anche sua sorella, rimasta ferita. Regione Basilicata.

17/02/2019 Un pastore romeno di 43 anni, Mihai Vasile, È morto scivolando in un burrone in contrada Musunaro, a Santa Lucia del Mela.L’uomo stava portando a pascolare il gregge quando sarebbe caduto da un’altezza di trenta metri morendo sul colpo. Il cadavere È stato recuperato dai vigili del fuoco. Regione Sicilia.

18/02/2019 Un operaio ha riportato ferite mortali a seguito di un incidente sul lavoro che si è verificato nel tardo pomeriggio a Campodazzo. L’operaio stava posando delle reti paramassi ed era imbragato, ma per cause in via di accertamento è caduto sulle rocce ed è morto sul luogo. Stando alle prime informazioni l’uomo di 40 anni era nato a Milano.

18/02/2019 Massimo Abbafati, operaio di 38 anni, è morto sul lavoro per essere rimasto schiacciato dal bobcat che stava manovrando,quando all’improvviso è finito in un fossato, non c’è stato nulla da fare.L’incidente sul lavoro è avvenuto a Ciampino, all’interno di un’area cantiere. Regione Lazio.

19/02/2019 Carlo Bertani, deceduto la mattina di martedì nel tragico incidente, lungo la provinciale Goitese nei pressi dell’officina Bignoni, quando la sua auto è andata a schiantarsi in modo frontale contro un camion che proveniva dalla direzione opposta alla sua. Carlo, solamente 21 anni, dopo aver concluso il proprio percorso scolastico, aveva deciso di darsi da fare nel mondo del lavoro. Oggi lavorava alla Relevi di Rodigo, da dove martedì mattina poco dopo le 6 stava tornando verso casa una volta concluso il turno di notte

19/02/2019 È morto dopo tre mesi di agonia Angelo.S., autotrasportatore di 41 anni, di Villaricca, coinvolto in un incendio a Viguzzolo, in provincia di Alessandria. L’uomo che da poco tempo si era trasferito al nord per motivi di lavoro, viveva a Mortara e quella mattina stava trasportando una cisterna di gasolio che poi è scoppiata probabilmente durante le operazioni di saldatura di un serbatoio di un mezzo pesante.

20/02/2019 Un uomo di 80 anni L.F le sue inizialli ha perso la vita in un incidente sul lavoro, avvenuuto poco prima delle 17 mentre si trovava nella sua azienda agricola. L’uomo stava lavorando il terreno con il suo trattore cingolato in via Spino, a Ponzano di Fermo, quando giunto in prossimità di una zona scoscesa s si è ribaltato con il trattore.Il capovolgimento del mezzo non ha lasciato scampo all’80enne, che non è sopravvissuto ai gravissimi traumi riportati nello schiacciamento. Regione Marche

20/02/2019 Un operaio di 50 anni è morto nella sua falegnameria a Cologno Monzese, in via Arturo Toscanini, travolto da alcuni pannelli di legno, che sarebbero caduti dall’alto schiacciandolo. Regione Lombardia

21/02/2019 Un imprenditore edile di 59 anni, Ultimino Fraticelli, è morto sul lavoro, ad Abbadia San Salvatore, lungo la Cassia, precipitando dal tetto di un capannone industriale sul quale stava effettuando un sopralluogo. Regione Toscana

21/02/2019 Un operaio di 61 anni, è morto sul lavoro a Pomezia.Stava scaricando alcuni pannelli di cartongesso da un camion quando il materiale, per motivi in corso di accertamento, gli è caduto addosso uccidendolo. Regione Lazio

21/02/2019 Massimiliano Visintin, operaio di 52 anni, è morto sul lavoro, per essere rimasto schiacciato dalla pressa dell’azienda di riciclaggio per cui lavorava.Massimiliano Visintin, originario di Conegliano, si era trasferito a Varese dopo aver trovato lavoro in Svizzera mentre la moglie Franca era rimasta a Conegliano insieme al figlio Andrea. Da anni Massimiliano sognava di poter trovare un nuovo lavoro in Veneto per poter tornare a vivere insieme alla sua famiglia.

23/02/2019 Marian Robert Nacsu, operaio di 22 anni, è morto sul lavoro nel cortile esterno di una ditta che si occupa di raccolta di carta e cartone in zona Padiglione, area industriale del Comune neroniano della provincia romana.Secondo quanto si apprende, il 22enne, residente a Pomezia, stava spostando delle balle di cartone in un cassonetto metallico. Mentre lavorava è però caduto da un’altezza di circa 1 metro e mezzo ed ha sbattuto con il volto contro lo stesso cassonetto metallico con il materiale che stava spostando che gli è poi finito addosso. Per il giovane operaio non c’è stato nulla da fare, è morto sul colpo.

25/02/2019 Mario Antonio Salerno, operaio di 48 anni, è morto sul lavoro per essere caduto da un impalcatura a San Cataldo (Caltanissetta), riportando traumi letali, morendo praticamente sul colpo. Lascia moglie, figlia, i genitori e due fratelli. Regione Sicilia

25/02/2019 Giacomo Gallo, operaio di 56 anni, è morto sul lavoro per essere rimasto gravemente ferito per il crollo di un fognatura in un cantiere edile a Desio (Monza). Regione Lombardia

26/02/2019 Ciro Paudice, operaio di 61 anni, è morto sul lavoro per essere caduto da tetto di una struttura da un’altezza di 6 metri a Monza. Regione Lombardia

27/02/2019 Enrico Moi, un quarantaseienne di Rossano Veneto, è morto mentre tornava a casa al termine del turno di lavoro notturno. L’incidente stradale è avvenuto poco prima delle 5.30 lungo via Bassano, nel territorio di Rossano Veneto: forse a causa di un colpo di sonno,l’automobilista ha perso il controllo della sua Ford Focus e, uscito di strada, è finito in una roggia, incastrandosi sotto un ponticello. A dare l’allarme è stato un residente nella zona, che ha udito il violento botto provocato dallo scontro e ha chiamato i soccorsi.

27/02/2019 Roberto Pulli, operaio di 56 anni, è morto sul lavoro per essere precipitato da un’impalcatura mobile mentre lavorava al cantiere per la ristrutturazione di un immobile, a Monteroni (Lecce). Regione Puglia

01/03/2019 Flavio Bani, operaio cinquantenne, è morto sul lavoro precipitando da un’altezza di 4 metri, causa di un forte trauma cranico, portato immediatamente in elicottero al Niguarda di Milano dove successivamente deceduto. Regione Lombardia

02/03/2019 Un operaio di 45 anni è morto sul lavoro per essere rimasto folgorato dai cavi dell’alta tensione (15 mila volt).Fulminato da una scarica di corrente mentre eseguiva lavori di manutenzione in una stradina di campagna a Sestu. Regione Sardegna

02/03/2019 Un operaio di 52 anni, Danilo.Dalmasso. di Borgo San Dalmazzo, è morto questa mattina in un incidente sul lavoro a Robilante, in Val Vermenagna (Cuneo).Secondo una prima ricostruzione, l’uomo lavorava in cava alla guida di un escavatore quando, per cause in corso di accertamento, è stato travolto da un cumulo di sabbia e terra. Regione Piemonte

02/03/2019 Arjan Cekani, operaio albanese di 40 anni, è morto sul lavoro, dopo 5 giorni all’ospedale Niguarda di Milano.L’operaio era rimasto gravemente ferito il 25 Febbraio, nell’azienda dolciaria Piuma D’oro.Ha tentato di sbloccare l’impastatrice su cui stava lavorando, ma il braccio si è impigliato nell’ingranaggio ed è stato risucchiato nel macchinario. Regione Lombardia

04/03/2019 Franco F. imprenditore di 75 anni, è morto sul lavoro per essere caduto dal tetto del capannone della sua attività a Paliano (Frosinone). Regione Lazio

04/03/2019 Una donna di 46 anni che stava tornando a casa dopo il turno di lavoro notturno la vittima del tremendo incidente che è avvenuto nelle prime ore di questa mattina, attorno alle 7, sulla SS47 in zona Valbrenta a San Nazario.La 46enne aveva appena terminato di lavorare in ospedale e con la propria auto stava andando in direzione Bassano del Grappa.
Per cause in corso di accertamento, ad un certo punto ha perso il controllo dell’auto uscendo di strada e finendo prima contro il guardrail e successivamente ‘rimbalzata’ nella corsia opposta da dove stava provenendo un’autocisterna per il trasporto del gasolio.Lo scontro è avvenuto frontalmente e non ha lasciato scampo alla donna. Regione Trentino Alto Adige

05/03/2019 Un uomo di 58 anni è morto sul lavoro mentre stava eseguendo il gonfiaggio di una gomma di un pullman in un deposito in zona Osmannoro a Firenze. Regione Toscana

05/03/2019 Egidio Di Benedetto, operaio di 63 anni, morto sul lavoro a 32 miglia dal porto di Ancona. L’uomo lavorava sulla piattaforma Barbara F. dell’Eni. Faceva il gruista e mentre stava caricando un bombolone di azoto si è verificato il cedimento delle infrastrutture sulle quali era installata la gru di sollevamento. La gru è caduta in mare con tutta la cabina di comando, nella quale vi era Egidio Benedetto. Il corpo senza vita è stato trovato dopo due ore di ricerche a circa 70 metri di profondità.

05/03/2019 Tragedia a Montefusco in via Pioppo dei Cappuccini dove un bracciante agricolo di Mirabella Eclano, mentre era a bordo di un trattore ha perso il controllo dello stesso ed è rimasto ucciso dal mezzo agricolo. Il 50enne si stava recando a lavoro quando per cause ancora in corso di accertamento si è verificato l’incidente.

06/03/2019 Valter Cassanmagnago, operaio di 56 anni, è morto sul lavoro, per essere rimasto schiacciato sotto il mini-escavatore che stava manovrando e che si era ribaltato. Regione Lombardia

06/03/2019 Un operaio di 65 anni è morto cadendo dal tetto di una casa in ristrutturazione.L’uomo è morto sul colpo dopo un volo di una decina di metri, a Lurisia di Roccaforte Mondovì, in provincia di Cuneo. Regione Piemonte

06/3/2019 Un uomo è morto nel pomeriggio a Moso In Passiria, colpito da una scarica di sassi mentre lavorava a Moso in Passiria. Precipitato per diversi metri, è stato soccorso da un elicottero arrivato da Innsbruck, perché quelli locali erano impegnati su altri incidenti, ma i sanitari non hanno potuto che constatare il decesso. Regione Trentino Aldo Adige.

07/03/2019 Robertina Scognamillo, 51 anni, nata a Carovigno e residente a Brindisi, è deceduta a causa delle ferite riportate nell’incidente in cui sono rimasti coinvolti un furgone e un’auto. Per Robertina Scognamillo non c’è stato niente da fare. I soccorritori hanno provato a rianimarla, ma il tentativo è stato vano. Robertina Scognamillo cuoca presso l’arsenale della Marina militare e in passato aveva lavorato anche come cuoca per il comando dei vigili del fuoco di Brindisi. Incidente stradale mortale a Brindisi L’incidente è avvenuto attorno alle 20,40.

A quanto si apprende, la donna stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro sulla strada che percorreva quotidianamente.. Era alla guida di una Citroen C3 che, per causa da chiarire, è finita contro il furgone all’altezza dello svincolo per contrada Montenegro. Alla guida del furgone un uomo di 56 anni, F.C, nato e residente a Brindisi, rimasto ferito in maniera lieve

08/03/2019 Paolo Cantelli, 63 anni, È morto mentre stava ritornando a casa da lavoro con la sua bicicletta, per essere stato investito da una ford fiesta a Copparo. Regione Emilia Romagna

09/03/2019 Antonello Migliaccio, operaio di 39 anni, morto sul lavoro per essere caduto da una piattaforma su cui stava lavorando a Pastorano, in provincia di Caserta . Regione Campania

09/03/2019 Marco Lucchesi, tecnico informatico dell’Asl, morto per un incidente stradale, mentre tornava a casa da lavoro con la sua moto. Regione Toscana

10/03/2019 Un operaio di 40 anni È morto sul lavoro, per essere caduto da un impalcatura, da un’altezza di 6 metri in provincia di Caserta. Regione Campania

11/03/2019 Giampiero Buttarazzi, 55 anni, morto per un incidente stradale mentre si recava a lavoro. Regione Lazio

12/03/2019 Un anziano di 83 anni a bordo di una Fiat Qubo ha travolto questa mattina un agricoltore imperiese di 55 anni che stava potando gli olivi sul margine della strada, in via Felice Musso a Oneglia. L’uomo, che ha riportato ferite interne è deceduto poco dopo in ospedale. Regione Liguria

11/03/2019 . Giuliano Pagliaccia, 33 anni di Montefiascone, ha perso la vita mentre tornava a casa da lavoro al volante della sua auto. Inutili i tentativi di strapparlo alla morte: quando sono arrivati i soccorritori il suo cuore aveva già cessato di battere. Ora lo piangono a Montefiascone, dove era molto conosciuto, ma anche nel capoluogo dove aveva iniziato a farsi apprezzare insieme al socio grazie alla pizza che usciva dal loro forno. Regione Lazio

12/03/2019 Antonio Leva, operaio di 38 anni, morto sul lavoro per essere stato schiacciato da un mezzo pesante in un’azienda agricola a Carapelle (Foggia). Regione Puglia

13/03/2019 Cristian Rizoiu, operaio romeno di 55 anni residente a Ladispoli è morto sul lavoro dopo essere caduto da un ponteggio alto circa 2 metri. Regione Lazio

13/03/2019 È morto all’ospedale di Careggi, l’operaio 45enne di origini albanesi residente a Pistoia caduto ieri da una scala appoggiata a una pianta, da un’altezza di circa tre metri e mezzo procurandosi un forte trauma cranico.
L’incidente era avvenuto in un’azienda vivaistica di Calsaguidi, nel comune di Serravalle Pistoiese, dove l’uomo, insieme ad altri operai, stava rialzando i pini in vaso che nella notte erano caduti a terra, colpiti dalle raffiche di vento. Regione Toscana

14/03/2019 Michele D’Adamo, morto sul lavoro per un esplosione di un deposito di fuochi di artificio a Gesualdo. Regione Campania

15/03/2019 Un operaio è morto dopo un incidente sul lavoro avvenuto lo scorso 20 febbraio. Michele Vinci, 63 anni era rimasto impigliato con la sciarpa nella macchina seminatrice nei campi di Camporeale, in provincia di Palermo. Regione Sicilia

18/03/2019 Pinta Jurica, operaio di 25 anni e dipendente della ditta “Metalvar Italia Srl”, è morto sul colpo, schiacciato da una lastra in acciaio che, per cause ancora in corso di accertamento, gli è crollata addosso durante una fase di puntellatura. Regione Friuli Venezia Giulia

18/03/2019 È Giuseppe Cogno la vittima dell’incidente avvenuto stamane , lunedì 18 marzo, in un area boschiva di Piozzo. L’uomo, 68 anni agricoltore carrucese, era impegnato nel’abbattimento di un albero ad alto fusto che lo ha travolto cadendo , vani i soccorsi allertati intorno alle 11,30. Regione Piemonte

20/03/2019 Un uomo di 32 anni di Nova Siri è morto questa mattina a Policoro mentre stava tagliando degli alberi per conto della ditta per cui lavorava. Regione Basilicata

21/03/2019 È morto schiacciato dal suo camion. Tragico incidente sul lavoro per un uomo di 47 anni originario di Ferrara che ha perso la vita in pieno centro a Vezzano, inTrentino.

21/03/2019 Un operaio, Marino Lombardi, 54 anni, di Romano d’Ezzelino (Vicenza), è morto ieri sera in un incidente all’interno della fonderia “Bifrangi” di Mussolente, di cui era dipendente. L’uomo è stato trovato da alcuni colleghi a terra privo di sensi, con ustioni al corpo. Regione Veneto.

21/03/2019 Cesare Bondoni, 57 anni, camionista originario della provincia di Ferrara ma residente a Bologna, è morto schiacciato dal suo camion a Vezzano (Trento). Il cinquantenne è stato travolto dal proprio mezzo, mentre stava lavorando ad attaccare il rimorchio. L’incidente è avvenuto in un parcheggio vicino a un bar, quando l’uomo ha cercato di fermare la motrice che ha iniziato a muoversi senza controllo. Ha tentato di salire a bordo, ma il camion l’ha travolto e sbalzato giù dalla strada. Regione Trentino Alto Aldige

24/03/2019 È stata aperta un’inchiesta per chiarire le cause del decesso di un uomo avvenuto all’ospedale di Legnano. L’artigiano Umberto De Paola, di 56 anni, venerdì mattina era impegnato in alcune mansioni presso uno stabile in via Cimabue, quartiere nord di Magenta. Stava effettuando delle verifiche al solaio quando è caduto dalla scala. Dall’altezza di un paio di metri. Ha riportato un trauma cranico, alla spalla e alla schiena. Soccorso da ambulanza e automedica quella mattina è stato trasferito, con il codice giallo, all’ospedale di Legnano. Nello stesso nosocomio il 56enne domenica pomeriggio ha perso la vita a causa di complicazioni sopravvenute. Le sue condizioni si sono aggravate al punto che, per l’equipe medica che lo ha preso in cura, è stato impossibile fare qualcosa. È stato sottoposto ad un intervento d’urgenza, ma dall’esito negativo. Regione Lombardia

24/03/2019 Un sessantenne è morto a seguito di un incidente agricolo avvenuto in contrada Pallante a Loreto Aprutino. L’uomo era a bordo del suo trattore gommato quando, per circostanze ancora da chiarire, il mezzo si è ribaltato. L’uomo è finito sotto il trattore ed è morto sul colpo. Regione Abruzzo

25/03/2019 Ridvan Meizini , operaio di 59 anni, ha perso la vita per essere rimasto schiacciato da una scaffalatura metallica che gli è caduta addosso mentre si trovava all’interno di un container a Ortona (Chieti). Regione Abruzzo

26/03/2019 Un altro tragico incidente sul lavoro in Bergamasca: questa volta la vittima è Monica Cavagnis, operaia di 50 annin rimasta vittima di un infortunio al Tappetificio Radici di Cazzano Sant’Andrea.L’incidente è accaduto intorno alle 10 di martedì 26 marzo e sul posto è intervenuto anche l’Elisoccorso oltre a un’ambulanza da Bergamo, la Croce verde, la Polizia locale e l’Ats di Albino per i rilievi. «Da una prima ricostruzione fanno sapeere dall’Ats, intervenuta sul posto sembra che la siignora, una donna di Vertova, sia salita su un’apposita scaletta per controllare da vicino il tessuto e, nell’avvicinarsi ai cilindri in movimento, la sciarpetta che indossava si sia impigliata, soffocandola. È stata rinvenuta da un collega, che ha tagliato la sciarpa e fatto intervenire i soccorritori dell’Areu, che hanno tentato di rianimarla». Purtroppo invano. Regione Lombardia

26/03/2019 Un operaio di 48 anni, Seferi Ruston, di nazionalità macedone, è stato trovato cadavere, completamente carbonizzato, all’interno del locale caldaie della Quadrifoglio, azienda che si occupa di catering, a Isola Capo Rizzuto (Crotone).
L’uomo, dipendente come tuttofare dell’azienda, è stato avvolto dalle fiamme divampate nel locale. A trovare il cadavere sono stati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Crotone. Regione Calabria

26/03/2019 Uno schianto terribile tra due articolati sull’autostrada A1 Milano-Napoli, i mezzi pesanti ridotti ad un ammasso di lamiere e uno dei due camionisti morto sul colpo dopo essere rimasto incastrato nella motrice del suo tir che trasportava fogli di alluminio.È la drammatica sintesi del tamponamento in cui ieri, intorno all’ora di pranzo, ha perso la vita, ai confini tra le province di Parma e Piacenza, Claudio Zambelli, un autotrasportatore di 62 anni,  originario di Carpi di Villa Bartolomea e residente attualmente a Vangadizza di Legnago. L’uomo è padre di tre figli. Regione Emilia Romagna

26/03/2019 Umberto De Paola, artigiano di 56 anni, morto sul lavoro per essere caduto da una scala da un’altezza di 2 metri a Magenta (Milano). Regione Lombardia

27/03/2019 Mario Tripardelli, un camionista di Torre del Greco di 56 anni, è deceduto dopo un grave incidente verificatosi nella serata di mercoledì 27, alle 22:30, nei pressi del casello autostradale di Acireale (Catania). L’uomo è rimasto intrappolato nella cabina del suo tir, che si è ribaltato ed è finito fuori strada. Le sue condizioni sono parse gravissime fin dal primo momento. “Riposa in pace, per sempre inarrestabile”: così lo ricordano i colleghi su facebook. Regione Sicilia

28/03/2019 È morto all’ospedale Cto di Torino, dopo quattro giorni di agonia, Franco Burdese, 50 anni, operaio. Lunedì era precipitato da un’altezza di due metri e mezzo nell’azienda dove lavorava, la Golden Car di Caramagna, che produce stampati in alluminio. Nella caduta l’operaio aveva sbattuto violentemente la testa. Soccorso dal 118, era stato trasportato d’urgenza al Cto di Torino dove il suo cuore ha smesso di battere oggi pomeriggio.Burdese era sposato e aveva due figli. Sull’incidente sono ancora in corso gli accertamenti dei carabinieri e degli ispettori Spresal. Regione Piemonte

29/03/2019 Un uomo è stato trovato morto vicino a un escavatore in un cantiere a Calenzano (FI). Si tratterebbe di un operaio. Immediato l’allarme dato da chi ha scoperto il corpo. Sono intervenuti il 118 e i carabinieri di Signa. Per l’uomo non c’era più niente da fare. Si cerca di capire come sia morto. Potrebbe aver avuto un malore o essere caduto dal mezzo stesso per cause accidentali, sbalzato dall’escavatore stesso. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era infatti alla guida del mezzo. I carabinieri hanno svolto i rilievi. L’incidente è accaduto mentre l’uomo lavorava a una massicciata. Non è chiaro se l’uomo stesse effettuando lavori in un’area di sua proprietà o per conto di altri. Regione Toscana

31/03/2019 A.S, agricoltore di 42 anni, è morto sul lavoro per essersi ribaltato con il trattore a Civitella San Paolo, in località Cava dei Sassi. Regione Lazio

03/04/2019 Due operai di 46 e 54 anni, sono morti sul lavoro, per essere stati travolti da una parete in metallo che loro stessi stavano sistemando a Pieve Emanuele, nel Milanese. Regione Lombardia

03/04/2019 Un operaio di 59 anni è morto sul lavoro per essere rimasto schiacciato da un mezzo pesante che trasportava bitume in Via la Val, nella frazione di Rivalta a Brentino Belluno. Regione Veneto

03/04/2019 Luigi Mercurio, operaio di 34 anni è morto sul lavoro per essere stato schiacciato da un compattatore.È morto dopo 15 giorni di agonia all’ospedale Cardarelli di Napoli. Regione Campania

03/04/2019 Una ragazza di 20 anni, è morta per un incidente stradale a San Cesario.La vittima è Eleonora Pradelli, giovanissima dipendente del negozio Coop di San Cesario, che si stava proprio recando al lavoro. Regione Emilia Romagna

04/04/2019 Massimo Roberti, di 40 anni, è morto sul lavoro per essere caduto dal tetto di un capannone a Mafalda (CB), sul quale pare stesse lavorando per la sostituzione della copertura. Regione Molise

04/04/2019 Il conducente di un tir è morto questa notte a seguito di un incidente sull’autostrada A1, tra Calenzanoe Firenze Nord, in direzione sud, al km 279.Il mezzo pesante è uscito di strada, finendo al di sotto del cavalcavia, ed incendiandosi dopo essersi ribaltato.Il corpo dell’uomo alla guida è stato ritrovato carbonizzato.

05/04/2019 Due morti nel giro di poche ore a Torre Cajetani, un paesino tranquillo che non era mai salito alla ribalta delle cronache per questi motivi.  Il primo decesso è avvenuto nella zona Madonnina dove Simone Paris un uomo di 44 anni è rimasto schiacciato da una macchina mentre stava effettuando dei lavori di riparazione.  Dalle prime informazioni raccolte sembra che la macchina si sia frenata schiacciando il 44enne .Torre Cajetani, due morti in poche ore: uno muore schiacciato da un’auto, l’altro precipita da un tetto.L’altro drammatico incidente si è verificato in una abitazione di Torre Cajetani. Dino Cinti un operaio di 51 anni ha perso la vita precipitando dal tetto di una abitazione. Dalle prime informazioni raccolte l’operaio stava riparando alcune tegole di un caseggiato quando improvvisamente, ha perso l’equilibrio cadendo rovinosamente al suolo. Un volo di alcuni metri che purtroppo gli è costato la vita.

07/04/2019 Un agricoltore di 52 anni è morto nella tarda mattinata di oggi, mentre a Solopaca stava eseguendo alcuni lavori con un escavatore in un terreno.L’uomo, per cause ancora in corso di accertamento, è rimasto schiacciato dal mezzo. Regione Campania

07/04/2019 Tragedia sul lavoro a Monreale, in provincia di Palermo. Un giardiniere, Giuseppe Daidone, di 59 anni, è morto questa mattina mentre stava potando un pino in un terreno privato in via Pezzingoli. L’uomo ha perso l’equilibrio mentre si trovava sulla scala ed è finito sulla recinzione in ferro. Sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e i sanitari del 118 che hanno constatato il decesso dell’uomo. Regione Sicilia

08/04/2019 Xhafer Sahitaj, operaio di 39 anni è deceduto nel pomeriggio mentre stava lavorando in salita Gazzo, sulle alture di Sestri Ponente, vicino al santuario della Madonna del Gazzo.ll 39enne, un operaio rocciatore che stava montando una rete di protezione su una parete di roccia di una cava utilizzata per i depositi del Terzo valico, è precipitato da un’altezza di venti metri. Ed è morto sul colpo. Regione Liguria

08/04/2’019 Un uomo, di circa cinquant’anni, è morto schiacciato da un trattore che si è ribaltato. L’incidente è avvenuto lunedì pomeriggio intorno alle 18.30 a Monte Castello di Vibio. La vittima risiedeva a Collazzone. Sul posto si sono recati i poliziotti e i vigili del fuoco. Regione Umbria

08/04/2019 Infortunio sul lavoro mortale nei pressi di un’azienda in via dei Canali a Olgiate Comasco. Pochi minuti dopo le 16, un operaio di 67 anni che stava lavorando su un carrello elevatore è precipitato. Finito a terra dopo un volo di diversi metri, è morto sul colpo. Sul posto sono interventi carabinieri, vigili del fuoco e personale di Ats Insubria, assieme ai soccorritori del 118, che non ha potuto fare nulla per salvare l’uomo. Regione Lombardia

10/04/2019 Gabriele Guida, un operaio di 25 anni è morto stamattina, forse schiacciato da una pressa, nella fabbrica della Silfa Metal Packaging di via Rossini. Una morte terribile su cui indagherà la Procura di Monza. Sul posto, oltre all’ambulanza del 118, carabinieri e polizia locale, anche la sindaca Carla Della Torre. Ora si attende l’arrivo del magistrato. Il giovane abitava a Cavenago Brianza ed era stato assunto da pochi mesi. Regione Lombardia

10/04/2019 Incidente mortale sul lavoro allo Stir di Giugliano (Napoli) dove un operaio è rimasto schiacciato da un muletto.
Le indagini allo stabilimento di tritovagliatura e imballaggio rifiuti del Napoli sono della Polizia di Stato.Secondo quanto rende noto il Sindacato Azzurro, l’operaio era un dipendente del Consorzio unico di Bacino da tempo in servizio alla Sapna (Sistema ambiente provincia di Napoli). Regione Campania

10/04/2019 Profondo cordoglio a Grava, frazione di Alluvioni Cambiò, per la morte Mauro Daffonchio, 71 anni, vittima di un drammatico incidente sul lavoro. L’imprenditore agricolo mercoledì sera stava imballando fieno in un capannone all’interno della sua azienda Ranch Campreia quando è rimasto incastrato nel macchinario. Nonostante l’intervento del 118 purtroppo non è stato possibile fare nulla per salvare l’uomo.  Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Tortona e i Carabinieri di Sale e lo Spresal per ricostruire la dinamica del drammatico incidente. Regione Piemonte

11/04/2019 Due persone hanno perso la vita in un incidente avvenuto nel primo pomeriggio di oggi sulla A12, nel tratto compreso tra Sestri Levante e Lavagna. Secondo quanto ricostruito, sarebbero due i mezzi coinvolti nel sinistro, uno dei quali è un camion che ha effettuato un “salto” di carreggiata, all’altezza del km 42. Sul posto i mezzi di soccorso. L’autostrada è stata chiusa in entrambe le direzioni nel tratto interessato dall’incidente.Due persone hanno perso la vita in un incidente avvenuto nel primo pomeriggio di oggi sulla A12, nel tratto compreso tra Sestri Levante e Lavagna. Secondo quanto ricostruito, sarebbero due i mezzi coinvolti nel sinistro, uno dei quali è un camion che ha effettuato un “salto” di carreggiata, all’altezza del km 42. Sul posto i mezzi di soccorso. L’autostrada è stata chiusa in entrambe le direzioni nel tratto interessato dall’incidente. È stata istituita l’uscita obbligatoria a Lavagna per chi viene da Genova e a Sestri Levante per chi viene dallo Spezzino. Secondo quanto riporta il sito di Autostrade per l’Italia, si prevedono tempi lunghi per la riapertura del tratto, soprattutto della carreggiata in direzione Livorno, dove insistono tutti i mezzi coinvolti. Secondo quanto appreso, i due morti sono gli occupanti di uno dei tir che trasportava fiori. Regione Liguria

12/04/2019 Luciano Vellone, 53 anni, operatore ecologico, è morto sul lavoro per essere stato investito da un auto.Un’auto è sopraggiunta a forte velocità e ha travolto lo spazzino napoletano, uccidendolo sul colpo. Gli altri operatori ecologici hanno immediatamente chiamato il 118, ma lo staff medico giunto sul posto non ha potuto far nulla per salvare la vita al netturbino. Regione Campania

12/04/2019 Un tragico incidente sul lavoro è costato la vita a un giovane di 26 anni. Il dramma è avvenuto venerdì mattina, 12 aprile, in un’azienda agricola della provincia di Parma. Massimo Ruffini, un giovane agricoltore di 26 anni originario di Cremona, è morto mentre stava lavorando travolto da un ballone di fieno. È successo intorno alle 11 del mattino. Massimo era al lavoro nell’azienda agricola di proprietà della sua famiglia che si trova a Cozzano di Langhirano, nel Parmense. Regione Emilia Romagna

13/04/2019 Un maresciallo dei carabinieri, vicecomandante della stazione di Cagnano Varano (Foggia), Vincenzo Di Gennaro, di 47 anni, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco mentre era a bordo della Renault Clio di servizio con un collega di 23 anni rimasto ferito. Arrestato poco dopo il killer Giuseppe Papantuono, un pregiudicato di 64 anni, che ha fatto partire da una pistola calibro 9 i colpi che hanno ucciso il militare. Regione Puglia

15/04/2019 Due persone sono morte questa mattina in due diversi incidenti sul lavoro nelle province di Treviso e Pordenone. Alle 7.20 a Trevignano (Treviso), nella ditta Agrifung Srl di via dei Pescatori, un operaio è stato travolto da un escavatore. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i tecnici dello Spisal. La vittima è l’autotrasportatore R. D., quarantaduenne di Quinto di Treviso: secondo una prima ricostruzione dell’incidente, durante le operazioni di scarico di un rimorchio l’uomo è stato schiacciato da una macchina operatrice condotta da un operaio della ditta. Il quarantaduenne sarebbe morto sul colpo a causa dei traumi riportati nel rovesciamento di una macchina operatrice. La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Montebelluna. Agrifung è una ditta del settore agricolo che si occupa di produzione di funghi, tartufi e materiale per la funghicoltura.L’altro incidente mortale sul lavoro si è verificato all’alba a Maniago, nella provincia di Pordenone, in via Francesco Petrarca. La vittima è un uomo di quarantasette anni che, a quanto ricostruito, è rimasto schiacciato dalla gru che stava manovrando. L’incidente sul lavoro è avvenuto in una industria che si occupa di meccanica di precisione. Attorno alle 6, poco dopo l’apertura dei cancelli, la vittima che viveva poco ddistante dal luogo dell’incidente stava spostando un ccarico molto pesante quando la gru è caduta e lui è rimasto schiacciato. Nonostante i tempestivi soccorsi del 118 l’operaio è morto poco dopo per le gravi ferite riportate

16/04/2019 Si chiama Marco Bedani ed è l’ultimo morto sul lavoro in quella che appare sempre di più come una silenziosa strage: l’operaio, di 53 anni, è rimasto coinvolto in un gravissimo incidente durante il turno di notte che stava svolgendo nello stabilimento della Fucine Film spa a Fucine di Ossana, in val di Sole (Trentino). Stando a una prima ricostruzione, l’uomo è rimasto incastrato in un macchinario e schiacciato da un pesante rullo. Immediatamente soccorso dai colleghi, che hanno chiamato il 118, l’operaio è stato trasportato a Trento dall’eliambulanza in condizioni disperate. Nel pomeriggio il suo cuore si è fermato. Troppo gravi le lesioni riportate nell’incidente. Regione Trentino Alto Adige

18/04/2019 È morto Antonio Casciano, il camonista 42enne, originario di Palomonte, rimasto ferito alcune settimane fa in un capannone industriale della Piana del Sele, dopo un incidente sul lavoro. L’uomo è morto all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.Le sue condizioni di salute erano apparse subito gravi e sono peggiorate nel corso dei giorni: era stato trasportato in codice rosso al nosocomio salernitano dopo aver battuto la testa, cadendo dall’automezzo a bordo del quale stava lavorando. Regione Campania

18/04/2019 Muore nella propria azienda agricola mentre carica lo spandiconcime per un incidente sul lavoro. A perdere la vita, verso le 12, il 66enne agricoltore Luciano Morini. Quale sia stata la causa precisa dell’incidente non è dato sapere, almeno al momento: sta di fatto che l’uomo è rimasto schiacciato nel macchinario al quale stava lavorando. Regione Lombardia

19/04/2019 Incidente mortale alla acciaieria Arvedi di Cremona. Un magazziniere di 28 anni, Marco Balzarini, è rimasto schiacciato da un muletto in movimento. L’incidente è accaduto oggi intorno alle 14.15, nell’area esterna adibita al carico e scarico delle bobine. Regione Lombardia

23/04/2019 Tragedia in una nota azienda di materie plastiche di Taino: un giovane operaio, figlio del titolare della Rialti spa, è morto nella mattinata di martedì 23 aprile dopo essere caduto da una scala.La vittima Mattia Dal Toso,  28 anni. Regione Lombardia

24/04/2019 Vincenzo Langella, operaio di 51 anni, È morto sul lavoro, per essere stato colpito alla testa dalla struttura del ponte elevatore al porto di Livorno. Regione Toscana

24/04/2019 Daniele Racca, un artigiano di 44 anni, è morto questa mattina mentre eseguiva dei lavori in un capannone in provincia di Cuneo: l’uomo è rimasto schiacciato tra un tubo e una trave. Regione Piemonte

24/04/2019 Aveva appena finito di lavorare e stava per andare a pranzo con un collega Renzo Corona, l’operaio di 65 anni morto nell’incidente sul lavoro avvenuto a Sestu in località Seurru. L’uomo stava raccogliendo alcuni ortaggi per una ditta del paese e poco dopo mezzogiorno era pronto per la pausa. Il collega che era con lui è salito sul furgone Iveco Daily senza accorgersi che il 65enne stava attraversando la strada sterrata proprio dietro il mezzo e lo ha travolto in retromarcia, uccidendolo. Regione Sardegna

24/04/2019 Incidente sul lavoro nel Salernitano: è deceduto Nicola Palumbo, 54 anni, di Ravello. A quanto si apprende, un montacarichi si è staccato all’improvviso cadendo sul cranio dell’uomo morto poco dopo a causa delle gravi ferite, nonostante la tempestività dei soccorsi. Il fatto è avvenuto nel cantiere di San Cosma dove Nicola Palumbo stava lavorando in quanto titolare e socio dell’azienda. Regione Campania

24/04/2019 Daniele Nozori, elettricista di 52 anni, morto sul lavoro per una tragica caduta mentre era al lavoro.È deceduto al Policnico Umberto I di Roma, dopo aver lottato per oltre un mese tra la vita e la morte. Regione Lazio

01/05/2019 Andrea Micheletti, agricoltore di 31 anni, morto sul lavoro per essere stato travolto dal trattore, che è stato investito da un auto a Romagnano, sulla provinciale della Gotarda. Regione Piemonte

01/05/2019 Alessandro Zigliani, muratore bergamasco di 50 anni, morto sul lavoro mentre stava lavorando in un cantiere a Cortemaggiore, in provincia di Piacenza. Regione Emilia Romagna

02/05/2019 Incidente sul lavoro a Petralia Soprana, operaio cade da un balcone e muore
Un operaio di 62 anni, Salvatore Cammarata, è morto precipitando dal balcone di un’abitazione mentre stava effettuando alcuni lavori. La tragedia in vicolo Garibaldi, non lontano dalla chiesa Madre.È accaduto a Petralia Soprana. Regione Sicilia

07/05/2019 Tragico incidente sul lavoro stamane a Scordia (provincia di Catania). A perdere la vita mentre stava effettuando dei lavori di movimentazione di materiale in ferro, è stato il 26enne Rocco Lanza. Il giovane stava lavorando all’interno di un deposito di una ditta privata in via Tenente De Cristofaro quando per cause ancora in via di accertamento, si è ritrovato ad essere schiacciato dal materiale ferroso che stava manovrando dal basso. Regione Sicilia

07/05/2019 Un agricoltore di 65 anni che abitava in frazione Roreto è morto nel tardo pomeriggio in un incidente avvenuto in strada Bergoglio a Cherasco. L’uomo era alla guida di un trattore che si è ribaltato finendo in un canale Pertusata. Inutili i soccorsi da parte dell’équipe del «118. Regione Piemonte

08/05/2019 Incidente mortale sul lavoro alla Cisa-Cerdisa di Maranello (Modena). Probabilmente per una caduta dall’alto, un operaio di 46 anni ha perso la vita. Sul posto subito l’ambulanza ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. La vittima sarebbe dipendente di una ditta esterna.

08/05/2019 Non ce l’ha fatta Giacomo Rosso, classe 1996, residente a Canale: il ventitreenne, vittima di un incidente sul lavoro in un agriturismo del paese sabato 4 maggio, si è spento nella giornata di oggi, al Cto di Torino, dov’era stato trasportato in elicottero dopo essere stato travolto da una rotoballa. Da subito le sue condizioni erano parse gravissime.Il giovane canalese lascia la mamma Maria e il papà Gino. La famiglia ha disposto l’espianto degli organi, come da volontà del ragazzo. Regione Piemonte

09/05/2019 Un operaio è morto in un incidente sul lavoro nel Napoletano. L’uomo, un 65enne, stava lavorando a un muro di contenimento in via Stromboli, quando questo gli è crollato addosso. L’operaio è deceduto sul colpo. I carabinieri hanno avviato una indagine per accertare la dinamica dell’incidente e verificare eventuali inosservanze alla normativa in materia di sicurezza sul lavoro. Regione Campania

09/05/2019 Quarantotto anni, di origine marocchina, da tempo in Italia. Martedì 7 maggio tornava a casa in bicicletta dal lavoro. Improvvisamente è caduto, battendo la testa. Dopo due giorni di agonia è deceduto al Santa Maria della Misericordia. L’uomo, secondo i primi accertamenti e alcune testimonianze, sarebbe stato urtato da un’automobile che lo ha superato mentre da Balanzano tornava verso Ponte San Giovanni. Regione Umbria

10/05/2019 Tre incidenti sul lavoro in poche ore in Sicilia. Tre vite spezzate a Scicli, Marsala e Porto Empedocle. L’ultimo caso questa notte nel comune agrigentino, dove un operaio di 65 anni, Giulio Albanese, ex pentito di mafia, da tempo fuori dal programma di protezione, ha perso la vita nello stabilimento dell’Italkali a Porto Empedocle, nella zona dove le navi vengono caricate di salgemma. Albanese è stato colpito alla cassa toracica ed è morto sul colpo. Sull’episodio indagano i carabinieri. Sul posto anche il personale della Capitaneria di porto.
Un altro incidente mortale sul lavoro si è verificato ieri pomeriggio in contrada Ciappola a Marsala. A perdere la vita un 51enne, precipitato nel vuoto mentre stava montando un’antenna. L’uomo, un tecnico specializzato sarebbe morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 che hanno constatato il decesso.
Un tragedia sul lavoro ieri anche nel Ragusano. Al trauma center dell’ospedale Cannizzaro di Catania, è morto Angelo Carbone, 21 anni, di Scicli. Il ragazzo ieri pomeriggio stava arando un terreno in contrada Balatelle, tra Scicli e Cava d’Aliga quando, per cause in via d’accertamento, la sua gamba si è incastrata nella fresa e poi il giovane è rimasto schiacciato dal macchinario.

10/05/2019 Si chiamava Giuseppe Dell’Omo e aveva 54 anni. È lui la vittima dell’incidente sul lavoro avvenuto stamattina a Sant’Antimo. L’uomo stava lavorando sul tetto di una ex distilleria in via Marconi, quando questo è crollato. Dell’Omo conosciuto anche come “Peppe ‘o niro” Si trovava lì con un collega dii lavoro, rimasto gravemente ferito. Regione Campania

10/05/2019 Dramma ad Artena, Comune in provincia di Roma, dove un uomo è morto dopo un incidente, mentre era alla guida del suo trattore nella frazione Selvatico. L’episodio è accaduto intorno all’ora di pranzo di oggi, venerdì 10 maggio, nella città che fa parte della Comunità Montana dei Monti Lepini. Secondo le informazioni apprese, la vittima è un 60enne del posto, che al momento dell’accaduto stava lavorando la terra, quando, per cause non note, è stato schiacciato dal mezzo. L’impatto è stato molto violento e l’uomo è deceduto sul colpo. Regione Lazio

10/05/2019 Un uomo di 47 anni, Pasquale Stefanelli, detto Sandro, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto sulla strada statale 89 nei pressi di Manfredonia, in provincia di Foggia. L’operaio era impegnato nella scorta a un trasporto eccezionale quando è stato investito da un suv. La morte è stata immediata. Stefanelli era originario di Altamura, in provincia di Bari. Regione Puglia

11/05/2019 Un operaio di 27 anni è morto intorno a mezzogiorno all’interno dell’azienda di autotrasporto Battazza di Olginate in provincia di Lecco. In base ai primi accertamenti l’operaio sarebbe caduto mentre stava scaricando un camion e ha picchiato la testa contro alcune sbarre in ferro. Sul posto sono arrivati i carabinieri e due ambulanze del 118, ma i sanitari non hanno potuto salvargli la vita. Il lavoratore si chiamava Daniele Della Bella, di 27 anni, residente a Lecco. Regione Lombardia

13/05/2019 Un autotrasportatore di 55 anni, Enrico Trecca, di Carapelle, è morto folgorato nella ditta ‘SalicÈ, alla periferia di Foggia. A quanto si apprende da fonti investigative, l’uomo era a bordo del proprio mezzo e stava scaricando del materiale quando il cassone del tir in movimento ha toccato i cavi dell’alta tensione. La scarica elettrica ha ucciso il camionista sul colpo. Regione Puglia

13/05/2019 Una vera e propria tragedia ha colpito questa mattina la comunità di Marano, nella provincia di Napoli: un uomo, Mario Apicella, è precipitato dal sesto piano di un edificio sito in via Tevere, nel centro della cittadina della provincia partenopea. Stando a quanto si apprende, come riporta Terra Nostra News, l’uomo, amministratore del condominio, era salito sul terrazzo dell’edificio al sesto piano dove erano in corso dei lavori di impermeabilizzazione del tetto, molto probabilmente per dare un’occhiata al cantiere. All’improvviso, l’uomo è precipitato di sotto, cadendo al suolo da un’altezza ragguardevole. Nonostante l’intervento immediato dei sanitari del 118, per l’uomo non c’è stato niente da fare: i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Regione Campania

14/05/2019 Infortunio mortale martedì mattina intorno alle ore 11 a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia, in via Corte del Tappo. La vittima, Luciano Ferrarese,  di 69 anni, mentre avviava all’interno di una rimessa un motocoltivatore per effettuare alcuni lavori su una proprietà adiacente, verosimilmente per una manovra errata, è rimasto schiacciato tra il manubrio della macchina e la parete posteriore della stessa rimessa, morendo sul colpo per il trauma toracico riportato. Regione Toscana

14/05/2019 Un uomo è morto in un incidente sul lavoro stamane, poco dopo le 10 a Mezzano, in Primiero. Si tratta di Fidenzio Dalla Sega, 54enne del posto, che è rimasto schiacciato da un trattore mentre stava scaricando legna dal mezzo con un braccio meccanico. Regione Trentino Alto Adige

15/05/2019 Nuova tragedia sul lavoro in Sicilia. Stamattina, un operaio di 27 anni, Michele Lumia, è morto mentre stava effettuando, assieme ad altri colleghi, dei lavori edili nei pressi di un caseggiato rurale nelle campagne di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento.Secondo una prima ricostruzione sembra che il ventisettenne sia stato colpito dalla benna di una ruspa, che stava per scavare una buca, manovrata da un suo collega.Il giovane è stato subito soccorso e portato all’ospedale di Licata dove è però giunto cadavere. Regione Sicilia

15/05/2019 Nella mattinata di mercoledì un drammatico scontro frontale nella provincia del Sud Sardegna è costato la vita ad una guardia giurata di Iglesias che si stava recando al lavoro. Il dramma si è consumato lungo la provinciale 108, la strada panoramica che da Gonnesa conduce a Portoscuso, nel Sulci.La vittima è Pierpaolo Bartolini, vigilantes in servizio all’ex Alcoa di Portovesm. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, la Fiat Bravo condotta dalla guardia giurata avrebbe sbandato, invadendo l’altra corsia e scontrandosi frontalmente contro un’altra vettura che proveniva dal senso opposto di marcia, un fiat Panda alla cui guida vi era una ragazza di 25 anni, rimasta ferita in maniera non grave nello schianto. Regione Sardegna

16/05/2019 Un 50enne è morto questo pomeriggio, 16 maggio, dopo le 16 in un’azienda agricola di via San Martino a Bonaldo, una località di Zimella. L’uomo sarebbe stato colpito dal braccio meccanico di un trattore e il colpo non gli avrebbe lasciato scampo. Inutili i soccorsi del 118, giunti con l’elicottero e con un’ambulanza. Regione Veneto

16/05/2019 Antonio Perissinotto, 65enne di Beinasco, manutentore di macchine per caffè, è morto folgorato nella Nuova Trattoria del Ponte di via Forno 36 a Rivara mentre stava effettuando un intervento. Regione Piemonte

18/05/2019 Drammatico incidente stamattina all’alba: un ragazzo di 25 anni è mortonella sua auto ribaltata mentre stava andando a lavoro. L’incidente è avvenuto verso le 5.25 a Desenzano del Garda. Leonardo Penaccini, classe 1993, è finito fuori strada probabilmente a causa dell’asfalto bagnato. L’auto si è ribaltata e il giovane, titolare della nota Osteria dal Penna di Desenzano, è rimasto intrappolato nelle lamiere. Regione Lombardia

21/05/2019 Infortunio mortale a Olgiate Olona. È successo in via Nino Bixio, zona residenziale del paese della Valle Olona, intorno alle 8.30 del mattino. L’uomo era un operaio, caduto dal ponteggio di una casa in costruzione, da un’altezza di circa tre metri.Si chiamava Aleksander Jaku, nato nel 1970, lascia moglie e figli con i quali viveva da molti anni a Busto Arsizio. Regione Lombardia

21/05/2019 Ancora un morto sul lavoro, il secondo in provincia di Piacenza nel giro di tre settimane.A perdere la vita un uomo di 68 anni, Domenico Bossalini, che secondo una prima ricostruzione stava lavorando a una pressa nell’azienda Petrol Raccord, all’interno della zona industriale di Ponte Trebbia di Calendasco (Piacenza).L’allarme è scattato poco prima delle 8 del 21 maggio, quando i soccorsi sono stati chiamati sul posto; per l’operaio, rimasto schiacciato da un bancale di ferro per cause in corso di accertamento, i sanitari non hanno purtroppo potuto fare altro che constatare il decesso. Regione Emilia Romagna

21/05/2019 Si chiamava Cesare Scanu, 72 anni, e lavorava per una ditta di Olbia l’uomo rimasto ucciso questa mattina nell’incidente nella zona dell’area militare. È morto questa mattina dopo essere rimasto schiacciato dal trattore che stava guidando mentre lavorava in un campo nell’area militare delle Versegge, nel comune di Grosseto, vicino a Braccagni. Regione Toscana

21/05/2019 Ha perso la vista a poche centinaia di metri da casa, mentre rientrava dopo il lavoro.Probabilmente lo ha tradito l’asfalto reso viscido dalla pioggia, oppure un improvviso colpo di sonno o un malore.La tragedia è successa nella notte: Sergio Dagnoli, 38enne di Limone sul Garda ha perso la vita in un incidente stradale sulla provinciale 115, strada che sale verso Tremosine.L’uomo, stava tornando a casa dopo la fine del suo turno di lavoro effettuato come al solito in un Hotel di Riva del Garda. Regione Trentino Alto Adige.

21/05/2019 Drammatico incidente sul lavoro, purtroppo rivelatosi mortale, a Villaricca, nella provincia di Napoli, dove un operaio di 64 anni è deceduto. L’uomo, A.C. le sue iniziali, originario della vicina Giugliano in Campania, stando a quanto si apprende stava lavorando in un fondo agricolo, dove stava eseguendo dei lavori di muratura, quando è improvvisamente caduto dalla scala sulla quale era salito., battendo violentemente la testa al suolo. A soccorrere il 64enne è stato il proprietario del fondo agricolo, che lo ha portato all’ospedale San Giuliano di Giugliano: qui, a causa delle sue critiche condizioni di salute è stato trasferito all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove purtroppo è deceduto a causa delle ferite riportate. Regione Campania

22/05/2019 Tragico incidente sul lavoro a Volturara Appula. Un uomo del ’70, Giuseppe Fiorilli, è stato trovato morto in località Montauro. A dare l’allarme la cognata che non lo aveva visto rientrare a casa ieri sera. Dopo attente ricerche, i carabinieri hanno rinvenuto la vittima a terra con uno squarcio sulla coscia destra provocato da una motosega che l’uomo stava utilizzando per tagliare legna. Regione Puglia.

22/05/2019 Un settantenne, Giovanni Maragliano, è rimasto vittima di un incidente sul lavoro in contrada Firriato a Raffadali (AG) mentre arava con un trattore il proprio terreno. Pare – i carabinieri stanno ancora cercando di ricostruire l’accaduto – che il settantenne potrebbe aver fatto una manovra sbagliata il mezzo si sarebbe ribaltato e lui è stato schiacciato. Regione Sicilia

23/05/2019 Gravissimo incidente sul lavoro nella cava Cogeis di Borgofranco d’Ivrea nel pomeriggio di oggi, giovedì 23 maggio 2019.Un operaio polacco di 64 anni, Slawomir Mistera, residente a Borgofranco, è rimasto schiacciato contro il soffitto di un capannone mentre stava manutenendo un muletto. All’improvviso il cestello è partito verso l’alto e per lui non c’è stato scampo. Regione Piemonte

24/05/2019 Precipita da una cisterna e muore, tragedia sul lavoro a Lodi. La polizia sta cercando di ricostruire la dinamica dell’infortunio mortale avvenuto questa mattina, venerdì 24 maggio.Il dramma si è consumato sul piazzale dell’ex stabilimento Polenghi. Sul posto si sono precipitati i soccorritori con l’auto medica e un’ambulanza, ma nonostante il pronto intervento non è stato possibile scongiurare il peggio. Il lavoratore, un uomo di 52 anni, ha perso la vita. Regione Lombardia

24/05/2019 Un ragazzo di 26 anni, S. C. le sue iniziali, è morto nel primo pomeriggio di oggi nelle campagne di Locri schiacciato da un trattore mentre era intento a compiere alcuni lavori agricoli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi di rito. Regione Calabria

25/05/2019 Tragedia in un cantiere edile di La Loggia, lungo via Nizza, dove gli operai stanno lavorando all’ampiamento dell’acetificio Varvello.
Intorno alle 12,30 di oggi, sabato 25 maggio, un uomo di 44 anni è morto mentre era impegnato in uno scavo. Dalle prime ricostruzioni, sembra che il terreno lo abbia sotterrato di colpo, non lasciandogli scampo. L’operaio lavorava da 15 anni per la ditta di escavazioni incaricata della realizzazione di un nuovo capannone. Regione Piemonte

27/05/2019 È sotto shock Giulia Rolfi, la moglie di Omar Mouhassine, il 27enne morto in un incidente stradale oggi, lunedì 27 maggio, a Pavone Mella, in provincia di Brescia. “Questa vita fa schifo”, è il commento di dolore che la giovane donna ha affidato a Facebook. I due si erano sposati solo due mesi fa e ora il loro sogno d’amore è stato bruscamente interrotto da un incidente che ha tolto la vita a Omar. Di origini marocchine e musulmano, il 27enne aveva deciso per sposare la sua fidanzata in chiesa come lei desiderava di convertirsi al cattolicesimo e farsi battezzare. Una storia d’amore che i due portavano avanti da tempo in serenità. Fino al pomeriggio di ieri quando Omar, di ritorno a casa al termine del proprio turno di lavoro, in un’azienda di Gottolengo, in sella al proprio scooter si è schiantato contro un trattore. L’impatto è stato fatale, il 27enne è stato sbalzato per diversi metri sull’asfalto ed è morto praticamente sul colpo. Regione Lombardia

27/05/2019 Terribile incidente stradale lunedì pomeriggio sull’autostrada BreBeMi, tra Bariano e Caravaggio in direzione Milano: nello schianto ha perso la vita il 59enne Giovanni Cortinovis, da tutti conosciuto come Daniele, sposato e padre di due figli, residente a Lenna, in provincia di Bergamo. I rilievi sono stati affidati agli agenti della Polizia Stradale di Chiari.Stava andando a lavoro.

30/05/2019 Choc e incredulità. Capriolo è in lutto per la morte di Oscar Belotti, 35enne operaio capriolese, originario di Sarnico, padre di tre bambini e residente in paese, nel quartiere storico del monte, deceduto oggi mentre lavorava. Sebbene la dinamica precisa sia ancora al vaglio delle forze dell’ordine, sembra che il giovane stesse lavorando ad un tornio verticale nel capannone della Tur-Meccanica di via Colombara Bosco quando, per motivi ignoti, il suo abito da lavoro sarebbe stato agganciato dalla macchina che lavora trucioli metallici. L’uomo è stato trascinato nell’ingranaggio che lo ha poi schiacciato al torace. Regione Lombardia

01/06/2019 Un uomo di 53 anni è morto nel pomeriggio, schiacciato dal trattore che stava guidando mentre lavorava nel proprio podere agricolo in Via Comparoni nella frazione Gavasseto di Reggio Emilia, alle porte della città. L’agricoltore è morto all’interno di un canale irriguo perché è rimasto incastrato dal mezzo che conduceva. Secondo i primi accertamenti condotti dai Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli, l’uomo mentre si trovava alla guida del trattore ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato in un canale pieno d’acqua. L’agricoltore è rimasto incastrato all’interno del mezzo ed è morto. Regione Emilia Romagna

01/06/2019 Si chiamava Sheptim Halili, 35 anni e un figlio di diciotto mesi. «Un ragazzo d’oro» lo ricordano i colleghi del «Miva’ di più», la pizzeria di Sant’Agostino dove il giovane lavorava da diciassette anni dopo essere arrivato dall’Albania. Sabato, a fine serata intorno a mezzanotte, ha salutato tutti, «ciao ragazzi, ci vediamo domani». Ha chiamato la moglie, «preparati che andiamo un’ora a far due chiacchiere con gli amici». Ha preso lo scooter, si è infilato il casco, ha messo in moto e si è diretto verso la morte che lo stava aspettando. È difficile dire cosa sia successo, non si sbilancia nemmeno la polizia locale che è intervenuta sul luogo dell’incidente e ha effettuato i rilievi.Sull’asfalto sono rimasti i segni di una brusca frenata (almeno una decina di metri) effettuata da Shpetim all’improvviso: ha trovato un ostacolo che l’ha costretto a scartare di colpo? Sta di fatto che il suo scooterone ha sbandato da un lato e lui è stato sbalzato di sella dall’altro, a sinistra, nel mezzo della carreggiata opposta sulla quale stava arrivando la 500 L condotta da un aretino di 60 anni, con a fianco la moglie, che non ha potuto evitare di investirlo.Stava tornando a casa da lavoro. Regione Toscana.

02/06/2019 Un agricoltore di 75 anni è morto schiacciato mentre era alla guida di un trattore che si è ribaltato. L’incidente è avvenuto in un terreno agricolo di Lusuolo, frazione del comune di Mulazzo (Massa Carrara). Regione Toscana.

03/06/2019 Un agricoltore andriese di 45 anni, Vincenzo Parenza, è morto all’alba in un incidente stradale avvenuto lungo la statale 16 bis, in territorio di Barletta, all’altezza dell’uscita Barberini.Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, il trattore a bordo del quale l’uomo viaggiava si è ribaltato, schiacciandolo. Regione Puglia.

04/06/2019 Incidente mortale sul lavoro , intorno alle 11.15 di oggi lungo il tratto umbro in provincia di Terni dell’autostrada A1. Il fatto è accaduto a circa 7 chilometri dal casello di Orvieto, in direzione sud nei pressi di Baschi, all’interno di un cantiere per il rifacimento del manto stradale. A perdere la vita è stato un operaio di 57 anni, residente ad Orte, investito mentre stava lavorando per conto di una ditta privata incaricata da Autostrade per l’Italia da un camion adibito allo spazzamento della pavimentazione. Inutili i soccorsi: l’operaio è morto sul colpo. Regione Umbria

04/06/2019 Morto schiacciato da un camion al quale stava cercando di sostituire la ruota anteriore. Tragedia in via Andria, periferia di Trani, proprio di fronte al carcere, ai piedi dello svincolo della statale 16. La vittima è un giovane di 22 anni, Vincenzo Lomuscio, originario di Andria, operatore del soccorso stradale.

05/06/2019 Un 70enne stava lavorando in campagna quando il trattore, per cause in via di accertamento, si è ribaltato. L’uomo è rimasto incastrato sotto il mezzo agricolo ed è morto poco dopo. A dare l’allarme sono stati i familiari che, nella tarda serata di oggi, non lo hanno visto rientrare. Giuseppe Ezzis, di Pozzomaggiore, è stato soccorso dai vigili del fuoco di Macomer che lo hanno liberato. Ma anche l’intervento immediato dei sanitari del 118 non è servito a salvargli la vita.

05/06/2019 Un uomo di 62 anni è morto schiacciato dal trattore. È successo stamattina a San Clemente, nel comune di Reggello. Sul posto i vigili del fuoco e il personale medico del 118 che non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Regione Toscana

06/06/2019 Nel primo pomeriggio a Vignanello (in provincia di Viterbo) un giovane è morto schiacciato dal trattore che stava guidando. Si tratta di un ragazzo di 26 anni, Innocenzo Ceccarelli dello stesso paese sui Cimini.Il giovane agricolore era di ritorno da un terreno in campagna in cui aveva svolto un lavoro. Il mezzo, mentre percorreva una strada poderale, ha urtato un ostacolo e si è ribaltato, schiacciandolo mortalmente. Regione Lazio

09/06/2019 Tragedia orribile quella che giunge da Summonte, dove un uomo è stato schiacciato dal proprio trattore. La vittima è un 45enne di Mugnano del Cardinale, che lascia una moglie e due figlie. Carmine C., questo il nome della vittima, era in compagnia del nipote che lo aveva seguito con un fuoristrada quando il mezzo, forse a causa di un cedimento di parte del terreno su cui poggiava, si è rovesciato finendo in una scarpata. Il nipote ha subito allertato i soccorsi ma le ferite erano troppo gravi. Il malcapitato è deceduto durante il trasporto in ospedale. Regione Campania

09/06/2019 Mario Marino Ferrara di 51 anni, portapizza, è stato investito a Bologna da una volante della polizia e l’uomo alla guida dello scooter ha perso la vita. Regione Emilia Romagna

10/06/2019 Luca Rizzeri, operaio di 33 anni, morto sul lavoro al porto di Ancona, per un cavo di acciaio che si È staccato e l’ha colpito all’altezza del collo. Regione Marche

10/06/2019 Claudio Menini, agricoltore di 59 anni, rimasto schiacciato dal trattore che stava guidando e che si è ribaltato a Marcellise di San Martino Buon Albergo. Regione Veneto

10/06/2019 È accaduto alla contrada Santo Stefano. La vittima è un 71enne del posto morto schiacciato dal trattore che stava guidando. L’uomo stava lavorando in un suo fondo agricolo quando per cause ancora in corso di accertamento, il mezzo si è ribaltato travolgendo il conducente. Regione Campania

11/06/2019 Si chiamava Antonio Dell’Anna. Aveva 54 anni. Era originario di Fragagnano. Lavorava nel distaccamento di Grottaglie dei vigili del fuoco. È morto nella motte, per l’esplosione del portellone di un camion nell’azienda,  circolo ippico in territorio di San Giorgio Ionico. Regione Puglia

12/06/2019 Muore schiacciato dal trattore. L’incidente è avvenuto questa mattina a Visso. La vittima è Antonio Bordini, 57 anni. L’uomo aveva un’azienda agricola con il fratello e stava lavorando nei campi in località Santa Lucia. Il 57enne è finito con il trattore in un fossato ed è rimasto schiacciato. Regione Marche

13/06/2019 Ribaltato col trattore è morto schiacciato un agricoltore di Lioni, ritrovato senza vita in un campo di sua proprietà. L’episodio si è verificato tra il tardo pomeriggio e la serata di ieri, giovedì 13 giugno. Al calare dell’oscurità intorno alle 20, una persona in transito lungo la strada che incrocia il campo della vittima, via Oppido, ha notato il trattore rovesciato, allertando subito i soccorsi. Ma sotto il mezzo giaceva già senza vita un uomo di settant’anni. Regione Campania

14/06/2019 Altri 2 operai morti sul lavoro nella giornata di oggi.Arben Rushitaj, operaio di 53 anni, È morto travolto da un bancale in una vetreria a Melara (Rovigo). Regione Veneto.Antonio Grieco, operaio di 52 anni, È morto mentre stava effettuando dei lavori di manutenzione, allo stabilimento Ferrero di Balvano (Potenza). Regione Basilicata.

15/06/2019 Tragedia questo pomeriggio nella frazione di Pugnago(Prignano sulla Secchia). Un agricoltore di 61 anni, Graziano Curocchi, è infatti deceduto in un incidente. Mentre era alla guida di un trattore agricolo l’uomo ha perso il controllo del mezzo, che si è capovolto schiacciandolo. Regione Emilia Romagna

15/06/2019 Cordoglio e incredulità per la morte di Paolo Ferri, il 56enne rimasto schiacciato sotto il trattore in un tratto di strada tra Vetto e Canossa. Ferri stava aiutando il padre nei lavori agricoli in un appezzamento di loro proprietà. Regione Emilia Romagna

16/06/2019 Tragedia nel tardo pomeriggio di oggi, domenica 16 giugno, nelle campagne di contrada Calvario, a Campobasso. Un uomo Cosimo Di Niro, 70 anni, si è infatti ribaltato col trattore e ha perso la vita sul colpo, probabilmente schiacciato dal mezzo. Regione Molise

16/06/2019 È morto schiacciato dal suo stesso trattore mentre lavorava nei campi Niko Manoliu, il bracciante agricolo 61enne di nazionalità bulgara, vittima, oggi, di un tragico incidente avvenuto nelle campagne di San Marco in Lamis sul Gargano, in località Calderoso. Regione Puglia

16/06/2019 Aveva appena finito il suo turno di lavoro notturno ed era sulla strada di ritorno, ma a casa, Sebastian Failla, non ci è mai arrivato. L’uomo, 32 anni, è morto dopo che con la sua moto si è scontrato con un’automobile, all’alba di domenica, intorno alle 6.30. Il suo cuore ha smesso di battere lungo la Strada provinciale 30, a Vermezzo con Zelo (Milano). Regione Lombardia

17/06/2019 4 morti sul lavoro nella giornata di oggi.Emilio Iuticone, imprenditore di 66 anni, morto dopo 23 giorni di agonia all’Ospedale di Catanzaro, per essere rimasto schiacciato da un rullo asfaltatore.L’Appuntato Scelto Emanuele Anzini, 41 anni, morto mentre faceva il suo dovere, È stato investito nella notte da un autista ubriaco che l’ha travolto ad un posto di blocco a Bergamo. Pietro Cascione, 19 anni, morto in un incidente stradale nel tarantino, mentre stava andando a lavoro.Lascia una compagna e un figlioletto di pochi mesi.
I carabinieri di Sommacampagna e i sanitari del 118 sono intervenuti questa mattina, davanti all’azienda agricola Spolverina di Sona, per soccorrere uno dei titolari, Thomas Moschini, 36 anni, il quale aveva sbattuto la testa scendendo con la bici dopo essere arrivato a lavoro.L’infortunio è capitato proprio di fronte al padre di Thomas, che gestisce l’azienda insieme a lui. È stato proprio questi a chiamare i soccorsi. Purtroppo però, per il figlio non c’è stato nulla da fare. Regione Veneto.

18/06/2019 Un motociclista di 49 anni, Giordano Tintorri,residente a Sala Bolognese è morto nella tarda mattinata in un terribile incidente stradale. Il centauro stava andando al lavoro in sella a una Honda quando, davanti al palazzo del Vignola, in via Funo ad Argelato, si è scontrato frontalmente con un furgone Dhl, intento a svoltare all’interno di un parcheggio.Lo schianto è stato così forte che il centauro, dopo essere stato catapultato a 40 metri di distanza, è morto sul colpo. Regione Emilia Romagna

19/06/2019 Un giovane di trent’anni Botan Dumitru, è morto oggi a Soriano nel Cimino mentre stava lavorando a bordo di un trattore. Il ragazzo stava percorrendo una strada battuta nel bosco quando, per cause ancora da accertare, è caduto in un dirupo rimanendo schiacciato dal mezzo pesante. L’incidente è avvenuto in un tratto di forte pendenza. Regione Lazio

21/06/2019 Christian Catalano, operaio di 35 anni, è morto all’ospedale San Gerardo, dopo essere rimasto gravemente ferito da un grosso tubo metallico, tenuto sospeso da una gru, che gli è caduto sul petto mentre lavorava allaTrater di Nova Milanese, in provincia di Monza. Regione Lombardia

21/06/2019 Agostino Filandro, operaio di 42 anni, è morto sul lavoro in un cantiere nautico, nel porto di Gioia Tauro, colpito da un cavo che si è spezzato improvvisamente. Regione Calabria

22/06/2019 Due fratelli di 58 e 55 anni sono morti dopo essere stati travolti da una mietitrebbia, nelle campagne di Miglionico (Matera). Regione Basilicata

23/06/2019 Carmine M, agricoltore di 39 anni, è morto sul lavoro schiacciato dal trattore a Somma Vesuviana. Regione Campania

24/06/2019 Un operaio di 36 anni, addetto alla segnaletica stradale e in quel momento al lavoro sull’arteria, è stato travolto e ucciso da un mezzo pesante, attorno alle 16.30, lungo l’A31 Valdastico sud, tra i caselli di Agugliaro e Noventa Vicentina, in direzione Rovigo. Regione Veneto

24/06/2019 A.P, operaio di 45 anni, di un’azienda agricola, è morto sul lavoro, travolto da una fresa agricola, a Montoro. Regione Campania

26/06/2019 Un operaio di 62 anni, è morto sul lavoro, mentre effettuava la manutenzione di un comignolo di un inceneritore di una azienda agricola della provincia di Mantova. Regione Lombardia

25/06/2019 Georg Reiterer, agricoltore di 35 anni, è morto sul lavoro per le gravi ferite riportate per il trattore che si è ribaltato mentre stava spargendo liquame su un prato in discesa a Bolzano. Regione Trentino Aldige

26/06/2019 Saverio Colloca, operaio di 47 anni, è morto a Catania, dove era ricoverato da 10 giorni per le gravissime ferite riportate, per essere rimasto coinvolto nell’esplosione di alcune bombole di gas di schiuma espansa il 17 giugno scorso mentre lavorava in un negozio per parrucchieri in via Nicotera proprio nel suo paese. Regione Sicilia

27/06/2019 Gabriele Scarano, imprenditore di 56 anni, è morto sul lavoro per essere stato travolto dalle tavole cadute da una gru a San Salvo. Regione Abruzzo

28/06/2019 Tragedia all’alba di oggi in un terreno agricolo a Vilano di Cantiano nel Pesarese. Un 50enne di Cagli, Romeo Marini, era alla guida di un trattore impegnato nel recupero di balle di fieno quando poco dopo le sei, il mezzo si è ribaltato e lo ha travolto, uccidendolo. Regione Marche

29/06/2019 Tragedia sulla strada nella prima mattinata di sabato 29 giugno: muore un 24enne, Nicolas Lazzarin, di Cavarzere. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il ragazzo si sarebbe schiantato con il suo furgone, addetto alla distribuzione dei giornali, contro un platano. Regione Veneto

29/06/2019 Vincenzo Ferrigno, operaio di 27 anni, è morto sul lavoro a Palermo, mentre stava pulendo i macchinari della rosticceria dopo la chiusura, quando è stato fulminato da una scarica elettrica improvvisa.Lascia la moglie e un bimbo di soli 3 anni. Regione Sicilia

30/06/2019 Antonio Casiello, agricoltore di 66 anni, è morto sul lavoro schiacciato dalla ruota posteriore del mietitrebbia a Genzano di Lucania. Regione Basilicata.

02/07/2019 Travolto da un trattore che stava guidando, nei pressi di un campo di sua proprietà, a Policoro (Matera), un uomo di 57 anni è morto stamani. Regione Basilicata

03/07/2019  Un agricoltore di 66 anni è deceduto verso le ore 16.30 mentre stava lavorando all’interno del suo campo agricolo. Il trattore sul quale si trovava si è ribaltato e per lui non c’è stato nulla da fare.È accaduto a Branzone di Valmozzola. Regione Emilia Romagna

03/07/2019 Un agricoltore di 46 anni di San Buono, Roberto Cupaioli, è morto sul lavoro a causa di un tragico incidente agricolo avvenuto verso le 11, non lontano dalla strada provinciale all’ingresso di Furci.È rimasto schiacciato dalla mietitrebbia guidata dal padre. Regione Abruzzo

08/07/2019 Davide Carnevali, 37 anni, era un giovane postino, in cerca di un lavoro definitivo, che si era spostato dalla provincia di Siena sino al Padovano, ai confini con il Polesine, per un lavoro.Era alla guida dello scooterone delle Poste, mentre percorreva la provinciale 91, della Moceniga. Procedeva in direzione Ponso, impegnato nella consegna di alcune raccomandate. All’improvviso, lo schianto contro un platano, al chilometro 42. I soccorsi sono stati immediati, ma inutili, nonostante sia stato messo in campo anche l’elicottero del Suem. Regione Veneto

09/07/2019 Mario Cavaliere, operaio di 57 anni, originario di Acquavena, frazione di Roccagloriosa, ma residente ad Ascea, è morto la notte scorsa durante alcuni lavori sui cavi della linea ferroviaria sulla tratta per San Vito dei Normanni. L’uomo sarebbe rimasto folgorato da una scarica elettrica provocata dal contatto di una scala metallica del camion su cui era a bordo con i colleghi e di un cavo in tensione.Lascia la moglie e 2 figli. Regione Puglia

10/07/2019 Incidente sul lavoro nelle saline di Sant’Antioco nel comune di San Giovanni Suergiu (Su), dove Dario Garau operaio di 67 anni originario di Tratalias (SU) è morto questo pomeriggio al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sirai di Carbonia, dov’e stato trasportato poco prima da un’ambulanza del 118. Secondo una prima ricostruzione, nelle prime ore del pomeriggio mentre svolgeva il proprio turno di lavoro, apprestandosi a salire su una grossa macchina operatrice, l’uomo sarebbe caduto all’indietro sbattendo violentemente la testa al suolo, rimanendo esanime. Regione Sardegna

10/07/2019  Incidente mortale al km 55 dell’A12 direzione Roma. Il fatto è avvenuto alle 13 circa. Un autocarro (munito di braccio per il sollevamento carichi), impiegato nell’ambito dei lavori sul tratto autostradale, si è ribaltato ed ha investito 4 operai. Un giovane operaio di nazionalità straniera è deceduto, gli altri tre sono stati trasportati presso l’ospedale S.Paolo di Civitavecchia in codice rosso. Regione Lazio

10/07/2019 Cosimo Massaro, operaio 40enne di ArcelorMittal è morto in un incidente sul lavoro il 10 luglio, cadendo in mare insieme alla gru sulla quale lavorava, crollata per la tromba d’aria che ha colpito la città. Il suo corpo è stato recuperato tre giorni dopo. Il sindaco Giuseppe Fischetti ha proclamato il lutto cittadino. Regione Puglia.

15/07/2019 Massimiliano Faro, operaio di 57 anni, è morto sul lavoro questa mattina. all’interno dello stabilimento del Centro siderurgico bresciano, a Brescia. La vittima sarebbe stata schiacciata da una bobina di materiale metallico. Con lui c’era un collega che ha assistito impotente alla scena. Regione Lombardia

15/07/2019 Nelle campagne di Denno si è verificato l’ennesimo incidente sul lavoro. Andrei, operaio agricolo 31 anni non ce l’ha fatta. Schiacciato dal trattore su cui stava lavorando. Regione Trentino Alto Adige

16/07/2019 Maurizio Bovo, operaio vicentino di 57 anni è morto in un incidente sul lavoro avvenuto alla G.P. Piazzon, un’azienda metalmeccanica che sorge nella zona artigianale di Valdagno. Secondo una prima ricostruzione l’operaio residente a Valdagno, è stato colpito e ucciso da una pesante trave d’acciaio. Regione Veneto

16/07/2019 Barbara Fiore, mamma di 32 anni, è morta mentre andava a lavoro a bordo della sua Hyundai: è uscita fuori strada per cause da accertare, si è schiantata contro il guardrail e si è ribaltata fino a finire in una campagna al lato della careggiata, sulla SS101 a Gallipoli. Regione Puglia.

17/07/2019 È stata dichiarata la morte di Rudi Asiatico, operaio di 44 anni caduto ieri dal tetto di un’abitazione di Varedo (Monza) e ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Gerardo di Monza. Rudi Asiatico, di Bergamo, a quanto emerso stava restaurando la sommità di una villetta, quando per cause ancora da accertarsi, è precipitato nel vuoto. Regione Lombardia

18/07/2019 Un uomo di 60 anni è morto folgorato mentre era al lavoro in un impianto lavorativo a Solbiate Arno, in Corso Roma, poco dopo le 14.30 di giovedì 18 luglio. Si tratta dell’elettricista Giuseppe Mazzetti di Sumirago. Regione Lombardia

18/07/2019 Un operaio marittimo di 26 anni, è morto sul lavoro mentre stava pitturando il tetto della stiva quando è precipitato compiendo un volo di almeno 20 metri. Inutile l’immediato intervento dei mezzi di soccorso. L’uomo sarebbe deceduto sul colpo. Regione Liguria

19/07/2019 Un operaio di 57 anni, dipendente di una ditta di Genova, è morto in un incidente sul lavoro a Lerma, comune di ottocento abitanti in provincia di Alessandria. Secondo quanto riferito dai carabinieri di Novi Ligure (Alessandria) intervenuti sul posto, la vittima era impegnata in lavori di consolidamento di un dirupo quando, per cause in corso di accertamento, è precipitato per una ventina di metri. Inutile, per l’uomo, l’intervento del 118 con l’elisoccorso. Regione Piemonte

20/07/2019 Amos Turla, operaio di 61 anni, di Monte Isola, è morto schiacciato per cause ancora da stabilire alla Dolomite Franchi di Marone, una società storica per il territorio che ha appena festeggiato il secolo di attività. La tragedia si è consumata intorno alle 19.30 fa nel reparto dove si fabbricano laterizi e a schiacciare l’uomo sarebbero stati, a quanto risulta dalle prime ricostruzioni, dei carichi. Regione Lombardia

22/07/2019 Un operaio di 63 anni è morto dopo essere stato sbalzato da un escavatore che stava manovrando. È accaduto ad Affile. A quanto ricostruito, il mezzo si è ribaltato e l’uomo si è schiantato al suolo. Trasportato in ospedale in gravi condizioni, è morto qualche ora dopo. Regione Lazio

22/07/2019 Agostino Medina, operaio di 43 anni è morto dopo essersi ribaltato con il carrello elevatore all’interno della Cgd di Crespellano, storica azienda meccanica specializzata nella costruzione di stampi e trancianti e nelle lavorazioni di precisione. Regione Emilia Romagna

22/07/2019 È morto mentre tornava a casa in moto dopo il lavoro, Cristian Piazzoli, poliziotto perugino in servizio alla Digos della questura di Milano. Aveva 44 anni e lascia moglie e due figli. Regione Lombardia

25/07/2019 È morto Luca Caravita, l’operaio di 44 anni traportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore ieri, dopo un brutto incidente sul lavoro. L’uomo, dipendente dello zuccherificio CoproB di Minerbio, in via Mora, stava effettuando manutenzione su una macchina industriale quando una lastra sarebbe improvvisamente caduta, colpendolo alla testa. Regione Emilia Romagna

25/07/2019 Joachim Bauer, operaio di 32 anni è deceduto questa mattina in un’azienda agricola di Maccastorna (Lodi) dopo essere precipitato in una cisterna per la fermentazione di liquami organici per la produzione di biogas. Regione Lombardia

26/07/2019 Mario Rega Cerciello, carabiniere, è morto, per essere stato accoltellato mentre era in servizio. Regione Lazio

26/07/2019 Un 74enne di Cugnoli (Pescara), Mario Silvestri, è morto all’ospedale di Pescara a quasi 20 giorni dall’incidente agricolo in cui era rimasto gravemente ferito. L’uomo, lo scorso 8 luglio, nel comune del Pescarese, era alla guida di un trattore per eseguire alcuni lavori su un terreno di proprietà del figlio, titolare di un’azienda agricola, quando, per cause in corso di accertamento, il mezzo si era ribaltato. Finito in ospedale, è sempre stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, dove oggi, attorno alle 12, è morto. Regione Abruzzo

30/07/2019 L.G., operaio edile di 52 anni è morto per i traumi riportati precipitando dal tetto della chiesa di San Giuseppe del Carminello, in via Garibaldi a Trapani, dove sono in corso lavori di ristrutturazione. Trasportato nel pronto soccorso dell’ospedale “Sant’Antonio Abate”, con un’ambulanza del 118, l’uomo è deceduto poco dopo. Regione Sicilia

30/07/2019 Fabio Salerno, 50 anni compiuti da poco, era un operaio e stava tornando dal turno di notte in fabbrica quando, sabato 27 luglio 2019, è rimasto vittima dell’incidente stradale avvenuto in corso Re Umberto a Torino. Abitava a Grugliasco insieme a un cane e un gatto che adorava come se fossero i propri figli. Lascia il fratello gemello Maurizio, i genitori e due sorelle. Regione Piemonte

01/08/2019 Incidente mortale questa mattina a Castelfiorentino. La vittima è un uomo, Nertil Bushi, 27 anni, di origine albanese e residente a Bibbiena. L’incidente è avvenuto in un’azienda di via Niccoli, la VE.CA, attualmente non attiva in quanto in liquidazione. Da quanto si apprende l’uomo stava svolgendo alcuni lavori di impermeabilizzazione sul tetto di un magazzino assieme a un parente e sarebbe caduto da un’altezza di circa 10 metri a causa di un cedimento della struttura. Si sarebbe verificato anche un piccolo incendio sul tetto, ma non è chiaro in che modo l’incendio e la caduta siano collegate. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Petrazzi che hanno domato le fiamme. È stato attivato l’elisoccorso Pegaso, ma per l’uomo non c’è stato niente da fare. Regione Toscana

04/08/2019 Incidente sul lavoro nelle campagne di Montopoli. Intorno alle 13 è deceduto un uomo di 65 anni, scivolato dal trattore che stava guidando e poi stritolato dal mezzo che gli è passato sopra. Regione Lazio

05/08/2019 Antonio Pizzutelli, 38 anni, della provincia di Latina e Salvatore Vani, 45 anni, sono i due operai morti sul lavoro, investiti da un camion, mentre lavoravano in un cantiere stradale sull’A14, al Km 9 della Bologna Taranto. Regione Emilia Romagna

06/08/2019 Precipita da un’altezza di dieci metri e muore. Luigi Grassia,  operaio di 51 anni, è morto sul colpo mentre era intento ad effettuare lavori di ristrutturazione del tetto di un edificio di una traversa di via delle Muse a Trentola Ducenta, in una zona a cavallo con Aversa e Lusciano, nei pressi dell’Istituto Cottolengo, a poche centinaia di metri dall’ex ospedale psichiatrico Santa Maria Maddalena. Regione Campania

07/08/2019 Claudio Holzer, operaio di 41 anni, impiegato per un frantoio di Dolcedo, in Liguria, è morto schiacciato dal trattore su cui lavorava. L’incidente è avvenuto in frazione Rimbaudi. L’uomo, originario di Trento, lascia la moglie, impiegata nella stessa ditta, e un figlio di un anno e mezzo. Regione Trentino Alto Adige

07/08/2019 Incidente mortale sul lavoro questa mattina a Ostellato, nel Ferrarese: Daniele Angelo Citticiani, di 58 anni, è morto mentre stava installando una pesa per camion alla Biogas. L’uomo, del Modenese, proprietario della ditta Movitrans, al momento dell’incidente stava lavorando per la cooperativa Bilanciai di Campogalliano.Secondo una prima ricostruzione, la vittima era sul camion con un collega quando una delle cinghie ha ceduto ed è caduto all’indietro battendo la testa. È morto sul colpo. Regione Emilia Romagna

08/08/2019 Trafitto da una sbarra di ferro mentre lavora in cantiere, dopo poche ore di coma non ce l’ha fatta Alessandro Vezzoli, l’operaio di 28 anni di Romano. Ennesima vittima di un incidente sul lavoro.Stava lavorando a un ascensore quando è stato colpito da un tondino di ferro caduto da diversi metri di altezza. Il trauma è stato gravissimo. Regione Lombardia

09/08/2019 Alessandro Rosi, operaio di 45 anni, di Firenze, ha perso la vita mentre un altro è rimasto gravemente ferito alle Acciaierie Arvedi, di Cremona, dopo che una trave d’acciaio avrebbe schiacciato la cabina di una delle due gru che la stava spostando

12/08/2019 Un boscaiolo di 56 anni è deceduto in seguito alle grave ferite riportate nel bosco, mentre stava lavorando Secondo i primi accertamenti sarebbe stato colpito da un tronco. Regione Trentino Alto Adige

13/08/2019 Una domestica di 54 anni, è morta sul lavoro per essere precipitata mentre puliva i vetri in una casa a Milano.La domestica era regolarmente assunta. Regione Lombardia

13/08/2019 Non ce l’ha fatta Gabriele Menghini, l’operaio di 54 anni caduto mercoledì scorso da un’altezza di tre metri e mezzo mentre smontava un ponteggio mobile al termine di un lavoro a casa della suocera, in via Ferrarese: è morto a tre giorni dal ricovero. Regione Lombardia

14/08/2019 Lorenzo Bano, operaio di 29 anni, è morto sul lavoro per essere rimasto vittima di un incidente sul lavoro a Calcinate. Il ragazzo è rimasto schiacciato da una pedana durante dei lavori di manutenzione di un camion. L’impatto con la pedana di carico del mezzo ha causato lesioni gravi e nonostante l’intervento dei sanitari del 118, l’uomo è spirato poco dopo l’incidente. Si indaga sull’accaduto, e il mezzo è stato sequestrato. Bano lavorava per la GB Trasporti di Calcinate, società che lavora come fornitrice di Italtrans. Regione Lombardia

16/08/2019 Un operaio ha perso la vita questa mattina a causa di un infortunio sul lavoro avvenuto in un’azienda di logistica alle porte di Piacenza.Stava verniciando delle strutture di metallo. Si trovava in cima a un ponteggio a circa quattro metri di altezza, quando all’improvviso ha perso l’equilibrio ed è precipitato battendo violentemente la testa. Regione Emilia Romagna

17/08/2019 Un operaio, F.M., di 45 anni, di Fuscaldo (Cosenza), dipendente di un’impresa impegnata nell’esecuzione di lavori nella stazione ferroviaria di Monasterace, è morto in un incidente sul lavoro. L’operaio, nel momento dell’incidente, si trovava alla guida di un trattore. Nell’effettuare una manovra in retromarcia, si é affacciato dall’abitacolo del trattore battendo la testa contro un container posizionato a ridosso dei binari. Regione Calabria

19/08/2019 Tragica morte per un muratore 46enne di Randazzo, volato giù da una terrazza sovrastante il secondo piano di un’abitazione in via Marconi. Paolo Maio, che lascia una moglie e due bimbi, stava effettuando dei lavori sul terrazzo di una casa di fronte alla sua. Ha perso l’equilibrio sulla scala su cui si trovava e ha fatto un volo di sei metri urtando nelle ringhiere dei balconi sottostanti prima di finire sull’asfalto. Un volo che purtroppo gli è risultato fatale. Regione Sicilia

19/08/2019 Un operaio di 39 anni, Marco Iselli, è rimasto ucciso dalla ruspa che stava utilizzando su un pendio. Il mezzo, per cause ora oggetto di indagine, si è improvvisamente ribaltato ed ha schiacciato l’uomo, rimasto ucciso sul colpo. Regione Emilia Romagna

19/08/2019 Ledio Cerriku, un ragazzo di appena 19 anni, di Cesenatico, è morto in un incidente stradale mentre si stava recando al lavoro a Cervia. È accaduto alle 9.30, quando il giovane in sella al suo scooter Piaggio Liberty stava viaggiando in via Bramante, diretto verso il centro di Cesenatico. In direzione opposta proveniva un Fiat Ducato guidato da un 37enne, che ha svoltato a sinistra. Nella manovra lo scooter si è schiantato contro il furgone. Lo scontro è stato violentissimo, il ragazzo ha sbattuto violentemente la testa e, nonostante indossasse il casco, è morto praticamente sul colpo Regione Emilia Romagna

20/08/2019 Una giostraia di 39 anni, è morta in un incidente sul lavoro al luna park di Miramare di Rimini. Secondo una ricostruzione era su una scala per fare una manutenzione a una giostra, quando ha perso l’equilibrio ed è caduta a terra, battendo la testa. Regione Emilia Romagna

21/08/2019 Angelo Baresi, operaio di 51 anni è morto folgorato mentre stava lavorando in un cantiere edile. L’incidente è avvenuto poco dopo le 13: l’operaio stava lavorando a una gettata di cemento e stava manovrando il lungo tubo da cui fuoriesce il calcestruzzo.A un tratto, il braccio metallico da cui passa il cemento aspirato da una betoniera, manovrato da un collega, ha toccato una linea elettrica da 15mila volt di potenza che si è scaricata sull’uomo. È stato subito trasportato in eliambulanza, in gravissime condizioni, agli Spedali Civili di Brescia, ma è morto poco dopo il suo arrivo. Regione Lombardia

21/08/2019 Giuliano Ciabuschi, operaio di 57 anni, è morto sul lavoro, dopo 5 mesi di agonia, nel reparto di neurologia Carlo Urbani di Jesi, Ciabuschi era dipedente della CoopService di Reggio Emilia e il 26 Marzo 2019 era stato travolto dall’esplosione di una caldaia, dell’impianto termico dell’ospedale. Regione Marche

26/08/2019 Un gravissimo incidente sul lavoro si è verificato in un cantiere di Barete, vicino all’Aquila. Un giovane di 32 anni, Alessandro Pacifici, per cause da accertare, è stato travolto da un mezzo con il quale stava lavorando. Il ragazzo è deceduto. Sul posto vigili del fuoco e 118.  Secondo quanto si è appreso, il ragazzo, figlio del titolare della ditta di costruzioni Pacifici, è stata colpito da una pesante lastra utilizzata per il carico di mezzi da lavoro sui rimorchi. Regione Abruzzo

26/08/2019 Tragico incidente sul lavoro a Sesto Ulteriano, una frazione di San Giuliano Milanese: un operaio di 40 anni è precipitato dal tetto di un capannone sul quale stava lavorando, facendo un volo di 12 metri. L’uomo è morto sul colpo. Regione Lombardia

26/08/2019 Ancora un tragico incidente sul lavoro, appena fuori la nostra provincia a Rivolta d’Adda (Cremona), avvenuto in un’azienda agricola di via Dante Alighieri. Un agricoltore di 62 anni è morto colpito da un tubo di raffreddamento di un trattore che è esploso. Il pezzo di ferro lo ha colpito al torace ferendolo mortalmente. Regione Lombardia

29/08/2019 Due operai Donato Telesca, di 53 anni e Leonardo Nolè di 54 anni,sono morti ad Alianello, in provincia di Matera, mentre ispezionavano la discarica Giuzio, dismessa da qualche anno.I corpi dei due lavoratori sono stati recuperati dai Vigili del Fuoco del Nucleo Speleo Alpini Fluviale, in un pozzo profondo circa 30 metri. Si pensa siano deceduti a causa della presenza di monossido di carbonio. Regione Basilicata

30/08/2019 È morto poco dopo l’arrivo in ospedale l’operaio di 39 anni che questo pomeriggio è rimasto incastrato tra due rulli industriali, in un macchinario di un’azienda di lavorazioni plastiche a Gorla Minore (Varese). Regione Lombardia

31/08/2019 Mario Borsato, operaio di 48 anni, è morto sul lavoro, travolto da un bancale alla Elledi Plast a Pezzan di Istrana, azienda di stampaggio di materie plastiche in provincia di Treviso.
È rimasto schiacciato da un carico di diversi quintali. Regione Veneto

03/09/2019 Tragedia sul lavoro lunedì a Fondi. Un uomo di 65 anni, Alfredo Gentile, titolare di una ditta, ha perso la vita per l’esplosione di un tubo dell’alta pressione che ha causato anche il ferimento del figlio. L’incidente si è verificato in serata intorno alle 20, mentre padre e figlio stavano effettuando lavori di manutenzione in una cella frigorifera all’interno di un’altra azienda logistica di via Pantanello. Regione Lazio

03/09/2019 È morto a 32 anni mentre tornava a casa dopo lavoro, a Vasto, dopo il lavoro che tanto amava. Ultimamente faceva lo chef all’Osteria dei Miracoli e al Solaris di Casalbordino: Armando Gaspari, 32 anni, nato ad Abbiategrasso (Milano), ma residente a Vasto, capocuoco, ha perso la vita ieri pomeriggio qualche minuto dopo le 15 al volante di un suv Hyundai Kone vecchio tipo. L’auto che conduceva, dopo un violento impatto contro un camion cisterna, è rotolata in una scapata ribaltandosi. Per il giovane non c’è stato scampo. Regione Abruzzo

05/09/2019 Oggi sono morti sul lavoro altri 3 lavoratori, di cui 2 operai.Ahmed Sattaoui, operaio di 48 anni, morto per essere caduto dal tetto di un capannone, da un’altezza di oltre 10 metri, a Flero, in provincia Brescia.Era padre di 2 figli molto giovani.Un marittimo di 26 anni, morto per essere caduto dalla nave, nel porto di Livorno.
Alija Ahmndi, operaio di 65 anni, morto dopo 6 mesi, per un grave infortunio sul lavoro, di cui era stato vittima (era stato travolto da un distributore di bevande) a Cingoli, in provincia di Macerata.Lascia una moglie e 3 figli.

07/09/2019 Era da circa un’ora al lavoro in un cunicolo per collocare le tubature destinate a collegare una nuova palestra alla rete fognaria quando una massa di terra lo ha travolto e sepolto. Così è deceduto Vincenzo Iannella, 57 anni, operaio di Paupisi, coniugato con due figli. Regione Campania

09/09/2019 Paolo Valenti, boscaiolo di 36 anni, papà di 3 figli, è morto sul lavoro nei boschi delle Giudicarie.L’uomo è precipitato da un’altezza di una decina di metri, e l’impatto con il suolo è stato fatale. Regione Trentino Alto Adige

10/09/2019 Christian Bertoni, operaio di 50 anni, di Roncone, è stato ritrovato senza vita con il corpo immerso per metà in una delle vasche dell’acquedotto, lungo la strada che conduce al passo del Duron. Regione Trentino

12/09/2019 Parm e Tarsem Singh, di 47 e 45 anni, titolari dell’azienda, e Harminder Singh, di 29 anni, e Manjinder Singh, di 28, operai, sono morti sul lavoro, annegati in una vasca agricola ad Arena Po, nel Pavese.

13/09/2019 Ennesima tragedia sul lavoro, questa mattina, in Brianza: un uomo di 38 anni, Gianluca Giovinazzo, è morto mentre si trovava al lavoro nella ditta Bri. Con di Casatenovo (Lecco). Il 38enne, è stato schiacciato da una pressa.La dinamica dell’incidente, che si è verificato intorno alle 7 di oggi, venerdì 13 settembre, è al vaglio dei Carabinieri della Compagnia di Merate e dei tecnici dell’Ats, intervenuti sul posto insieme ai sanitari del 118 e ai Vigili del Fuoco. Purtroppo a nulla è servito il tentativo di rianimare l’uomo, di cui è stato subito constatato il decesso. Regione Lombardia

14/09/2019 Un ventitreenne di Racalmuto, Angelo Macaluso, è morto a causa di un incidente stradale lungo la strada provinciale 15 all’altezza di contrada Comete. Il ragazzo stava, stanotte alle 3,15 circa, rientrando a casa: aveva, a quanto pare, appena smesso di lavorare e stava facendo rientro verso la sua residenza. All’improvviso, lungo la strada provinciale che conduce verso il centro commerciale “Le Vigne” e l’innesto per la statale 640, l’incidente stradale. Un incidente che non ha coinvolto nessun altro mezzo. Regione Sicilia

16/09/2019 Un operaio di 57 anni è morto oggi in un cantiere a San Bartolomeo Val Cavargna (Como). Secondo i primi rilievi l’uomo, residente a Porlezza, è stato schiacciato dal cedimento di un muro in un cantiere edile per la realizzazione di una pista ciclabile. Regione Lombardia

16/09/2019 Un operaio di 52 anni è morto precipitando da un ponteggio nel pomeriggio di oggi, poco dopo le 17. La vittima, 52enne di origini rumene ma residente nel Bresciano mentre la famiglia vive in Romania, stava lavorando all’esterno di un’abitazione quando è caduto da un’altezza di circa 15 metri. Regione Lombardia

18/09/2019 Questa mattina è morto un operaio di 53 anni. L’uomo, di origini rumene, lavorava per una ditta edile, a cui era stata appaltato un lavoro di ristrutturazione di un capannone di Prato, in via Pieraccioli, nella zona di Galciana.Il 53enne stava camminando su un lucernario per effettuare un sopralluogo per lavori da realizzare sul tetto quando improvvisamente ha ceduto, l’uomo ha fatto un volo di circa 7 metri ed è morto sul colpo. L’intervento da parte degli operatori sanitari del 118 di rianimarlo è stato inutile. Regione Toscana

19/09/2019 Matteo Parmini, operaio di 36 anni, è morto sul lavoro per essere stato schiacciato da una tonnellata di zucchero, nella ditta Distillati San Giorgio. Lascia la moglie e due bimbi di 5 anni e 1 anno. Regione Lombardia

20/09/2019 Un operaio di 38 anni è morto in seguito a una caduta a Lugo, nel Ravennate. L’uomo, che stava lavorando per conto di una ditta riminese alla manutenzione del tetto di un’azienda, è precipitato da un’altezza di nove metri a causa del cedimento di un lucernario. Inutili i successivi soccorsi del 118. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e gli ispettori della Medicina del Lavoro dell’Ausl.

24/09/2019 È morto schiacciato sotto il peso di alcune assi di legno che sarebbero servite a realizzare alcune pareti di un immobile. Un camionista di 49 anni, Gabriele Carmine, di Uboldo, ha perso la vita martedì mattina in via Forlanini, angolo via Agnesi, a Bovisio Masciago. L’incidente sul lavoro è avvenuto poco prima delle 8. Il 49enne, originario di Corigliano Calabro, doveva scaricare una grande partita di legno in un cantiere edile, dove era in corso la costruzione di un edificio ecologico. Quando ha aperto il portone dell’automezzo, le assi di legno sono rovinate a terra, travolgendo il camionista. L’uomo è morto sul colpo, a causa delle ferite al torace e alla testa. Regione Lombardia

24/09/2019 Un operaio è morto in un incidente sul lavoro avvenuto intorno alle 13.30 in un cantiere edile di Verona, in via Vasari, nei pressi dello stadio Bentegodi. Secondo i primi rilievi dei carabinieri e dei vigili del fuoco, l’uomo si trovava sotto una gru quando è stato travolto dal cestello che si è improvvisamente sganciato dal braccio di una macchina movimento terra.

24/09/2019 Per quattro giorni ha lottato contro la morte ma alla fine si è dovuto arrendere. È deceduto stanotte, infatti, Gianluca Demasi, l’operaio 30enne originario di Fabrizia, nelle Serre Vibonesi, che il 19 settembre scorso era rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro in Val Vigezzo, nella provincia di Novara, in Piemonte.La vittima, che lavorava nel cantiere nel Comune di Malesco, è caduta da un’impalcatura riportando politraumi. Sul posto erano intervenuti i soccorsi del 118, che avevano elitrasportato il 30enne in codice rosso all’ospedale di Novara dov’era arrivato in stato di coma. Questa notte, purtroppo, il decesso. Regione Piemonte.

25/09/2019 Un operaio di 69 anni, è morto sul lavoro, travolto da un montacarichi, che ha ceduto sotto il peso dei sacchi di nocciole.È morto all’interno di un deposito di nocciole a Quindici, nell’avellinese. Regione Campania

28/09/2019 Un operaio, di 40 anni circa, è morto questa sera, sabato 28, in un incidente sul lavoro. L’uomo stava lavorando a bordo di una nave ormeggiata in porto, quando è stato travolto da un camion in manovra. La vittima sarebbe un guardiafuochi di una cooperativa. L’incidente è avvenuto intorno alle 19.30. Sul posto sono giunti operatori del 118, vigili del fuoco e Capitaneria di porto. Regione Friuli Venezia Giulia

28/09/2019 È morta mentre lavorava, di mattina presto, guidando il camion dei rifiuti di Sei Toscana. Una di 57 anni, Morena Tufi, dipendente dell’azienda è spirata sulla strada provinciale di Montemassi, nei pressi di Braccagni. La donna si è scontrata con un’auto su cui c’era un uomo di 50 anni, ricoverato in ospedale in codice rosso. Morena Tufi stava svolgendo il suo regolare turno di lavoro Regione Toscana

30/09/2019 Arturo Orlando, un ragazzo di soli 21 anni, morto sul lavoro, per essere stato travolto dal trattore che si È ribaltato, a Monte San Pietro. Regione Emilia Romagna

01/10/2019 Fabrizio Greco, operaio di 40 anni, morto sul lavoro per essere stato schiacciato da una pressa alla FCA di Cassino. Regione Lazio

01/10/2019 Dumitru Marius Sava, operaio di 39 anni della ditta SITI & TEL, morto sul lavoro per essere caduto dal palo di una linea telefonica, mentre stava effettuando la manutenzione tra Cabella Ligure e Carrega. Regione Piemonte

04/10/2019 Oggi sono morti sul lavoro 5 lavoratori .Un ragazzo di 23 anni Souaré Ibrahim Kalil , mentre stava vendemmiando in un’azienda agricola a Mogardino in provincia di Asti, dalle prime informazioni sembra sia caduto da un rimorchio su cui stava lavorando, battendo violentemente la testa, riportando un trauma cranico, con emoraggia celebrale che gli È stato fatale. Un operaio, Mario Angiono, di 48 anni, di Crotone, è morto stamani, per essere caduto da un impalcatura, da un’altezza di 15 metri.Vincenzo Caccia, artigiano di 57 anni, È morto sul lavoro, per essere caduto da un terrapieno, da un’altezza di 4 metri a Brembilla (Bergamo).Due poliziotti Pierluigi Rotta 34 anni e Matteo Demenego 31 anni, sono morti in una sparatoria in questura a Trieste Due rapinatori che erano stati fermati, hanno tentato la fuga e fatto fuoco sui due agenti.

05/10/2019 Un operaio di 38 anni, è morto sul lavoro, schiacciato da un collo di oltre 100 kg di materiale di scarto di lavorazione, che gli sarebbe piombato addosso, a Vergiate (Varese). Regione Lombardia

07/10/2019 Altri 2 operai morti sul lavoro nella giornata di oggi, purtroppo. Questa mattina, dopo le 8, alla Cemental di Genola, nel Cuneese, stavano scaricando del materiale edilizio con la gru, quando il mezzo pesante si è ribaltato e ha schiacciato Thani Alexsander, operaio di 56 anni. Regione Piemonte
Un operaio marittimo di 24 anni, È morto sulla nave cargo Malta della Grimaldi, mentre si trovava in navigazione tra Cagliari e Porto Torres. Le prime informazioni parlano di un incidente a bordo, forse causato dal mare agitato a causa del maltempo.Sono persone e non numeri, ricordiamocelo sempre quando ne parliamo!Regione Sardegna

08/10/2019 Un operaio di 27 anni, è morto sul lavoro, colpito alla testa da una barra metallica alla M.A.B Spa a Lecco. Regione Lombardia

09/10/2019 Nuova vittima sulle strade della provincia di Brescia. Dopo le 22 ha perso la vita un uomo di 49 anni (avrebbe compiuto i 50 il prossimo novembre) mentre tornava a casa al termine del turno di lavoro. Graziano Guerra, questo il nome della vittima, dipendente da circa dieci anni della Zincatura Bresciatura di Verolanuova, nella bassa, con ancora indosso la tuta da lavoro era salito in sella alla sua moto Harley Davidson. Avrebbe dovuto raggiungere la sua abitazione di Milzano dove abitano la moglie e due figli. Invece, in via Kennedy, forse per il fondo stradale bagnato dalle abbondanti piogge, il motociclista ha perso il controllo ed è caduto a terra, tanto da finire con la due ruote contro il guardrail. Erano passate da pochi minuti le 22 quando gli altri automobilisti hanno notato la moto a terra e subito allertato i soccorsi al 112. Sul posto sono arrivate l’automedica da Cremona e un’ambulanza da Verolanuova, ma viste le condizioni ritenute disperate del 49enne, era giunto anche l’elicottero da Brescia.

11/10/2019 Antonio Domante, operaio di 57 anni, è morto sul lavoro, ucciso dal mezzo per triturare il legno a San Miniato.Era dipendente di una ditta, la Igo&M. Regione Toscana

13/10/2019 Paolo Aimetta, agricoltore di 32 anni, è morto sul lavoro, travolto da un macchinario mentre era impegnato nella raccolta di fagioli nei terreni dell’azienda di famiglia. Regione Piemonte

14/10/2019 Un antennista di 56 anni, è morto sul lavoro, scivolando da una scala mentre era al lavoro. L’uomo ha battuto la testa ed è morto. L’antennista, di Livorno, era dipendente di una ditta della città labronica. Regione Toscana

16/10/2019 Un 62enne, T.S., di Conselve, Padova, è rimasto vittima di una frana che l’ha travolto mentre scaricava un miscelatore all’azienda agricola Calonego Patrik, a Sedico, in via La Stanga. Regione Veneto

16/10/2019 Luciano Scariot, boscaiolo di 52 anni, è morto sul lavoro, per essere rimasto schiacciato da un albero. Regione Veneto

16/10/2019 Un tonfo sordo e un volo di una decina di metri prima di finire nel fosso. È il fotogramma degli ultimi momenti di vita di Alessandro Remollino, operaio calzaturiero di 40 anni che ieri mattina intorno alle 6,30 è morto sul colpo dopo essere stato investito sulle strisce pedonali, da un furgone a Monsummano, mentre si stava recando a lavoro. Regione Toscana

18/10/2019 Andrea Barale, operaio di 33 anni, è morto sul lavoro per essere stato schiacciato da un braccio telescopico alla Merlo di Cervasca.Andrea era sposato e padre di due figli. L’operaio che lavorara alla Merlo dall’età di 16 anni, oltre a moglie e figli, lascia i genitori e un fratello. Regione Piemonte

18/10/2019 Giovani Battista Gaudio, autotrasportatore di 61 anni, è morto sul lavoro, investito da un tir guidato da un collega sull’A25.Si era fermato sulla corsia di emergenza, ed era sceso dal mezzo, per capire se c’era un guasto.Ma mentre era piegato, intento a fare verifiche, è stato investito e ucciso. Regione Abruzzo

19/10/2019 Gianmarco Di Falco, meccanico di 26 anni, è morto sul lavoro, mentre stava portando fuori una motocicletta di grossa cilindrata all’interno dell’officina dove lavorava, quando improvvisamente ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro il muro dell’officina.Uno scontro così violento, che il giovane è morto sul colpo. Regione Lazio

23/10/2019 Luca Fazi, agricoltore di 37 anni, è morto sul lavoro, schiacciato dal trattore a Montelparo (Fermo). Regione Marche

24/10/2019 Mario Battaglia, operaio di 47 anni, è morto sul lavoro, schiacciato, dalla ruspa che si è ribaltata a Sclafani Bagni (Palermo) in contrada Acquanova. Regione Sicilia

24/10/2019  Warnakulasuriya Nishan Jayanga, corriere di 41 anni, è morto sul lavoro, schiacciato dal suo furgone, parcheggiato in leggera salita.È successo a Bardolino, sul Lago di Garda. Regione Veneto.

28/10/2019 Un operaio di 25 anni, è morto sul lavoro, per essere stato schiacciato dall’escavatore a Malcesine (Verona). Regione Veneto

28/10/2019 È morta sul colpo Anna Maria Dell’Anna, 58enne di San Cesario, maestra di sostegno dell’Istituto professionale per i servizi sociali, moda e turismo Morvillo Falcone . Schiacciata tra due tir che procedevano nella sua stessa direzione, e incastrata tra le lamiere della sua Citroen C3 bianca. La compagna sicura di tanti viaggi affrontati su e giù tra la provincia leccese e quella brindisina. L’auto sulla quale, poco dopo le 7 di ieri mattina, era salita a bordo, pronta ad affrontare l’ennesima giornata lavorativa nella sua scuola, per incontrare le sue colleghe e i suoi amati ragazzi. Ma dai suoi studenti della quinta B dell’indirizzo per i servizi sociali, che l’attendevano già alla prima ora, Anna Maria non ci è mai arrivata. A scuola, così come nella sua casa dove aveva lasciato il marito e due figlie, ieri mattina è arrivata, circa due ore dopo, la tragica notizia della sua morte. Regione Puglia

29/10/2019 Sergio Giansanti, agricoltore di 68 anni, è morto sul lavoro, schiacciato dal trattore mentre lavorava in campagna, in un terreno di sua proprietà a Velletri. Regione Lazio

29/10/2019 Lorenzo Bernini, operaio di 61 anni, è morto sul lavoro, per un incidente sul lavoro avvenuto nella notte di mercoledì 23 ottobre. Il decesso è avvenuto mentre era ricoverato alla Clinica della Mano di Modena dove il lavoratore aveva subito un lungo intervento chirurgico nel tentativo di salvare la mano rimasta schiacciata nelle rotative della Poligrafici Editoriale.Bernini, 61 anni, lascia la moglie ed un figlio. Regione Emilia Romagna.

29/10/2019 Una bracciante agricola di 56 anni è morta questa mattina, poco dopo le 8, in un fondo agricolo di Campoli del Monte Taburno, in provincia di Benevento. La donna, impegnata nella raccolta delle olive, era alla guida di un trattore con a rimorchio un sollevatore. Lungo una stradina interpoderale di contrada Valle Di Maio, ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato, travolgendola. Inutili i soccorsi immediati di altri braccianti presenti nella zona, che hanno tentato di portare via la 56enne di Campoli, intrappolata al di sotto del pesante mezzo. Regione Puglia

29/10/2019 Incidente mortale nella Marsica. Auto si schianta contro il parapetto di un ponte lungo la provinciale tra Trasacco e Collelongo e per il conducente non c’è nulla da fare. La vittima è Stefano De Gasperis, 49 anni, noto ristoratore di Avezzano. È stato il gestore della pizzeria Golden Park in via Nuova insieme alla famiglia ed era un appassionato sportivo. Lo schianto mentre tornava a casa dal lavoro. Regione Abruzzo

30/10/2019 Michele Traglia, agricoltore di 41 anni, è morto sul lavoro, schiacciato dal trattore che si è ribaltato a GUGLIONESI (CAMPOBASSO).Lascia la moglie e due bambini. Regione Molise

01/11/2019 Matteo Loi, operaio di 31 anni, è morto sul lavoro, schiacciato tra una macchina escavatrice e un muretto, all’interno di un cantiere stradale, ad Antria di Monchio delle Corti, in provincia di Parma. Regione Emilia Romagna

01/11/2019 Christoph Messner, contadino di 37 anni, è morto sul lavoro, per essere rimasto schiacciato dal trattore che stava manovrando.Lascia due figli. Regione Trentino Alto Adige

02/11/2019 Un operaio di 53 anni, è morto sul lavoro all’Ospedale di Salerno, dopo 6 settimane di agonia.Il12 settembre rimase coinvolto in un infortunio sul lavoro mentre lavorava nella tromba di un ascensore in un palazzo di Pontecagnano. Regione Campania

05/11/2019 Matteo Gastaldo, 46 anni, vigile del fuoco, Marco Triches, 38 anni, vigile del fuoco, Antonio Candido, 32 anni, vigile del fuoco, sono morti sul lavoro, nell’esplosione di un cascinale a Quargnento, in provincia di Alessandria. Regione Piemonte

08/11/2019 Un uomo di 56 anni, di Gela, Orazio Curvà, titolare di una ditta di autotrasporti, è morto in seguito ad un incidente sul lavoro verificatosi, nel tardo pomeriggio, in contrada Pietra Fucile a Ravanusa, comune della provincia di Agrigento. L’uomo, secondo le ricostruzioni del commissariato di Licata che si sta occupando delle indagini, mentre stazionava nei pressi di un capannone industriale adibito al commercio di cereali, è stato investito da un trattore. Regione Sicilia

09/11/2019 Giuseppe Sinibaldi, operaio di 63 anni, è morto sul lavoro per essere stato travolto da un autocompattatore nella discarica di Colle Fagiolara. Regione Lazio

11/11/2019 Ioan Dragan, 53 anni, è morto sul lavoro, schiacciato dal trattore a Casalbordino. Regione Abruzzo

12/11/2019 Leandro Caprarelli, operaio di 34 anni, è morto sul lavoro, per essere caduto dal tetto da un capannone, da un’altezza di 5 metri alla Marmi De Marchi di Malo.Leandro Caprarelli, residente nel Vicentino, era un tecnico dell’azienda Tecnorinergy, che ha sede sempre a Malo. Regione Veneto

12/11/2019 Incidente mortale in un’azienda agricola in provincia di Salerno, a Capaccio, nel cuore della Piana del Sele. Un operaio è deceduto dopo essere stato travolto da alcuni esemplari di bufale. La salma è stata portata all’ospedale di Battipaglia, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul caso indagano i carabinieri. Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Secondo una prima ricostruzione le bufale sarebbero uscite dal cancello che si è accidentalmente aperto, travolgendo così l’operaio. Inutili i soccorsi, l’uomo è morto sul colpo. Regione Campania

13/11/2019 Ha perso la vita in un incidente stradale Giacomo Clarke Donati, il 22enne di Firenze scomparso lunedi mattina mentre si recava a lavoro a Montestigliano, all’agriturismo di famiglia. La sua Lancia grigia è stata ritrovata in un fosso sulla Sp 99, al bivio tra Orgia e Montestigliano, fatale un incidente stradale. Regione Toscana

13/11/2019 Non ce l’ha fatta Gioacchino Fricano, il 55enne agricoltore originario di Bagheria (Palermo) che era rimasto schiacciato da un trattore mentre lavorava nel suo terreno di proprietà a contrada Piana, nel comune di Caronia, nel Messinese.L’uomo, dopo due settimane di agonia, è deceduto all’Ismett del capoluogo siciliano dove si trovava ricoverato. Fricano era rimasto gravemente ferito a seguito del ribaltamento del trattore che stava adoperando. Regione Sicilia

18/11/2019 Edoardo Pizzirani, operaio di 26 anni, è morto sul lavoro, per essere rimasto impigliato ad un bobina dove stava lavorando con altri colleghi, in una fabbrica di Prà. Regione Liguria

18/11/2019 Salvo Parisi, 62 anni, si stava dirigendo a lavoro come ogni mattina. È stato travolto da un’automobile che stava facendo manovra per entrare nel parcheggio di un esercizio commerciale. L’impatto è stato violentissimo.Salvo Parisi si stava dirigendo al municipio di Mascalucia, dove era impiegato come dirigente comunale. Regione Sicilia

19/11/2019 Alaenj Camarà, gommista di 18 anni di origini senegalesi, è morto questa mattina in seguito all’esplosione della gomma.Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, sarebbe stato ucciso dall’esplosione di un grosso pneumatico che stava smontando da un camion. Regione Sicilia.

19/11/2019 Giovanni Battista Cascone, operaio di 29 anni è morto sul lavoro, per l’esplosione di un distributore di benzina, situato in contrada Ete Morto di Monte Urano in provincia di Fermo.Le cause dell’esplosione sono ancora da accertare.L’operaio stava lavorando all’impianto antincendio, ma è morto a causa dell’esplosione.La vittima è stata ritrovata a diversi metri dalla stazione di rifornimento, vani i tentativi del personale di primo soccorso giunto sul posto per provare a tenere in vita il povero lavoratore. Regione Marche

20/11/2019 Michele Calabrese, operaio di 43 anni, è morto sul lavoro per essere stato schiacciato da una lastra di marmo a Bojano, nello stabilimento della Bernardo Marmi. Regione Molise

20/11/2019 È di cinque morti e due feriti gravi il bilancio della terribile esplosione che ha devastato una fabbrica di fuochi d’artificio a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, nel tardo pomeriggio di oggi. Tra le vittime ci sono Venera Mazzeo, 71 anni, moglie del titolare della ditta, insieme Vito Matteo, 23 anni operaio, Fortunato Porcino, operaio di 36 anni, Giovanni Testaverde, 34 anni, operaio, Mohamed Taeher Mannai,operaio di 39 anni. Il corpo di una quinta vittima è stato ritrovato poi dopo le 22, ed è Giovanni Testaverde, operaio di 34 anni. Regione Sicilia

22/11/2019 Stavano tornando a casa dopo il lavoro: uno è morto, l’altro è rimasto ferito. È il drammatico bilancio dell’incidente nel quale sono stati coinvolti due dipendenti, napoletani, di un’azienda che ad Arpaia produce pezzi di ricambio. Erano a bordo una Volkswagen Bora che all’improvviso, secondo una prima ricostruzione, a Forchia, lungo la statale Appia, è finita contro un muro e si è ribaltata. Regione Campania

23/11/2019 Un operaio di 63 anni è morto sul lavoro, dopo che è precipitato da un’impalcatura nel cantiere edile per la costruzione del nuovo stabilimento del Pastificio Felicetti. L’incidente sul lavoro è avvenuto poco prima delle 11 a Molina di Fiemme, l’operaio stava montando parte dell’impalcatura, quando è precipitato per circa 15 metri. Regione Trentino Aldo Adige

23/11/2019 Luciano Zago, 55 anni, proprietario dell’officina Micar di Paderno Dugnano (Mi) è morto sul lavoro, schiacciato sotto un furgone, mentre lo stava controllando.Lascia la moglie e la figlia. Regione Lombardia

24/11/2019 Mauroi Sini, operaio di 50 anni, è morto sul lavoro, per essere caduto da un’impalcatura di 4 metri all’interno di un capannone vicino al porto dove lavorava in un’impresa della zona. Regione Sardegna

25/11/2019 Graziano Totis, ragazzo di 35 anni, è morto in A4, mentre si recava a lavoro.La sua auto è stata tamponata all’alba da un furgoncino. Regione Lombardia

26/11/2019 Pasquale Filieri, 62 anni e titolare dell’impresa, Luigi Casaluci, 64 anni operaio, e Toni Mazzei, 44 anni operaio, sono morti sul lavoro, investiti da un’auto, mentre stavano lavorando alla potatura degli alberi a Galatone in provincia di Lecce.Nell’impatto è morto anche Alessandro Liguori, 44 anni, il conducente della golf che li ha investiti.Liguori era meccanico di un officina della zona e si stava recando a lavorare. Regione Puglia

29/11/2019 Tragico incidente sul lavoro in un podere tra Alezio e Gallipoli, poco dopo mezzogiorno di oggi. A perdere la vita un uomo di 49 anni, Romeo Reo, di Alezio, impegnato in un giardino per l’esecuzione di alcuni lavori di manutenzione: era su un cestello agganciato con un braccio meccanico ad un camion per lavori di potatura degli alberi. Regione Puglia

02/12/2019 Giovanni Palestini, autotrasportatore di 53 anni, è morto sul lavoro, schiacciato fra la motrice e il rimorchio di un autotreno, carico di collettame che avrebbe dovuto consegnare.Giovanni era un autotrasportatore autonomo che lavorava per conto della logistica Matricardi e stava cercando di agganciare la motrice al rimorchio, quando il mezzo si è mosso e l’ha schiacciato senza dargli il tempo di sottrarsi al devastante urto. Regione Marche

02/12/2019 Antonino Firetto, operaio di 58 anni, è morto sul lavoro, dopo un mese di agonia. Il 29 Ottobre, nel corso di lavori in un cantiere privato in via Po, era caduto da una impalcatura, da oltre tre metri, subendo gravi ferite poi rivelatesi fatali. Regione Sicilia

02/12/2019 Alessandro Del Sero, 39 anni, è morto sul lavoro, in un azienda agricola Di Giano Dell’Umbria, di proprietà della famiglia.In base alla prima ipotesi dei carabinieri l’uomo potrebbe essere scivolato, finendo tra le ruote dell’autoarticolato, dopo aver completato la pesatura del mezzo, con l’autotrasportatore dipendente di un’altra azienda che, in quei drammatici istanti, stava ripartendo e ha schiacciato fatalmente il trentanovenne. Regione Umbria

02/12/2019 Renato Piga, muratore di 36 anni, è morto in un incidente stradale avvenuto questa mattina sulla Statale 131. L’uomo stava viaggiando in direzione Sassari quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo della sua Peugeot e ha sbandato. Il guardrail ha trafitto l’abitacolo dell’auto uccidendo sul colpo l’uomo. Renato è morto mentre andava a lavoro. Regione Sardegna

02/12/2019 È morto all’ospedale di Cremona un 39enne di nazionalità indiana, travolto da un’auto nel tardo pomeriggio di lunedì 2 dicembre a San Pedretto di Castelvetro. I sanitari giunti sul posto per prestargli soccorso hanno praticato il massaggio cardiaco per più di mezz’ora a bordo dell’ambulanza, poi la corsa disperata al pronto soccorso della provincia Lombarda dove in serata i medici, purtroppo, hanno accertato il decesso. Era da poco arrivato in Italia e lavorava in campagna.L’uomo stava tornando a casa nella zona di San Pedretto dove risiede con altri connazionali, dopo una giornata di lavoro nei campi in un’azienda agricola a Olza di Monticelli. Era in sella ad una bicicletta e stava percorrendo la Provinciale da Castelvetro in direzione San Pietro in Cerro. All’altezza del cavalcavia vicino al cimitero della frazione, un camion – non è ancora chiara la tipologia di mezzo – che procedeva nella stessa direzione del 39enne,  probabilmente a causa dello spostamento d’aria dovuto alla velocità, ha fatto sì che il ciclista sbandasse con la due ruote, cadendo a terra. In quel momento è sopraggiunta un’auto che seguiva il mezzo pesante e il giovane alla guida non sarebbe riuscito ad evitare l’uomo che si trovava riverso sull’asfalto, travolgendolo in pieno. Regione Lombardia

03/12/2019 Tragico incidente sul lavoro nella mattinata di domenica scorsa, 1° dicembre. Un uomo di 56 anni, Ismailaj Agron, di origini albanesi, è morto dopo due giorni di coma al Policlinico di Bari.

L’incidente è avvenuto domenica mattina all’interno di un’azienda florovivaistica di Terlizzi. Ancora al vaglio dei Carabinieri della locale Tenenza, che di concerto con laProcura della Repubblica di Trani, indagano sulla vicenda, la reale dinamica dell’accaduto. L’uomo è stato prontamente soccorso dai colleghi, ma le sue condizioni sono apparse sin da subito disperate.Lascia la moglie e due figli. Regione Puglia.

03/12/2019 I gatti sono lì che l’aspettano, ma purtroppo Tatiana non tornerà più a casa. La giovane infermiera di Poggiardo è morta dopo essere stata investita un uomo ubriaco. Adesso tutta la comunità si mobilita per trovare una casa ai suoi amici a quattro zampe rimasti soli. Sorridente e amante degli animali in generale, nelle sue foto stringeva spesso uno dei suoi gatti. Viveva con loro e non si risparmiava per nessuno, soprattutto per randagi o gatti abbandonati. La ricordano così gli amici, che ancora sono sotto shock per quello che è successo.Tatiana Renna, la trentaduenne infermiera era uscita in bici come tutti i giorni. Originaria di Cellino San Marco (Brindisi), ma residente a Poggiardo, nella provincia di Lecce, è stata vittima di un incidente stradale. Mentre attraversava un incrocio è stata travolta da un’auto guidata da un uomo positivo al test dell’alcol e poi arrestato per omicidio stradale. Regione Puglia.

04/12/2019 Antonio Alfieri, operaio di 52 anni, è morto sul lavoro con la testa schiacciata tra il tetto e la grondaia a Pompiano, una morte orribile.Lascia una moglie malata e tre figli ancora piccoli. Regione Lombardia

05/12/2019 Luigi Mammoli, fabbro di 65 anni, è morto dopo 5 giorni di agonia, per spaventoso incidente avvenuto una settimana fa, mentre tornava a casa con il suo furgone, dopo il lavoro, travolto dall’erpice di un trattore. . Agugliano è sotto choc per la morte di Luigi Mammoli, fabbro di 65 anni, molto conosciuto nel paese e a Polverigi, dove si trova la sua ditta. Regione Marche

06/12/2019 Luciano Zacchia, autotrasportatore 50enne È morto sul lavoro. Secondo quanto si è appreso, l’uomo si trovava nell’area di sosta “Mascherone est” dell’autostrada A1, nel comune di Fiano Romano, un posto poco frentato, quando per cause in corso di accertamento, l’uomo è rimasto schiacciato dalla motrice del suo camion. Regione Lazio

07/12/2019 Incidente sul lavoro nella mattinata di oggi, sabato 7 dicembre, a Novara. È successo in via Greppi, dove un operaio è morto dopo essere caduto da un ponteggio. L’uomo, Gjon Lekaj, 38 anni, è deceduto sul colpo: inutili i soccorsi del 118, intervenuti sul posto. Regione Piemonte

08/12/2019 Tragedia ieri poco dopo le 16 a Crocetta del Montello(Treviso). Abdellatif Erradouani, operaio di 49 anni, originario del Marocco e da 17 anni regolare in Italia, stava tornando dal lavoro in scooter quando si è scontrato con un’auto. Un impatto fortissimo che non ha lasciato scampo all’uomo. Finito rovinosamente sull’asfalto, è morto sul colpo. Lascia la moglie, una figlia di 10 anni e la secondogenita nata solo un mese fa.

10/12/2019 Michele Ciommo, operaio 44 anni, è precipitato sul camion. Un volo di alcuni metri che non gli ha dato scampo. Ha battuto violentemente la testa e tutti i soccorsi sono stati vani.È caduto dalla gru mentre smontava le luminarie. Regione Puglia

12/12/2019 Un uomo di età apparente tra i 55 e i 60 anni è stato trovato senza vita ieri, su un marciapiedi di via dell’Annunziata, a Forcella, nel centro di Napoli: sarebbe caduto da un’impalcatura nell’androne di un edificio e il corpo sarebbe stato spostato successivamente. In corso indagini della Polizia di Stato. Regione Campania

14/12/2019 Abderrahman Hammoudi, operaio di 52 anni, è morto dopo la caduta da un ‘impalcatura di un cantiere in corso Alessandria. Un volo di cinque metri che gli ha procurato gravi ferite; trasportato all’ospedale di Alessandria il suo cuore ha smesso di battere nel tardo pomeriggio. Regione Piemonte

16/12/2019 È morto questa mattina in un incidente stradale Marco Scarpa, 21enne di San Donà di Piave, mentre stava andando a lavoro. Lo schianto è avvenuta intorno alle 7 lungo la statale 14, all’altezza di Calvecchia, a pochi chilometri da Venezia. Il 21enne stava andando al lavoro: stando a una prima ricostruzione avrebbe perso il controllo della sua Ypsilon 10 invadendo la corsia opposta dove si è scontrato contro un camion che proveniva dall’altra direzione.

L’autista alla guida del mezzo pesante ha cercato di evitare l’impatto sterzando alla propria destra e finendo nel fossato a lato strada. La manovra, però, non è bastata. Il giovane automobilista è stato estratto già morto dall’abitacolo, mentre il conducente del mezzo pesante (un camionista romeno di 58 anni, impiegato per una ditta di Pordenone) non ha riportato gravi conseguenze. Regione Veneto

16/12/2019 Ha cercato di riparare la cabina della gru con ragno della sua azienda, ma qualcosa è andato tragicamente storto: e Carlo Baruffi, 45 anni, è rimasto schiacciato dalla stessa cabina, morendo praticamente sul colpo. A trovarlo è stato il nipote Mattia, che alle 13.30 di lunedì è andato nell’azienda della famiglia (che si occupa di raccolta di materiali ferrosi) nell’area artigianale di Gazzuolo, dato che lo stesso Carlo non rispondeva al telefono da oltre un’ora. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, i carabinieri di Gazzuolo e Viadana e i tecnici dell’ATS Valpadana, che hanno ricostruito la dinamica. Con loro anche Croce Verde di Viadana e automedica dell’ospedale Oglio Po, intervenute per prime ma senza poter fare nulla per salvare l’uomo, che giaceva inerme. Regione Lombardia

17/12/2019  Pietro Perricci, operaio di 64 anni di Villafranca veronese è morto in un incidente sul lavoro avvenuto a Vallese di Oppeano. Dai primi accertamenti svolti dai tecnici dello Spisal dell’Ulss 9 Scaligera, l’uomo – del quale non è stata ancora resa nota l’identità – è precipitato dal tetto del capannone della Fdf, un’azienda che si occupa di siderurgia, fabbricazione ferro e acciaio. Quando sul posto sono arrivati i sanitari del 118 l’operaio era già morto. Regione Veneto

17/12/2019 Un giovane di 24 anni, T.D., è morto in un incidente avvenuto stamani sulla strada provinciale 113, nel territorio di San Pietro a Maida, nel Catanzarese. L’uomo era alla guida di un trattore agricolo che, per cause in corso di accertamento, si è ribaltato. Regione Calabria

18/12/2019 Giannangelo Di Terlizzi, operaio di 60 anni, È morto sul lavoro, per essere precipitato da un impalcatura da un’altezza di 5 metri, mentre lavorava alla ristrutturazione delle facciate di un palazzo. Regione Puglia

22/12/2019 Giuseppina Marcinno’, operaia di 65 anni, È morta sul lavoro, schiacciata da una pressa nell’azienda dove lavorava da diversi anni. La donna lavorava da tanti anni nello stabilimento della Copap, azienda agroalimentare specializzata nella lavorazione dell’aglio bianco piacentino, a Monticelli d’Ongina (Piacenza). Regione Emilia Romagna

24/12/2019 Stefano Strada, operaio di 45 anni, dipendente della ditta Temar di Chiavari è morto folgorato all’interno di una cabina elettrica con alta tensione dove stava riparando un guasto a Casarza Ligure. Regione Liguria

24/12/2019 Kumar Barati Pudota, operaio di 25 anni, È morto sul lavoro annegato, per essere caduto all’interno di una vasca di liquami, nell’azienda agricola “Cristina Dallan” di via Cornere ad Altivole,dove il giovane lavorava. Regione Veneto

24/12/2019 Loredana Guerra, imprenditrice agricola di 53 anni, È morta sul lavoro per essere stata investita da una rotoballa.Era rimasta vittima di un infortunio il 19 Dicembre, È morta dopo 5 giorni all’ospedale di Pordenone. Regione Friuli Venezia Giulia

27/12/2019 Giuseppe Sabato, operaio forestale di 50 anni È morto sul lavoro per essere stato travolto da un albero, mentre effettuava lavoro di manutenzione a Monticchio, nell’area dei laghi. Regione Basilicata

Fonte: L’ESPRESSO 

Introduciamo questa breve rassegna – condotta come sempre senza pretese di esaustività – illustrando due interessanti pronunce che sono state selezionate per il loro interesse e che hanno sottoposto a verifica l’adozione e l’efficace attuazione del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza secondo lo standard BS OHSAS 18001:2007 da parte di due aziende in relazione alla valutazione dell’idoneità a fini esimenti del Modello organizzativo previsto dall’art.30 D.Lgs.81/08 e dagli articoli 6 e 7 del D.Lgs.231/01. Seguirà l’analisi di una sentenza di Cassazione dell’anno scorso che, nel pronunciarsi sulla responsabilità penale di tre persone fisiche per un infortunio sul lavoro, ha affrontato il tema del rapporto esistente (con riferimento al caso specifico) tra i Sistemi di Gestione Qualità – e relative istruzioni operative – e le procedure contenute nel Documento di Valutazione dei Rischi.

L’implementazione e la concreta attuazione del Sistema di Gestione BS OHSAS 18001 in relazione all’idoneità del Modello Organizzativo 231: una importante sentenza di merito del 2016 e una sentenza di Cassazione Penale di quest’anno

Analizziamo il primo dei due casi giurisprudenziali.

La vicenda processuale su cui si è pronunciata l’importante sentenza Tribunale di Catania, IV Sez. Pen., 14 aprile 2016 n.2133 “trae origine dalla morte di due operai, V.G. e C.F.L., in un cantiere di R.F.I., che si assume avvenuta per violazioni della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro”.

 Ad R.F.I., quale persona giuridica, viene contestato l’illecito amministrativo di cui all’art.25-septies D.Lgs.231/01, in relazione al reato di omicidio colposo con violazione di norme di salute e sicurezza commesso – nell’interesse e a vantaggio di R.F.I. – da C.C. (che viene ritenuto colpevole) quale “1° tecnico della manutenzione della R.F.I. e soggetto sottoposto alla direzione o alla vigilanza dei dirigenti di unità organizzativa dotata di autonomia […], i quali rendevano possibile la commissione del reato presupposto non seguendo le regole organizzative interne poste a tutela dell’incolumità dei lavoratori e non vigilando sul rispetto delle stesse da parte del personale dipendente.” Nel corso del procedimento, tra gli altri, “era stato sentito il consulente tecnico della difesa, Ing. …, già responsabile del sistema di gestione integrale della sicurezza di R.F.I. All’esito dell’esame, veniva acquisito l’elaborato tecnico redatto dal consulente.”

 Il Tribunale esclude la configurabilità in capo ad R.F.I. della responsabilità amministrativa della stessa quale persona giuridica in virtù della mancata sussistenza dei presupposti di cui all’art.5 del D.Lgs.231/01 oltre che per la dubbia ricorrenza dell’interesse o vantaggio (data l’estemporaneità della condotta della persona fisica) e per assenza di colpa di organizzazione “atteso che […] i due cantieri di lavoro erano stati correttamente organizzati, con sufficiente dotazione di uomini e mezzi.”

 E’ interessante notare come il Tribunale a questo punto del ragionamento sottolinei e valorizzi le seguenti circostanze: “sotto altro profilo, deve rilevarsi che la difesa di R.F.I. S.p.A. ha prodotto copia del “Modello Organizzativo e di Gestione” ai sensi e per gli effetti del D.Lgs.n.231/2001, parte generale e parte speciale, nell’edizione del febbraio 2006. Agli atti v’è, inoltre, copia delle due versioni successive del M.O.G. adottato da R.F.I., datate …, dei verbali di riunione del CGL sulla sicurezza sul lavoro, delle certificazioni di conformità agli standard internazionali rilasciata a R.F.I. nel luglio 2006 (Sicurezza della Circolazione Treni e dell’Esercizio Ferroviario – ISO 9001/2000-, “Salute e Sicurezza sul Lavoro” – BS-OHSAS 18001/1999-, “Tutela Ambientale”- ISO 14001/2004) e delle successive conferme alle scadenze triennali, nel 2009 e nel 2012.” (Si vedano in proposito anche Tribunale di Milano, Sez.VI, 24 settembre 2014 n.7017 e Tribunale di Milano, 26 giugno 2014, Martorelli). Ancora più nel dettaglio, la sentenza precisa che “lo stato dell’arte è stato efficacemente riassunto dall’ing. … nella relazione di consulenza tecnica depositata. Ad essa si può quindi fare ampio riferimento, in quanto esaustiva e riscontrata dalla documentazione prodotta.

Nell’elaborato viene ripercorsa l’adozione, il 27 settembre del 2004, da parte del Consiglio di Amministrazione di R.F.I. S.p.A., del “Modello di Organizzazione e di Gestione” (MOG) aziendale, successivamente aggiornato nel 2006, 2009 e 2012.

Si espone che R.F.I., fin dai primi anni 2000, aveva elaborato un apposito Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro -SGSL-, risultato conforme allo standard internazionale BS-OHSAS 18001, come da certificazione rilasciata nel luglio 2006.”

 Il Tribunale precisa che “il SGSL era una delle tre sezioni che componevano il Sistema Integrato di Gestione della Sicurezza – SIGS -, che trattava in modo omogeneo i seguenti ambiti della sicurezza: Sicurezza della Circolazione Treni e dell’Esercizio Ferroviario; Sicurezza e Salute sul Lavoro; Tutela Ambientale. Esso era composto da una parte comune ai tre ambiti di sicurezza (Qualità, Lavoro, Ambiente), alla quale si aggiungeva una parte specifica per ognuno dei citati settori specialistici.

Il SIGS è stato recepito nel Modello Organizzativo e Gestionale (MOG) della società, di cui costituisce, quindi, una componente fondamentale.” Dunque “agli atti, come già anticipato, sono versate le copie del MOG adottate negli anni da R.F.I., a partire dal 2006 e le certificazioni di conformità del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro adottato da RFI allo standard internazionale BS-OHSAS 18001.”

 In conclusione, il MOG è ritenuto idoneo in quanto “la lettura del documento, nella versione coeva, quella del 2006, ne evidenzia la conformità ai requisiti indicati dall’art.7 D.L.vo cit., nonché dall’art.30 D.Lgs.n.81/2008. Nessun rilevo, o censura, è stata, peraltro, mossa dalla pubblica accusa al riguardo. E lo stesso è a dirsi per il profilo dell’efficace attuazione del modello.”

 Proseguiamo ora l’analisi passando alla seconda pronuncia giurisprudenziale cui si è fatto cenno (Cassazione Penale, Sez.IV, 8 luglio 2019 n.29538). Con questa sentenza la Corte ha sancito la responsabilità amministrativa – ai sensi del D.Lgs.231/01 – di una acciaieria, quale persona giuridica, in relazione alla condanna di tre persone fisiche ad essa appartenenti per il reato di omicidio colposo commesso con violazione di norme di salute e sicurezza.Questi sinteticamente i fatti: l’infortunio si era verificato all’interno di un capannone del reparto verniciatura della acciaieria, “allorché il lavoratore dipendente R.M., operaio esperto, addetto al reparto verniciatura con qualifica di capo turno, dopo avere rimosso le protezioni, senza fermare l’impianto di verniciatura, definito “verniciatura nastro”, di recente installazione e destinato alla produzione di nastri in acciaio (coils) verniciati (che venivano “sbobinati” per passare in cabina verniciatura, verniciati, infine riavvolti per essere commercializzati), accedeva all’interno della zona pericolosa adiacente per verificare se i rulli della zona denominata “briglia 4” fossero la causa di un difetto rilevato sul nastro e, svolgendo tale operazione, rimaneva incastrato con il braccio sinistro tra il rullo di trascinamento e quello preminastro, con conseguente distacco dell’arto” e decesso del lavoratore.

Per quanto concerne la responsabilità della persona giuridica, prima in Corte d’Appello e poi in Cassazione è stato “ritenuto il reato presupposto in capo agli imputati e la mancanza di un’efficace attuazione, da parte dei dirigenti aziendali, del modello organizzativo e di gestione adottato dalla società per prevenire reati della specie di quello contestato (tradottasi nella mancata previsione di modalità operative di ricerca e soluzione in sicurezza dei difetti sui nastri dell’impianto di verniciatura e nella mancata individuazione delle modalità di controllo dei sistemi di sicurezza installati sulla medesima linea produttiva)”, nonostante l’azienda avesse implementato un Sistema di Gestione SSL secondo lo standard OHSAS 18001.

La Cassazione precisa in merito che, “quanto al modello organizzativo, […] l’Acciaieria A. S.p.A. ne aveva adottato uno, certificato conforme alle norme BS OHSAS 18001:2007 che, tuttavia, per come emerso dalla relazione del personale ASL, non era stato efficacemente attuato, poiché la procedura non riportava le modalità operative di ricerca e soluzione del difetti sul nastro, quell’attività, cioè, alla quale era intento il R.M. al momento dell’infortunio.”

 Pertanto, “mancando un monitoraggio sulle misure prevenzionistiche, la procedura non era stata adeguata ai rischi effettivamente esistenti in quello specifico segmento di attività, essendo pure emerso dalle relazioni semestrali che l’organismo di vigilanza non aveva posto in essere, a causa di ritardi aziendali, le attività propedeutiche a tali controlli.”

 Da tutto ciò la Cassazione conclude che “il modello organizzativo adottato, sebbene conforme alle norme BS OHSAS 18001:2007, non era stato efficacemente attuato, come richiesto dall’art.6 co.1 lett.a) del d.lgs.231 del 2001: pur essendosi provveduto all’analisi dei rischi con riferimento all’impianto di verniciatura e, segnatamente, all’attività dei capi turno, l’istruzione operativa predisposta era incompleta (IO VERN 01 del 18/01/2014) rispetto alle modalità di ricerca e soluzione dei difetti sul nastro (l’attività, per l’appunto, che stava svolgendo la vittima nell’occorso).”

Ed “inoltre, le istruzioni operative IO VERN 02 e 03 riguardavano altre figure professionali (addetto cabina verniciatura e addetto linea uscita verniciatura) e tutte le altre (da 04 a 015) erano riferibili alla manipolazione e allo stoccaggio di prodotti e smalti vari per impianti di verniciatura.”

La Suprema Corte sottolinea poi che “ulteriori addebiti erano stati segnalati dalla ASL, anche con riferimento alle attività di audit e ai ritardi nella esecuzione delle attività previste dall’Action Plan (in particolare, nella redazione delle procedure per effettuare i controlli, poiché l’avvio delle attività di verifica in materia di salute e sicurezza era stata pianificata per il febbraio 2015).”

Replicando alla difesa dell’azienda, la Cassazione specifica infine – confermando così la decisione della sentenza impugnata – che “il giudice d’appello non ha formulato le sue valutazioni sulla scorta di meccanismi presuntivi, né operato un’inammissibile sovrapposizione tra la violazione delle norme prevenzionali e la insufficienza delle procedure adottate: contrariamente a quanto affermato in ricorso, l’attenzione del giudice si è focalizzata sull’inefficace attuazione del modello adottato, sia con riferimento alla mancata previsione di istruzioni operative per l’attività di rilevamento del difetti sopra descritta; che avuto riguardo all’attività di monitoraggio, anch’essa inadeguata rispetto ai rischi esistenti e alla realizzazione di un sistema di vigilanza – da parte del competente organismo – che riguardasse l’attuazione del modello organizzativo e non la concreta osservanza, nei luoghi di lavoro, delle norme in esso previste, come affermato dalla difesa.”

I Sistemi di Gestione Qualità e le responsabilità penali delle persone fisiche per infortunio: le istruzioni operative del Manuale Qualità in relazione alle procedure del DVR

 Concludiamo questa disamina con una sentenza di legittimità dell’anno scorso Cassazione Penale, Sez.IV, 20 luglio 2018 n.34311che ha condannato per il reato di omicidio colposo il datore di lavoro, il direttore di stabilimento e l’RSPP di una S.r.l. per aver “consentito, cooperando tra loro con condotte indipendenti, che il C.P. [lavoratore, n.d.r.] eseguisse operazioni di ingrassaggio delle parti interne della vasca di mescolamento di un impianto di betonaggio, installato presso la A. s.r.l., senza che, da parte del G.G., fosse stato redatto un DVR che individuasse i fattori di rischio connessi alle dette operazioni, necessarie prima dell’inizio di ogni ciclo di produzione di calcestruzzo e che comportavano l’ingresso di un lavoratore in zona ad alto rischio”.Inoltre essi avevano disposto e consentito “che tali operazioni avvenissero in un impianto privo di una bobina di sgancio di minima tensione” e non avevano “predisposto […] una procedura di verifica, anche periodica, dell’efficienza delle sicurezze dell’impianto elettrico”. Si imputava poi ai ricorrenti la “omessa individuazione dei fattori di rischio con riferimento all’esecuzione quotidiana delle attività di ingrassaggio delle parti interne della vasca di mescolamento del detto impianto, e di non aver contribuito all’elaborazione di un adeguato DVR da parte del datore di lavoro”.

Su questo ultimo punto, la sentenza precisa che il DVR era “un documento palesemente e incontestatamente lacunoso. A tali lacune non suppliva il sistema di qualità, invocato a difesa quale parte integrante e complementare del DVR, in quanto volto ad una finalità diversa, quella cioè di garantire la realizzazione del prodotto nel rispetto degli standards di qualità e sicurezza, in favore dei clienti. In ogni caso le istruzioni operative, che componevano il manuale del Sistema Qualità, elencavano semplicemente le operazioni da compiere, ma non si soffermavano sulle modalità di esecuzione ed i connessi rischi – anzi era prevista una pericolosa accensione della betoniera prima dell’ingrassaggio delle pale – e comunque non erano integrative del DVR, non presentando i contenuti legislativamente previsti per tale documento.”

Quanto infine alla posizione dell’RSPP, egli “assume di aver perfettamente adempiuto all’incarico affidatogli: in calce al manuale della sicurezza, della prevenzione e protezione dei rischi sul lavoro del marzo 2011 si rimandava infatti agli allegati al manuale della sicurezza del 15.9.2004 ed alle procedure identificate nel manuale del sistema di qualità, nel quale ultimo erano state date le opportune indicazioni e prescrizioni su come dovesse essere svolta proprio l’attività di lubrificazione ed ingrassaggio in parola. Tale assunto difensivo […] comprova che l’imputato era pienamente consapevole del fatto che l’operazione di lubrificazione andava svolta quotidianamente e che, ciò nonostante, nel DVR e nei suoi aggiornamenti erano stati totalmente pretermessi i profili di rischio connessi allo svolgimento di tale attività, da sottoporre al datore di lavoro.”

 

Anna Guardavilla

Dottore in Giurisprudenza specializzata nelle tematiche normative e giurisprudenziali relative alla salute e sicurezza sul lavoro

Fonte: PUNTO SICURO

Cosa si intende  per “Clima di Sicurezza” e “Cultura della Sicurezza”?

In primis, è necessario per affrontare correttamente questa tematica differenziare i termini di cultura e clima della sicurezza , in quanto sono elementi con caratteristiche simili,  ma con una serie di sfumature che li differenziano in modo netto e distinto.

Il clima preventivo si riferisce ad un elemento situazionale e contestualizzato in un momento concreto, che presenta meno profondità concettuale del concetto di cultura preventiva e risulta più connesso all’aspetto prestazionale.  Il clima è un indicatore della Cultura Preventiva ed è uno dei più importanti elementi da misurare per avere una vera un giudizio di valore effettivo. Tra le molteplici definizioni di Clima di Sicurezza, quella più completa è probabilmente quella di Zohar (2010) che lo definisce come un “sistema di credenze, condivise dai lavoratori, circa la sicurezza della propria organizzazione. Dette credenze sono influenzate dalla percezione dell’atteggiamento adottato dal management in merito alla sicurezza e all’importanza della stessa rispetto ai processi produttivi e delle percezioni aziendali condivise dai lavoratori riguardo a politiche, procedure e pratiche attivate nel luogo di lavoro in relazione alla sicurezza”.

Al contrario, il costrutto della Cultura della Sicurezza presenta una struttura multidimensionale in continua interazione, in cui possono essere inclusi numerosi elementi  con una reciproca capacità di influenza. Tra tutte le definizione presenti nella letteratura scientifica emerge secondo lo scrivente quella dell’ ACSNI (Study Group Advisory Comite of Safety Nuclear Installations): “La cultura della sicurezza di un’organizzazione è il prodotto dei valori, delle attitudini, delle competenze e delle capacità di di gruppo e individuali, che determinano l’impegno e lo stile,  la competenza dei programmi in materia di salute e sicurezza. Le organizzazioni con una cultura positiva sono caratterizzate da una comunicazione basata sulla fiducia reciproca dell’efficacia delle misure preventive e  su una percezione condivisa dei programmi in materia di salute e sicurezza”.

Come misurare il “Clima della Sicurezza”: il questionario nordico NOSACQ-50

Il clima di sicurezza è una delle manifestazioni più evidenti della Cultura Preventiva ed è pertanto necessario utilizzare uno strumento di riferimento in grado di quantificare e sondare il livello delle prestazioni dell’organizzazione in tale ambito.

Su tale aspetto ci viene in aiuto il,  Nordic Safety Climate Questionnaire (in seguito denominato NOSACQ-50), questionario sviluppato da un team di ricercatori nordici sulla sicurezza sul lavoro basato sulla teoria del clima organizzativo e della sicurezza, sulla teoria psicologica, su ricerche empiriche effettuate sul campo e tratti da studi internazionali e su un processo di miglioramento continuo. Tramite il  “Questionario nordico sul clima di sicurezza NOSACQ-50 dell’Istituto Norwegian Occupational Health (Kines, 2011) , costituito da 50 domande, è possibile analizzare le  7 dimensioni tipiche della cultura della sicurezza,ovvero:

  1. Gestione delle priorità in materia di sicurezza, impegno e competenza.
  2. Gestione dell’empowerment  (responsabilizzazione) del personale in materia di sicurezza.
  3. Gestione del clima di giustizia per quanto riguarda l’attuazione di norme di sicurezza.
  4. L’impegno ed il compromesso dei lavoratori con la sicurezza.
  5. Le priorità dei lavoratori per quanto riguarda la  sicurezza e la non accettazione della condotta di rischio.
  6. Comunicazione di sicurezza, apprendimento e fiducia nelle competenze dei colleghi.
  7. Fiducia nell’efficacia dei sistemi di gestione della sicurezza.

Le possibilità offerte dagli strumenti di valutazione rappresentano potenziali punti di convergenza e di miglioramento, in quanto riflettono l’opinione, l’atteggiamento e la percezione dei membri dell’organizzazione in momenti specifici.
Questa check-list, se opportunamente implementata, può consentire di stabilire attraverso dei criteri  specifici ed oggettivi  la corretta strategia di gestione di un particolare progetto, di implementare in modo corretto i cambiamenti finalizzati a migliorare la sicurezza a la sua percezione nel lavoro quotidiano.
Utilizzando NOSACQ-50 è possibile produrre “una mappa” della percezione del contesto lavorativo nell’ottica della sicurezza con l’ottica di conoscere le dinamiche che governano gli atteggiamenti e le percezioni dei lavoratori.
Lo strumento permette anche di raggruppare i risultati per categorie , in modo che sia si può facilmente mettere a confronto il contrasto tra la percezione della sicurezza da parte, ad esempio, dei quadri intermedi rispetto ai dirigenti o agli operatori stessi. Qualsiasi discrepanza o disallineamento potrebbe ad esempio essere indicativo di potenziali contesti problematici e conflittuali all’interno dell’azienda legati ad un disequilibrio comunicativo ed organizzativo.

 

Esempio dell’analisi grafica del questionario NOSACQ-50

Considerando che l’ambiente di lavoro è il risultato della Cultura Preventiva che esprime l’organizzazione, si può stabilire una relazione tra il questionario NOSACQ-50 ed i tre modelli classici di classificazione dell’evoluzione della Cultura Preventiva:

ottenendo così un’analogia del “livello di cultura della sicurezza” rispetto ai risultati ottenuti (vedi tabella in calce).

Tabella comparativa tra i modelli di cultura della sicurezza ed il questionario NOSACQ-50

 

Redatto Federico Uliana (Direzione tecnica Org Numeri Srl)

 

Fonte: Nordic Safety Climate Questionnaire (NOSACQ-50): A new tool for diagnosing occupational safety climate

 

 

Edward Deming (1900-1993), è stato un guru dei metodi di gestione della Qualità sviluppati dopo la seconda guerra mondiale che ha lasciato una magnifica scia di concetti e implementazioni tra cui spiccano il TQM (Total Quality Management) e forse il più popolare di tutti, il famoso “ciclo PDCA” (sviluppato insieme a Shewhart).  Deming aveva anche un forte interesse per il coinvolgimento delle organizzazioni per migliorare la gestione della sicurezza degli operatori. Quest’ultimo aveva stabilito 14 punti sulla sicurezza sul lavoro (in “Out of the Crisis”, MIT Press, 1982) che ritenuti da parte di molti professionisti, un pilastro fondamentale per la successiva comparsa degli attuali concetti  “Safety II“.

Mostrar/Ocultar

William Edwards Deming e il suo lavoro “Out of the Crisis”.

In questo articolo vediamo cosa propone (utilizzando le sue stesse parole riportate in corsivo) il guru internazionale della Qualità e della Gestione Organizzativa in tema di Sicurezza sul Lavoro. Alcune principi premetto potranno sembrare sempre “troppo diretti” e forse obsoleti (ricordiamoci che il libro è del 1982) ma hanno comunque segnato un valido riferimento nel processo di sviluppo dei concetti contemporanei di cultura preventiva (anticipando anche alcuni aspetti particolarmente attuali):

1.”La sicurezza non è la priorità numero uno del manager”.

E non dovrebbe esserlo, semmai, d’altra parte, è lo sviluppo e la sopravvivenza dell’azienda. Chiunque sostenga il contrario è irresponsabile o illuso. Detto questo, è ovvio che se la sicurezza dell’azienda non è gestita correttamente, l’impresa non durerà a lungo. Ma la sicurezza non dovrebbe essere una priorità o un obiettivo, ma un criterio in base al quale misurare l’efficacia degli sforzi delle imprese per avere successo. La sicurezza è un elemento strategico dell’organizzazione, che deve essere gestito con la stessa scrupolosità della qualità, dei tempi di consegna o della motivazione“. Questa affermazione potrebbe esser “fraintesa” in quanto la sicurezza come tutti sosteniamo deve essere une dei valori chiave su cui si basa l’organizzazione: Deming ribadisce tuttavia che non può esser l’unico elemento decisionale in materia di business (ricordiamoci che la componente del rischio è intrinseca all’attività produttiva e l’obiettivo è quella di governarla e renderla accettabile).

2.- Gli errori sono inevitabili, ma gli infortuni non lo sono.

“Le persone commettono errori, fa parte della nostra essenza umana. Dobbiamo smettere di imporre alle persone di non commettere errori e concentrarci sulla prevenzione delle lesioni che possono verificarsi quando le persone sbagliano. Nonostante tutti gli sforzi potrebbe esser non possibile infatti evitare tutte possibili lesioni. Questa affermazione non significa che sia un obiettivo impossibile: consiglio di utilizzare l’FMEA (Failure Mode and Effects Analysis) e altri strumenti di previsione per identificare le aree di maggior rischio e ridurre il più possibile il rischio residuo. Il vero vantaggio a questo punto è la convinzione di avere degli obiettivi credibili e fattibili in tema di prevenzione”.

3.- Focus sulla prevenzione.

“Prevenire gli infortuni è più efficace che reagire ad essi (approccio pro attivo e non reattivo). Se investiamo nella prevenzione degli infortuni, risparmieremo più soldi nel conto generale dell’azienda: perché la sicurezza è  redditizia nella visione globale e a lungo termine dell’azienda”.

4.- Andare oltre la semplice conformità.

“Il rispetto della legislazione e di altre normative settoriali è importante e tende a correlarsi con la definizione di  processo “sotto controllo”. Ma non è la stessa cosa che rispettare la sicurezza. Non possiamo congratularci con noi stessi per il mero rispetto di leggi e regolamenti (compliance), perché si tratta solo di un obbligo giuridico o procedurale. Ci sono molte altre cose oltre a questo”.

5.- Instillate nei vostri collaboratori un senso di proprietà dei processi e responsabilità per la sicurezza.

“Ogni livello gerarchico ha un ruolo differente nel garantire la sicurezza sul posto di lavoro. Tutti i livelli aziendali devono rispondere quando i processi e i protocolli non riescono a garantire la sicurezza dei lavoratori. Incentivate  i lavoratori ad esser responsabili dell’eliminazione dei rischi piuttosto che della prevenzione degli infortuni”.

6.- Portare la gestione (e la proprietà) della Sicurezza al livello operativo (Produzione).

“Vale a dire, evitare l’errore di lasciare esclusivamente la responsabilità della Sicurezza ai tecnici della Prevenzione dei rischi professionali. Il responsabile di ogni struttura o dipartimento dovrebbe sentirsi responsabile della gestione della sicurezza in ogni posto di lavoro attraverso i propri Intermediate Manager o Preposti. È per questo che i Production Manager devono eseguire revisioni di routine delle principali metriche di sicurezza e avere un ruolo della chiave nella parte di gestione e controllo del rischio. La sicurezza come funzione dovrebbe essere istruttiva e dovrebbe aiutare la produzione ad essere più efficiente”.

7.- L’assenza di lesioni non implica necessariamente l’esistenza della sicurezza.

“La sicurezza è un’espressione di probabilità. Nessuna situazione è completamente priva di rischi. Ecco perché la sicurezza deve essere gestita in termini di rischio“. Pertanto avere “infortuni zero” non significa che non vi siano degli errori latenti che possono generare un evento dannoso nel breve termine (la misura della sicurezza non può fare riferimento solo ad eventi negativi ma anche rispetto ad eventi positivi secondo l’approccio della Safety II, Hollnage, 2014).

8.- Evitare politiche e procedure punitive.

“I lavoratori non vogliono avere infortuni e i processi produttivi non devono causare loro lesioni. Questo regola non cambierà, non importa quanti programmi di modifica del comportamento siano implementati“. L’approccio culturale deve esser no punitivo ma incentrato sulla cultura della comprensione delle cause radice – Just Culture (“dietro ogni errore individuale umano vi è sempre un errore organizzativo” S. Dekker 2012).

9.- Investire nella formazione delle competenze di base.

“Il modo migliore per garantire la sicurezza dei lavoratori è quello di fornire loro una buona formazione di base sui compiti che dovrebbero svolgere regolarmente” Le persone esperte nei loro compiti sono molto meno esposte al rischio di infortunio” (anche se l’eccesso di sicurezza e confidenza può generare comportamenti temerari).

10.- Dimenticare gli incentivi legati all’assenza di infortuni.

“C’è un’intera “industria artigianale” dedicata alla tariffazione per il raggiungimento di determinati premi di sicurezza. Scordatelo: gli incentivi dovrebbero essere utilizzati solo per premiare la partecipazione alle attività di sicurezza, non per premiare l’assenza di infortuni segnalati. Inoltre, molti lavoratori possono trovare questi incentivi alla sicurezza condiscendenti e in qualche modo offensivi”. Questo approccio riduce la segnalazione dei quasi incidenti e “nasconde” episodi a potenziale rischio.

11.- Smettete di confrontare le vostre prestazioni di sicurezza con la media del vostro settore.

“La misurazione degli indicatori di sicurezza di un’organizzazione in relazione alla media generale del suo settore non ha senso e dovrebbe essere abbandonata. E’ necessario invece utilizzare una combinazione di indicatori (reattivi e proattivi) per ottenere una visione più significativa delle prestazioni complessive in materia di sicurezza“. Non basta confrontare i valori del comparto per avere un riferimento in quanto vi sono molte altre variabili che influenzano la lettura dei dati (area geografica, dimensione azienda, tipologie di processo, suddivisione popolazione lavorativa ecc..).

12.- Promuovere un migliore processo decisionale.

“La gente corre dei rischi e non è necessariamente una brutta cosa. Le nostre politiche e procedure non possono mai coprire tutte le contingenze. Dobbiamo quindi investire nella formazione per aiutare i nostri lavoratori a evitare di prendere decisioni sbagliate“. Questo è un concetto chiave ripreso dalla Safety II: “Gli esseri umani non sono la colpa, sono la soluzione che permette al sistema di esser flessibile e resiliente”.

13. Smettere di incolpare gli operatori per le inadeguatezze del sistema.

“Ogni volta che suggerisco un cambiamento sostanziale nel modo in cui la sicurezza dovrebbe funzionare, ci viene sempre detto che i responsabili di produzione non sosterranno la queste idee. La sicurezza deve essere una risorsa chiave per la produzione. Dal canto loro, i tecnici della sicurezza non devono ostacolare le operazioni (produzione o manutenzione) e i loro progressi. Al contrario, dovrebbero consigliare al reparto produzione di trovare modi sicuri per raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione, invece di lavorare “contro” di essa. La sicurezza dovrebbe sempre smettere di avere il “no” in bocca e la produzione dovrebbe collaborare con i tecnici della sicurezza per ridurre il rischio al minimo livello residuo accettabile“.

14.- Smettere di cercare di manipolare il comportamento dei lavoratori.

“La sicurezza non riguarda la gestione del comportamento delle persone, ma piuttosto la gestione del rischio. La psicologia comportamentale è utilizzata in modo eccessivo e spesso in modo improprio in interventi di consulenza esterna. La sicurezza basata sul comportamento attira i responsabili di produzione che cercano soluzioni magiche ai loro problemi. In realtà, in molti casi è pura chiacchiera. E’ ora di smettere di trattare la sicurezza come se fosse un segreto mistico. Smettiamola di nasconderci dietro i luoghi comuni e mettiamoci al lavoro. Se i tecnici della sicurezza non possono sostenere l’azienda, allora è il momento di farne a meno. Dovremmo congratularci con noi stessi per avere professionisti della sicurezza che capiscono il business principale delle organizzazioni in cui lavorano…”.  Su questo punto Deming è piuttosto diretto… dal suo punto di vista di “uomo della produzione” si basa strettamente sui risultati e il tecnico della sicurezza deve esser un “risolutore di problemi” e  non un freddo burocrate che irrigidisce l’organizzazione.

Redatto da: Federico Uliana 

 

 

Si riporta l’intervista di Tiziano Menduto di Punto Sicuro al Prof. Massimo Tronci (Università di Roma Sapienza – Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale) che ha partecipato al workshop Inail “Industria 4.0 e salute e sicurezza sul lavoro: tecnologie, organizzazioni e individui” con una relazione dal titolo “Safety 4.0: la gestione della sicurezza nella smart factory”, cioè con riferimento a “fabbriche intelligenti”, aziende con sistemi automatizzati e intelligenti, che operano in maniera autonoma e in contatto con l’ambiente circostante.

Diciamo cosa sono le smart factories, le fabbriche intelligenti… Un’azienda nasce come fabbrica intelligente o nel tempo lo può divenire?

Massimo Tronci: Sicuramente un’azienda per nascere come fabbrica intelligente deve essere stata progettata negli ultimi anni. Qualche esempio di fabbrica intelligente comincia, in qualche modo, ad affacciarsi, perché chiaramente le nuove realtà imprenditoriali non possono non tener conto di tutte le tecnologie di digitalizzazione che oggi sono disponibili. Cosa diversa è quello che normalmente chiamiamo revamping ovvero una ristrutturazione significativa di una fabbrica che nasce in epoche diverse e che, evidentemente, più che fare una rivoluzione 4.0, avvia una ristrutturazione e una trasformazione verso il 4.0 integrando quello che oggi chiamiamo Internet of Things o Cyber physical systems e che sono sicuramente le tecnologie che sono alla base di questa digitalizzazione. Tecnologie che permettono di mettere sostanzialmente in comunicazione tutta una serie di dispositivi, attrezzature all’interno della fabbrica, farli comunicare attraverso un sistema wi-fi – da qui poi la necessità di avere sistemi di banda larga robusta e quindi il 5G, perché senza il 5G le potenzialità che una fabbrica intelligenza può avere non possono esplicarsi al meglio – in maniera tale da creare poi tutto quel sistema di informazioni, per il quale oggi parliamo di big data e di cloud computing, così che tutte queste informazioni possano poi offrire elementi utili per prendere decisioni, simulare il funzionamento della fabbrica, ottimizzarne la produzione  e arrivare a sistemi di produzione molto più flessibili di quanto non siano quelli attuali in una logica di quella che ormai chiamiamo mass customization e quindi la capacità di produrre per piccoli lotti e di produrre prodotti che sono sempre più vicini ai desiderata del cliente.

Una fabbrica intelligente ha lavoratori? Quanti lavoratori può avere?

M.T.: La fabbrica intelligente ha evidentemente lavoratori. Questi lavoratori saranno sicuramente diversi da quelli che una volta chiamavamo le tute blu, perché evidentemente dovranno essere lavoratori che modificano il loro contributo alla produzione da un contributo manuale esecutivo (…) a un’attività produttiva legata prevalentemente a logiche di controllo, di gestione, di svincolamento da quelle attività routinarie e invece di valorizzazione della capacità di modificare e integrare; quindi sicuramente con contenuti di competenze che sicuramente sono diversi, che probabilmente ancora dobbiamo oggi delineare in maniera chiara – nelle università stiamo riflettendo su questo. Certamente quello che si sta ormai cominciando a dire è che quelli che saranno i lavori del futuro ancora dobbiamo in qualche modo definirli. Quindi in una logica di evoluzione dinamica continua.

Ad oggi quante sono le fabbriche intelligenti?

M.T.: Ci sono tutta una serie di realizzazioni a livello nazionale e internazionale. A livello internazionale ormai parliamo di lighthouse plant, ovvero di fabbriche faro. Le fabbriche faro sono sostanzialmente delle fabbriche che hanno il compito di fungere da dimostratrici di come può essere una fabbrica intelligente. Quindi queste fabbriche già esistono, sono in un certo numero a livello internazionale (…) e su queste si sta incentrando il lavoro di tutti gli altri che, chiaramente in una logica di emulazione in qualche modo, possono andare a svilupparsi. È chiaro che se io devo partire da zero, devo avere i tempi di progettarla e costruirla una fabbrica intelligente. Altra cosa è invece l’evoluzione e l’evoluzione tiene conto evidentemente anche e soprattutto del grado di maturità dal quale parte l’azienda, sia dal punto di vista tecnologico, sia dal punto di vista della cultura, della digitalizzazione e della gestione che queste aziende già hanno alle spalle.

Veniamo al tema della gestione della sicurezza. In una sua relazione ho letto una frase. Lei diceva che “i cambiamenti tecnologici che non sono accompagnati da cambiamenti strategici e culturali possono causare più problemi di quanti ne risolvano”. Safety 4.0 è la giusta risposta ai cambiamenti tecnologici?

M.T.: Sicuramente sì, perché chiaramente in queste fabbriche l’approccio non può essere un approccio di tipo reattivo, delle vecchie logiche command-and-control che sono quelle che spesso e volentieri hanno contraddistinto anche la normativa. Oggi parlare del decreto 81 è sicuramente una cosa importante, ma certamente il decreto 81 non può essere considerato la risposta alle nuove sfide della sicurezza in una logica 4.0. Quindi sicuramente è necessario pensare a nuovi modelli. Parlerei fondamentalmente di gestione della sicurezza e sicuramente il decreto 81 ha avviato un discorso in questo senso. Sicuramente la nuova ISO 45001, nonostante i lunghissimi tempi di gestazione, ha portato una ventata di novità. Ormai parliamo tranquillamente di Total Safety Management e quindi in questo contesto complessivo, che è un contesto direi sistemico, possono essere poi utilizzati tutti gli elementi tecnologici a supporto. (…)Gli strumenti di rilevazione e controllo, integrati, messi insieme, possono permetterci, per esempio, di pensare a dispositivi di protezione individuale 4.0 che in una logica di correlazione degli stessi dispositivi e di monitoraggio di quello che succede in azienda, per esempio possono essermi d’aiuto per capire se il lavoratore che entra in uno spazio ha tutte le competenze e le conoscenze e quindi ha ricevuto tutta la formazione e informazione specifica per i rischi che va ad affrontare in quell’area, se è dotato dei dispositivi di protezione individuale, se questi dispositivi sono indossati. E quindi tutta questa tecnologia mi permette di fare cose che prima non avrei potuto fare.  Ma il tutto deve essere inquadrato, evidentemente, in una logica complessiva anche perché le fabbriche si stanno trasformando tecnologicamente, per cui ormai parliamo di robot collaborativi o di cobot. I cobot lavorano a fianco delle persone e quindi cambia completamente la dinamica della sicurezza.

Vorrei chiederle quelli che sono i vantaggi di questa evoluzione correlata al Safety 4.0, ma immagino che questo sia un mondo in evoluzione e quindi non ci sia nulla di prefissato…

M.T.: Di prefissato no, perché la sicurezza non deve essere un insieme di pezzi di carta precostituiti indipendentemente da quello che succede nella realtà aziendale. È un abito confezionato su misura, si parte dall’analisi e dalla valutazione dei rischi e certamente tutta la base di dati e di informazioni che oggi abbiamo a disposizione e le nuove tecniche di elaborazione, in termini di data analytics, sono sicuramente utili per acquisire informazioni sul contesto molto più affidabili di quanto non le avessimo prima. E questo è un aspetto. L’altro aspetto riguarda le nuove tecnologie che oggi permettono di fare cose che prima non potevamo fare. Tutte queste cose messe assieme – con una regia però di sistema di gestione non preconfezionato ma costruito ad hoc e quindi con degli investimenti aziendali sia culturali, perché evidentemente devo formare persone adeguate rispetto a questi compiti, che tecnologici – oggi possono permettere di affrontare in maniera diversa problemi vecchi.

Cosa vuol dire essere un lavoratore nel mondo delle fabbriche intelligenti e di Industria 4.0? Anche a livello di manutenzione come può un lavoratore intervenire sui problemi complessi correlati alle logiche dei robot e dei macchinari intelligenti di cui è o sarà circondato?

M.T.: Allora intanto quello che una volta avrei demandato alla carta, oggi posso demandarlo a sistemi informativi e a sistemi di realtà aumentata. Il lavoratore assume sfaccettature di competenze sempre più ampie e più articolate. Spesso e volentieri, dicevo prima, il lavoratore non è più una tuta blu che lavora manualmente sulla macchina, è una persona che sulla macchina esercita prevalentemente un controllo, esegue dei controlli sia di produttività che di qualità, ma spesso e volentieri è chiamato a intervenire anche come primo soggetto che svolge piccoli interventi manutentivi, senza la necessità di dover chiamare un meccanico che evidentemente ha dei tempi di reazione più lunghi, ha dei costi d’intervento maggiori. La realtà aumentata mette automaticamente a disposizione dell’operatore che cosa? Quello che è il livello di conoscenza della macchina, quindi tutto quello che io devo sapere della macchina – che magari mi è stato già trasferito a livello di formazione e di informazione – è immediatamente fruibile nel momento stesso in cui sto operando. Per cui è il sistema che mi dà le informazioni di quali sono le azioni che devo svolgere, di quali sono le accortezze sul piano della sicurezza che devo attuare e che mi guida passo passo in tutta una serie di interventi, quindi supportando l’operatore anche laddove l’operatore si dovesse dimenticare qualche cosa (…). E soprattutto questi sistemi mi permettono di lavorare in termini di aggiornamento reale di tutte le indicazioni. Per cui se anche, per qualche motivo, il sistema di gestione documentale non avesse trasferito all’operatore il documento più aggiornato, è quel sistema stesso che me lo rende immediatamente disponibile, superando tutta una serie di rischi di errore che spesso e volentieri si possono verificare.

I documenti di valutazione dei rischi così come sono strutturati e richiesti dalla normativa vigente, saranno ancora funzionali alla riduzione dei rischi nelle fabbriche intelligenti?

M.T.: Sicuramente c’è un problema legato alla dinamica delle fabbriche intelligenti che vogliono realizzare fabbriche riconfigurabili  in maniera veloce in funzione del prodotto che, di volta in volta, deve essere realizzato. Questo evidentemente comporta un problema sulla valutazione perché la valutazione dei rischi è tipicamente un documento, possiamo dire, statico (…). Un documento che ha fatto una fotografia dell’esistente, sulla base di questo esistente ha fotografato i rischi e ha stabilito le azioni da sviluppare.È chiaro che i documenti di valutazione dei rischi devono diventare documenti di valutazione dinamica che seguono, di volta in volta, l’evoluzione della fabbrica che si riconfigura per realizzare nuove soluzioni produttive. Quindi il sistema deve diventare un sistema che, al di là degli aspetti formali di rispondenza al Decreto 81, evidentemente deve favorire l’adattamento in funzione delle diverse situazioni di contesto. Quindi devono diventare documenti molto dinamici, al di là degli aspetti formali.

Fonte: PUNTO SICURO

Esiste un vuoto enorme fra il sapere e l’applicare alla pratica quotidiana quanto si sa. Come superare questo gap?

Chi si occupa di formazione – in particolare in materia di sicurezza – deve spesso scontare un senso di frustrazione determinato dal fatto che essa, indipendentemente dalla sua qualità, produce scarsi effetti in termini di adozione dei comportamenti voluti o di superamento di quelli disfunzionali. In alcuni momenti si è tentati di condividere l’idea che la formazione sia inutile. È proprio la sua mancanza di efficacia che in molti casi viene addotta per giustificare l’inadempienza degli obblighi di formazione o una loro applicazione solo di facciata.

Al di là delle strumentalizzazioni, bisogna ammettere che qualche problema comunque c’è. Non si può in effetti negare che esista un vuoto enorme fra il sapere e l’applicare alla pratica quotidiana quanto si sa. Superare questo gap non è semplice, come ben sa chi ha provato a colmarlo solo aumentando il numero di informazioni trasmesse durante i corsi. E purtroppo non ha ottenuto gli effetti voluti.

Infatti, abitualmente quel che manca non è la conoscenza. Anzi al giorno d’oggi ci troviamo di fronte a una sovrabbondanza di informazioni e i lavoratori soffrono di un’overdose di esse.Acquisire conoscenze è relativamente facile, a volte persino gradevole, ma il loro possesso risulta inutile se le loro implicazioni in termini di comportamenti non vengono pienamente colte o sono sottovalutate.

Dobbiamo dedurre quindi che l’idea che affiora nei momenti di sconforto (“la formazione non serve a nulla”) sia corretta? Sì e no. Probabilmente è corretta se ci limitiamo a ridurre l’idea di formazione all’effettuazione di un corso, magari in sè ottimo e ben condotto.

Anche se alcune metodologie – in particolare il training on the job e l’action learning in cui esiste un coinvolgimento attivo dei partecipanti – appaiono, almeno nell’immediato, più incisive, raramente riescono a produrre modificazioni comportamentali.

Per ottenere questo risultato, occorre un progetto complessivo, finalizzato a contrastare le diverse ragioni per cui le persone non mettono in pratica quanto sanno. Detto progetto dovrebbe coinvolgere soggetti diversi e intrecciare formazione d’aula a interventi organizzativi e di coaching.

Per quanto riguarda specificamente la parte formativa, si dovrebbe procedere in controtendenza con quanto abitualmente si fa: non aumentare il numero delle informazioni, ma ridurlo e presentare alle persone in modo ricorrente concetti selezionati in relazione all’obiettivo individuato. In sostanza ridurre il numero delle informazioni passate, ma presentarle più spesso focalizzando l’attenzione sulle cose che servono effettivamente a migliorare la prestazione. Dopo aver selezionato con cura i concetti chiave, occorre ripeterli periodicamente, senza aggiungerne altri fino a che si constaterà che quanto è stato insegnato viene effettivamente messo in pratica.

La ripetizione è un principio potente di persuasione, induce ad assumere come vero quanto si è sentito dire più volte e predispone alla condizione denominata “dissonanza cognitiva”, cioè a quello spiacevole stato di disagio in cui si vengono a trovare le persone che sanno una cosa (per esempio “è rischioso non indossare i DPI”) e ne fanno un’altra (“non indosso i DPI”). Il desiderio di superare il disagio può produrre due reazioni opposte: indurre ad adeguarsi a quanto si sa – nello specifico a mettere i DPI- oppure a negare l’attendibilità dell’informazione (“i DPI non servono a niente, non li ho mai messi e non mi è successo nulla”) o della fonte di essa (“che ne sa questo qui, che non ha mai fatto il mio lavoro?”). Quest’ultima ipotesi è resa meno probabile se si ricorre alla reiterazione dei messaggi e alla pluralità dei soggetti che li emettono.

La ripetizione facilita inoltre l’integrazione di quanto ascoltato nel proprio sistema di conoscenze e permette di collegare tra loro i concetti. Ciò facilita l’integrazione delle idee nuove nel sistema cognitivo e operativo di riferimento ed evita che vengano percepite come separate e aggiunte.

In quest’ottica appare chiara la necessità di collegare le attività d’aula con quelle svolte sul posto di lavoro, dove avviene la verifica dell’effettiva acquisizione di quanto insegnato. Emerge anche la funzione dirimente dei preposti, figure chiave nel sistema della sicurezza. Ne consegue che essi debbono essere a loro volta sottoposti a percorsi formativi finalizzati a renderli safety leader.

Un’altra possibile ragione che conduce le persone a non applicare quanto appreso consiste in una sorta di un “filtro negativo” che fa osservare con sospetto le nuove idee e priva della motivazione necessaria per passare dal sapere al fare.

Il filtro negativo deriva dal timore di sbagliare, magari aumentato dall’atteggiamento punitivo dell’azienda nei confronti dell’errore, ma spesso ha radici profonde che affondano nella storia delle persone, frustrate da un passato in cui sono state soggette più a critiche che ad apprezzamenti.

Anche in questo caso, la condizione perché si superi il pensiero limite (“è impossibile operare come mi chiedono”) in pensiero risorsa (“lo posso fare”) è data dalla cultura aziendale che avalla atteggiamenti mentali positivi o negativi. Un buon modo per incentivare il pensiero risorsa è quello di presentare reiteratamente esperienze positive e sperimentazioni di successo, anche mediante lo storytelling.

È importante infatti guidare i lavoratori in un processo che va dal rifiuto dei cambiamenti richiesti all’assimilazione di essi.

Infine, per passare dal sapere al saper fare è necessario un piano di follow-up da attuare dopo l’apprendimento teorico in modo che le persone non ritornino alle vecchie abitudini. Per modificare stabilmente i comportamenti occorre che ci sia un percorso strutturato, un supporto continuativo e che si favorisca l’acquisizione di un senso di responsabilità personale.

Bisogna cioè spiegare, mostrare, far fare, osservare, rilevare e apprezzare i progressi, reindirizzare i comportamenti disfunzionali. E non basta farlo episodicamente, occorre ripetere questa procedura fino a che non si sono ottenuti continuativamente i risultati voluti ed essi non sono stati incorporati nel pensiero delle persone.

L’attuazione di un efficace processo di follow-up viene consentita solo dall’adesione convinta delle figure apicali che danno un mandato forte ai capi intermedi. Si richiede infatti che essi programmino incontri periodici a scadenze fisse con i subordinati diretti, cosa che necessita di un notevole impegno di tempo e di energie e che rischia di non diventare prassi comune se non entra a far parte della cultura aziendale. In molti casi i risultati vengono potenziati dall’intervento di coach esterni all’azienda che, dopo un programma di formazione importante, supportano le figure chiave nella costruzione del processo di cambiamento.

Quindi prima che interrogarsi sull’efficacia della sola formazione occorrerebbe esaminare l’intero processo in cui è inscritta.

Fonte: Punto Sicuro – Renata Borgato

 

Per approfondimenti: K. Blanchard, (2007), Metti in pratica quello che sai, Sperling &Kupfer

Il Lean è una metodologia che le aziende leader in tutto il mondo usano per promuovere e gestire processi di cambiamento nel loro business, secondo una logica che persegua contemporaneamente efficienza ed efficacia. In un ambito come quello della Sicurezza sui luoghi di lavoro, storicamente legato a rigidi schemi normativi che impongono alle aziende di fare o non fare determinate cose e che spesso sono percepiti come un costo significativo e non giustificato, la metodologia Lean introduce un approccio innovativo. Tramite il Lean Safety le aziende possono migliorarsi, riducendo gli sprechi (e di conseguenza i costi), rendendo più efficienti/efficaci i processi operativi e garantendo il rispetto delle prescrizioni legislative che tutte le Organizzazioni sono chiamate a rispettare.

La metodologia Lean, combinata alla compliance normativa Safety, permette di creare un contesto e una consapevolezza circa la Sicurezza sui luoghi di lavoro (safety behaviour) tali per cui le aziende sono nelle condizioni di “fare Sicurezza” piuttosto che “inseguire la Sicurezza”.

Il Lean è un valido strumento per garantire la sicurezza senza sprechi, mediante:

“GENBA WALK”

È un mix di termini giapponesi e inglesi, GENBA indica “posto effettivo” mentre WALK significa “camminare”. Camminare/osservare direttamente le attività sul posto reale in cui avvengono e segnalare quelle pericolose è alla base della cultura sulla Sicurezza e della filosofia Lean.

“5 WHYS”

In caso sia stato segnalato un near miss, la commissione/il gruppo di lavoro non deve fermarsi all’apparenza ma, facendo almeno 5 domande (5 whys) deve entrare nel dettaglio della dinamica per capirla fino in fondo.

“7 WAYS”

Una volta capita la dinamica, si cerca di impedire che questo possa riaccadere modificando un processo o progettando un’apparecchiatura che possa prevenire l’insorgere della medesima situazione di pericolo, senza impattare sulla libertà di movimento dell’individuo. Ogni partecipante all’attività deve presentare 7 modi diversi (7 ways) di risolvere il problema, facendo dei disegni schematici. Non verrà mai implementata una soluzione così come proposta, la soluzione finale sarà frutto di una combinazione delle 3 soluzioni migliori. In certi casi, si crede che la velocità di esecuzione sia la cosa più importante, ma quanto invece lo sia l’identificazione corretta dell’azione preventiva, non è chiaro a nessuno. Sviluppare una soluzione che sia d’intralcio all’operatore, indurrà lo stesso a non usarlo. È per questo bisogna sempre coinvolgere chi è addetto alla mansione a rischio per renderlo partecipe nello sviluppo della soluzione, così che si senta a proprio agio nell’utilizzarla. Affinché il Lean Safety possa essere effettivamente applicato in azienda è necessario il rispetto di alcune condizioni. Innanzitutto, occorre che vi sia un diretto coinvolgimento ed un forte commitment del management aziendale. Oggi, nella maggior parte delle aziende, la Sicurezza è percepita come “materia” di esclusiva competenza dell’RSPP, le cui richieste spesso finiscono in sub-ordine rispetto a quelle operative. Deve poi innescarsi un meccanismo virtuoso orientato al miglioramento continuo su aspetti sostanziali. Gli approcci basati sulla sola compliance normativa prevedono di conformarsi a dettami normativi precisi che spesso perseguono più la “forma” che la “sostanza”.

I Lavoratori devono diventare soggetti attivi per creare condizioni di Sicurezza ed agire in prima persona nel fare in modo che il posto di lavoro sia sicuro e salubre per tutti.

Oggi spesso le aziende vedono i lavoratori come passivi ricettori di disposizioni cui devono adeguarsi per “ottenere la Sicurezza aziendale”. La Sicurezza deve essere vista come valore aggiunto, mentre i rischi sono sprechi. Questa frase ci consente di esprimere l’integrazione di Safety e Process improvement nel linguaggio dei Lean practioners. Gli sprechi del Lean possono essere letti anche sotto il profilo dei rischi per la Sicurezza. Utilizzando lo stesso metodo con il quale oggi i Lean Production Manager conducono i “Waste Walks”, il Lean Safety prevede che l’obiettivo di queste “camminate” sia esteso ai rischi di Sicurezza, arrivando ad un approccio che preveda, allo stesso tempo, “occhi per rischi e sprechi”.

Questa impostazione porterà ad una cultura nella quale i professionisti della Sicurezza e i Lean Leader non sono più avversari e lavorano insieme per creare processi e ambienti di lavoro di efficienti e sicuri. Per orientare la cultura aziendale verso un approccio Lean occorre un forte commitment da parte della Direzione.

I comportamenti e le azioni della leadership aziendale sono in grado di influenzare in maniera determinante il livello di fiducia che i lavoratori percepiscono in una serie di scelte e decisioni che vanno a rompere con gli schemi del passato e contribuiscono a alimentare il cambiamento. I vertici dell’organizzazione devono lavorare per responsabilizzare ciascun process owner al fine di orientare le sue scelte in un’ottica di progressivo miglioramento e devono assicurare che, all’atto della implementazione delle scelte, vi sia un milieu solido in grado di accoglierle, supportarle ed accompagnarle. Una leadership forte che dia il giusto commitment alle azioni safety-oriented è il prerequisito essenziale per qualsiasi miglioramento in chiave Sicurezza a prescindere dall’approccio che si intensa perseguire (Compliance normativa, Sistemi di gestione, Lean Safety, ecc.). Un nuovo approccio per l’introduzione dei concetti del Lean Safety in azienda può prevedere una prima fase di lavoro con l’Alta Direzione al fine di trasmettere i valori ed i cardini su cui imperniare il cambiamento culturale. Con la Direzione vengono scelti gli attori da coinvolgere nel processo di cambiamento e si definiscono le linee di azione da seguire che vengono individuate di volta in volta in funzione del contesto operativo. Per approcciare il Lean Safety in azienda, spesso viene consigliato di procedere per passi progressivi che partono dall’implementare di un sistema di gestione Sicurezza (OHSAS 18001 o UNI INAIL) e, solo in un secondo momento, adottino tutti gli strumenti e le metodologie prima descritte. Un sistema di gestione consente infatti di iniziare ad affrontare, sebbene in maniera più sfumata, temi tipici del Lean come a titolo di esempio: il coinvolgimento della Leadership aziendale, il ragionare in un’ottica di miglioramento continuo, la definizione degli obiettivi da perseguire in ambito Sicurezza.

LE 3 “A”

Assignment A – Analisi dello Stato Attuale:

  • Analisi e scelta di un campo d’azione con potenziale di business rilevante.
  • Raccolta dati e definizione generale del problema (Kaizen-1-Pager).
  • Identificazione dei risultati conseguibili, disegno del progetto e del piano di miglioramento (Kaizen Activity).
  • Comunicazione e on-boarding delle Persone Chiave.

Assignment B – Piano di Miglioramento:

  • Sviluppo del piano di Miglioramento.
  • Descrizione dettagliata del problema (causa/effetto) basata sui dati raccolti.
  • Pianificazione dettagliata delle kaizen activity (report A3).
  • Definizione degli indicatori di prestazione (KPI) per misurare le kaizen activity e assicurare che soluzioni e nuovi standard siano raggiunti.

Assignment C – Miglioramento & Misurazione:

  • Kaizen activity e misurazione dei risultati
  • Realizzazione sul campo delle kaizen activity
  • Implementazione delle tavole ICS (Internal Control Sheet) per visualizzare i risultati giorno per giorno

Ricorrere ad un sistema di gestione aziendale consente comunque di approcciare il tema della Sicurezza con una visione che vada oltre la semplice conformità normativa, portando l’azienda un meccanismo virtuoso di gestione. Adottare un sistema di gestione Sicurezza consente inoltre di raggiungere rapidi risparmi economici connessi al premio annuale INAIL e legati ad una riduzione del tasso di infortuni ed ai costi con essi correlati. Permette anche di perseguire l’esimenza per i reati in ambito Sicurezza previsti dal D.Lgs 231/2001.

Fonte: PUNTO SICURO

 

Come ricordato anche dall’Allegato IV (Requisiti dei luoghi di lavoro) del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ( D.Lgs. 81/2008) gli ambienti lavorativi devono essere adeguatamente illuminati. E laddove il tipo di illuminazione utilizzato non sia adeguato agli ambienti o, ad esempio, le fonti illuminative siano collocate in posizioni non idonee, si può avere un’eccessiva o scarsa visibilità dell’ambiente di lavoro favorendo affaticamenti visivi ed errori e rendendo più probabili comportamenti non sicuri e infortuni lavorativi. Per questo motivo iniziamo oggi un brevissimo viaggio attraverso gli infortuni che abbiano tra i vari e diversi fattori causali anche un problema correlato all’illuminazione ambientale. Le dinamiche infortunistiche presentate sono tratte dalle schede dell’archivio di INFOR.MO., strumento per l’analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi. Questi i due argomenti affrontati nell’articolo:

  • Gli incidenti avvenuti in carenza di illuminazione
  • L’importanza di una illuminazione adeguata

Gli incidenti avvenuti in carenza di illuminazione

Nel primo caso l’infortunio avviene durante lavori di manutenzione straordinaria degli ambienti facenti parte di un locale commerciale.

Due operai, idraulici, stanno lavorando sull’impianto termoidraulico a servizio dei suddetti ambienti ed avendo problemi di adduzione dell’acqua stanno tentando di individuare la tubazione da cui questa arrivava.Nel girare all’interno di questi ambienti si imbattono in una stanza con la porta che presenta segni di effrazione; questa porta risulta apribile e non sono presenti segnalazioni che indichino il divieto di accesso.All’interno della stanza è depositato materiale di risulta che occupa gran parte del pavimento. La stanza risulta senza finestre e priva di illuminazione. I due lavoratori entrano nella locale utilizzando i telefonini per illuminarlo, ma ad un certo punto uno dei due operai inciampa su un muretto basso che circonda un pozzo (profondo circa m. 8,00 e di diametro di circa m. 1,40) e precipita dentro ad esso, riportando una frattura toracica. Il pozzo era circondato da un muretto in mattoni alto circa 80 cm ma a causa del materiale di risulta una parte del perimetro risultava essere alta solo 20 cm circa.

fattori causali rilevati nella scheda:

  • locale limitrofo alla zona di lavoro privo di segnaletica con divieto di accesso;
  • un lavoratore entrava in una stanza priva di illuminazione;
  • presenza di materiale di risulta in prossimità del muretto che delimitava il pozzo e che ne abbassava l’altezza.

Nel secondo caso l’infortunio avviene durante un turno di notte in cui sono presenti in azienda due addetti, operanti in zone diverse.

Il secondo addetto rinviene il cadavere del collega all’interno di una vasca/cassone di deposito materia prima, sotto un aspo rotante e adagiato sulla sottostante coclea (entrambi in funzione). L’aspo ha un diametro di 750 mm e velocità di rotazione di 62 giri/min; è costituito da un albero centrale ed una serie di elementi sporgenti perpendicolari a questo uniti tra loro alle estremità, così da realizzare nell’insieme una struttura elicoidale; svolge la funzione di disgregare la massa di materiale, alimentando una coclea che a sua volta lo convoglia agli impianti di trattamento.

L’infortunio è stato successivamente ricostruito come segue: “l’infortunato, dopo aver riempito il cassone (tramite ‘ragno’), ritenendo che vi fosse un intasamento sotto l’aspo, prima di spegnere i motori rimuoveva la griglia sovrastante l’aspo (collocata a mm 550 da questo) per vedere meglio di cosa si trattava (sul posto, di notte, la visibilità era assai scarsa). Andava poi a prendere un tubo in ferro appositamente utilizzato per la disostruzione, lo appoggiava di lato e, in quei frangenti, metteva un piede in fallo precipitando entro il vano sull’aspo rotante che lo trascinava/schiacciava contro parti fisse dell’impianto”.

L’intasamento in causa “era un evento ricorrente. Non esistevano procedure aziendali in ordine alle modalità operative da adottare. In prossimità di quel punto di lavoro (griglia sovrastante l’aspo) non esistevano interruttori per fermare/riavviare gli impianti, il che comportava la necessità di un continuo va e vieni per spegnere e riaccendere dal quadro comandi (circa 50 passi) quando l’operazione di disostruzione veniva svolta da un solo addetto. Il vano che si creava una volta rimossa la griglia non era delimitato da strutture fisse (parapetti). La caduta nel vano/sull’aspo era comunque pericolosa, anche ad impianti non in funzione”. E l’illuminazione artificiale nella specifica posizione di lavoro era insufficiente.

fattori causali rilevati:

  • l’infortunato rimuove la griglia prima di spegnere la macchina;
  • il vano che si creava a seguito della rimozione della griglia non era contornato da parapetto;
  • la griglia amovibile non era dotata di dispositivo di blocco tale da provocare l’arresto degli impianti all’atto dell’apertura/rimozione;
  • illuminazione artificiale nella specifica posizione di lavoro insufficiente.

L’importanza di una illuminazione adeguata

È indubbio che i principali fattori causali relativi alle dinamiche infortunistiche raccontate non siano relativi all’illuminazione, ma molto probabilmente se in questi ambienti fosse stata assicurata un’adeguata visibilità gli infortuni non sarebbero avvenuti o sarebbero stati meno gravi.

Per trovare qualche suggerimento per favorire un’adeguata illuminazione nei luoghi di lavoro possiamo fare riferimento al documento “ Labor Tutor – Un percorso formativo sulla prevenzione dei fattori di rischio tipici del settore metalmeccanico”, un opuscolo realizzato dall’ Inail in collaborazione con Enfea (Ente Nazionale per la Formazione e l’Ambiente).

Come abbiamo ricordato a inizio articolo, il documento sottolinea che tutti i luoghi di lavoro devono essere adeguatamente illuminati. E una illuminazione inadeguata “oltre a pregiudicare la qualità del lavoro eseguito, accresce l’eventualità che si verifichino eventi traumatici infortunistici (es. scivolamenti, inciampi, urti, ecc.)”.

Ad esempio questo problema “può assumere aspetti rilevanti nelle aree magazzino, che in genere contengono in ampi spazi numerose scaffalature, sviluppate in altezza. Questi luoghi, se non sufficientemente illuminati, possono dare origine a fenomeni di ombreggiamento, rendendo difficoltosa la viabilità e la circolazione di mezzi e pedoni”.

È poi evidente che una scarsa illuminazione dei reparti di produzione “diminuisce la capacità visiva dell’operatore che utilizza macchine utensili e attrezzature, aumentando il rischio di infortunio”. Senza dimenticare che un’errata scelta della collocazione delle fonti di illuminazione “può anche dare origine a fenomeni di abbagliamento e riflesso con conseguente difficoltà visiva che, se protratta nel tempo, può dare effetti negativi (affaticamento, irritazione oculare, cefalee, ecc.) oltre a creare difficoltà nello svolgimento del lavoro”.

Riguardo all’illuminazione si indica poi che l’ illuminazione dei posti di lavoro “deve consentire una buona visione, in modo da poter svolgere correttamente il lavoro in tutte le ore del giorno e in tutte le stagioni. La realizzazione di un impianto di illuminazione in un locale industriale deve essere effettuata valutando il tipo di struttura in cui l’impianto si inserisce e il tipo di attività che vi si svolge, quindi la disposizione delle postazioni di lavoro, dei flussi delle persone e gli spostamenti dei materiali che possono far mutare gli spazi di manovra e di transito, ovvero l’area da illuminare”. Inoltre posto che nei locali industriali – con particolare riferimento al settore metalmeccanico – l’attività lavorativa è svolta utilizzando macchine utensili, “è opportuno che vengano installati impianti di qualità elevata, in grado di assicurare condizioni lavorative ottimali, unitamente a un elevato grado di sicurezza per il personale. In ogni caso, l’illuminazione generale dei locali industriali va molto spesso coordinata e integrata con un’illuminazione localizzata. Fondamentale, come per ogni impianto, è la manutenzione, che per edifici di vaste dimensioni, se avviene in modo programmato e periodico, garantisce notevoli vantaggi economici”.

Fonte: PUNTO SICURO

Org Numeri effettua indagini strumentali di verifica della qualità dell’illuminazione negli ambienti di lavoro ai sensi UNI 12464-1  “Luce e illuminazione – Illuminazione dei posti di lavoro – Parte 1: Posti di lavoro in interni” tramite l’impiego di fotoradiometro (luxometro) certificato con specifiche sonde per la verifica:

  • l’illuminamento medio mantenuto Em, cioè il minimo valore di illuminamento medio consentito in una zona dove deve essere svolto un determinato compito visivo: non si può mai scendere al di sotto, di conseguenza l’avvicinamento a questo valore indica che è giunto il momento di effettuare una manutenzione.
  • L’uniformità di illuminamento Uo parametro definito come il rapporto fra l’illuminamento minimo e l’illuminamento medio su una data superficie (Emin/Emedio)
  • luminanza, parametro che descrive il fenomeno di riflessione e contrasti (dipende dall’illuminamento di una superficie, dall’indice di riflessione della superficie illuminata e dalla direzione della luce riflessa, la norma consiglia i seguenti fattori di riflessione per le pareti di un locale adibito a lavoro ); questo è parametro è fondamentale per verificare il confort visivo soprattutto negli ambienti con uso di videoterminali.
  • componente luce blu (irradianza – ROA -illuminazione LED ed alogenuri metallici): rischio fotobiologico ai sensi CEI EN 62471

Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali non sono né determinati dal destino né inevitabili – hanno sempre delle cause. Costruendo una forte cultura della prevenzione, queste cause possono essere eliminate. Gli infortuni sul lavoro, i danni e le malattie professionali devono essere prevenuti.

Per questo ORG NUMERI è partner del progetto internazionale “Vision Zero”, promosso da ISSA ( International SocialSecurity Association).VISION ZERO promuove un nuovo approccio integrale alla prevenzione che unisce le tre dimensioni: sicurezza, salute e benessere a tutti i livelli dell’organizzazione, in forma flessibile e nel rispetto del contesto di applicazione.

Grazie a questa flessibilità, Vision Zero è vantaggioso per qualsiasi luogo di lavoro, impresa o industria in tutte le regioni del mondo.

La filosofia “Vision Zero” ci indica 7 Regole d’oro da seguire:

  1.  Assumere la leadership – dimostrare impegno: Sii un leader – sventola la bandiera! Il tuo comportamento da leader è determinante per il successo o l’insuccesso della sicurezza e salute nella tua azienda.
  2. Identificare i pericoli – controllare i rischi: La valutazione dei rischi serve come strumento essenziale per l’identificazione tempestiva e sistematica dei pericoli e rischi e di attuare azioni preventive. Incidenti, lesioni e quasi incidenti devono esser sempre esaminati e studiati per definire le misure di correttive e di miglioramento da attuare.
  3. Definire gli obiettivi – sviluppare i programmi: Il successo nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro richiede obiettivi chiari e passi concreti per l’attuazione, stabiliti in un programma chiaro e trasparente, divulgato a tutta l’organizzazione.
  4. Garantire un sistema sicuro e salutare – essere ben organizzato: l’organizzazione sistematica della sicurezza sul lavoro e la salute nella vostra impresa è la chiave. Si ripaga ed è facile da attuare.
  5. Garantire la sicurezza e la salute delle macchine, attrezzature e luoghi di lavoro: Impianti di produzione, macchine e luoghi di lavoro sicuri sono essenziali per lavorare senza incidenti. Anche gli effetti sulla salute (danni acuti e malattie professionali) devono essere considerati.
  6. Migliorare le qualifiche – sviluppare le competenze: Investire nella formazione e nelle competenze dei lavoratori ed assicurarsi della corretta presenza e disponibilità delle risorse umane, adeguata in base alla tipologia di lavoro,  è la misura di prevenzione più efficace.
  7. Investire nelle persone – motivare con la partecipazione: Motivare il vostro personale coinvolgendo i vostri dipendenti in tutti i settori di attività nelle questioni di sicurezza e salute. Questo investimento ripaga! Maggior affiatamento, maggior appartenenza all’azienda e senso di responsabilità individuale e collettiva.

E’ possibile scaricare gratuitamente anche la APP VISION ZERO per poter redigere la check list di controllo in lingua inglese per avere un punteggio di riferimento circa il rispetto delle 7 regole d’ore e lo stato di salute del vostro “sistema di prevenzione”.

La sicurezza non è solo questione meramente tecnica o di conformità normativa, è un aspetto di cultura aziendale. Un organizzazione è fatta di persone e la gestione del fattore umano è la chiave per raggiungere l’obiettivo “INFORTUNI ZERO”!

 

 

 

Come affrontare i rischi microclimatici nel comparto della logistica?

Una lista di controllo per il comparto della logistica permette l’attuazione di un’efficace prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro del settore e la verifica dell’adeguatezza e conformità delle misure per il rischio microclimatico.

I luoghi di lavoro relativi al comparto della logistica sono spesso caratterizzati da “fabbricati di notevole estensione in pianta” che generalmente “non risultano dotati di impianti di riscaldamento per la stagione invernale e impianti di raffrescamento per la stagione estiva”. E le aperture presenti nei fabbricati per consentire un’aerazione dei locali “non risultano sempre efficaci nella stagione calda sia per i notevoli volumi che rappresentano i comparti interni ai fabbricati sia per la possibilità di garantire le aperture per la sicurezza dei beni contenuti, viceversa nella stagione fredda la continua apertura delle baie può comportare la presenza di correnti fredde”. Inoltre le varie tipologie di lavoro del comparto possono prevedere “sia lavoratori che si muovono in modo costante all’interno delle strutture, generalmente carrellisti, sia addetti che operano in postazione fissa o semifissa, addetti al picking, al confezionamento o al controllo”. E la possibile mancanza di impiantistica “legata al riscaldamento o al raffrescamento unitamente alla tipologia di lavoro svolto all’interno dei fabbricati comporta delle problematiche relative al microclima”.

A presentare in questi termini il rischio microclimatico nel comparto della logistica è un documento che è stato presentato in un intervento che si è tenuto al convegno “ La sicurezza in logistica: dentro e fuori dal magazzino” nell’ambito delle Settimane della Sicurezza 2018 organizzate dall’ Associazione Tavolo 81 Imola (Castel San Pietro Terme, 21 novembre 2018).

Una lista di controllo del microclima per il settore della logistica

Nell’intervento “ Piano Regionale Logistica: facciamo il punto”, a cura dell’Ing. Cinzia Obici (UOC Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di Lavoro dell’Azienda USL di Imola), tra i materiali di utilità per le aziende del settore è stato infatti presentato il documento “L’autocontrollo del Microclima nel settore della logistica”, a cura dello Spsal di Piacenza. Un documento – a cura di un gruppo di lavoro composto da Bernazzani Andrea, Corcagnani Lucia, Marzaroli Fabio, Nuvola Francesco, Pompini Alessandra – che, benchè non più recente, può portare ancora utili suggerimenti per la prevenzione dei problemi microclimatici.

Se i problemi relativi alla possibile mancanza di idonea impiantistica per affrontare i rischi microclimatici nel comparto logistico, possono comportare “un problema anche di salute per i lavoratori”, lo Spsal di Piacenza ha iniziato nel 2016 un piano mirato di controllo denominato “microclima nella logistica”. E in relazione a questo piano è stato anche diffuso e condiviso questo documento di autocontrollo. Un documento di autovalutazione che “viene messo a disposizione di tutti coloro che partecipano alla filiera degli appalti e alle altre figure coinvolte nella prevenzione dei rischi lavorativi in tale settore (committenti, appaltatori, consulenti, medici competenti, sindacati), per cercare di diffondere conoscenze e particolarmente di fornire uno strumento per individuare i fattori di rischio microclimatico presenti in azienda”.

Lo scopo della lista di controllo è quello di “garantire alle imprese l’individuazione e l’agevole reperimento delle informazioni sui principali obblighi e sui relativi adempimenti imposti dalla normativa”. E favorire l’attuazione di “un’efficace prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro del settore logistica”.

Riprendiamo dal documento una figura relativa al processo decisionale per la valutazione degli ambienti termici, una figura tratta dalla pubblicazione “dBA incontri 2014”:

 

 

Le misure di prevenzione e protezione per il periodo invernale

Con riferimento al tema delle misure di prevenzione e protezione, il documento, dopo aver riportato la lista di controllo, ricorda che l’articolo 182 comma 1 del D.Lgs 81/2008 indica che “tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di misure per controllare il rischio alla fonte, i rischi derivanti dall’esposizione agli agenti fisici sono eliminati alla fonte o ridotti al minimo. La riduzione dei rischi derivanti dall’esposizione agli agenti fisici si basa sui principi generali di prevenzione contenuti nel presente decreto”.

Il documento dello Spsal di Piacenza riporta poi un elenco non esaustivo di misure di prevenzione e protezione, che possono essere prese a riferimento anche in combinazione tra di loro.

Riprendiamo le misure che possono essere indicate per il periodo invernale.

Le misure tecniche:

  • “Proteggere da vento e agenti atmosferici i posti di lavoro. Utilizzando misure adatte, è necessario assicurarsi che la velocità dell’aria nell’ambiente di lavoro non sia superiore a 0,2 (±0,1) m/s., comunque vanno evitate le correnti d’aria. In casi particolari può essere necessario compensare l’effetto negativo del freddo con fonti di irradiazione di calore;
  • Prevedere un riscaldamento locale (raggi infrarossi) e sistemi di aerazione che evitino la formazione di correnti d’aria. L’aerazione dovrà essere spenta durante le fasi di lavoro in locali freddi;
  • Non creare differenze di temperatura troppo elevate (causano distorsione della percezione e disagio termico), se vengono impiegati fonti di calore quali radiatori;
  • Diminuire le bocche di carico aperte contemporaneamente lasciando solo quelle effettivamente necessarie;
  • Realizzare Dock fisso e impermeabile o rampe di trasbordo merci dotate di collegamento, soluzione adatta ad ogni clima;
  • Istallare sistemi isotermici e non, porte a scorrimento veloce o portali isotermici, tunnel di trasbordo in grado di ridurre l’apertura
  • Rivedere Layout delle postazioni fisse, ponendole lontano dalle bocche di carico;
  • Separare le postazioni fisse da zone con correnti d’aria ponendo pannelli divisori;
  • Fornire mezzi ausiliari per ridurre i lavori faticosi (per evitare un’eccessiva sudorazione);
  • Utilizzare carrelli cabinati e dotati di riscaldamento o di sedile riscaldato;
  • Evitare un contatto ripetuto o duraturo con superfici fredde. Quindi, per esempio, è necessario sostituire sedili o attrezzi di metallo con equivalenti con ridotta capacità di conduzione di calore”.

Le misure organizzative:

  • “Ridurre al minimo il numero degli esposti;
  • Evitare di lavorare a lungo in posizioni forzate o statiche, prevedendo la rotazione del personale;
  • Alternare le attività al freddo con altre da svolgersi in locali più caldi;
  • Strutturare l’attività dei lavoratori in modo che questi, durante l’ esposizione al freddo, siano sempre fisicamente attivi e per effettuare compiti stazionari siano provvisti di una copertura che protegga da vento e agenti atmosferici;
  • Osservare almeno i tempi minimi di pausa (da calcolare come tempo di lavoro) e trascorrerli in ambienti termicamente confortevoli;
  • Offrire la possibilità di effettuare pause quando il lavoratore ne sente l’esigenza, in area riscaldata;
  • Realizzare locali di riposo riscaldati e dotati di distributori di bevande calde;
  • Prevedere una formazione;
  • Redigere e rendere noto a tutti procedure gestionali per evitare comportamenti peggiorativi (come ad esempio, nel caso in cui è stato possibile installare un solo dock fisso impermeabile, il solo utilizzo di quella bocca di carico in caso di pioggia)”.

Infine, le misure di protezione personale:

  • Mettere a disposizione dispositivi di protezione individuale contro il freddo. Il lavaggio dei DPI è a carico del datore di lavoro;
  • Fornire abbigliamento da lavoro adeguato che protegga dal freddo e da condizioni atmosferiche avverse.
  • Prevedere uso di magliette intime di tipo termico”.

FONTE: Punto Sicuro