EMERGENZA COVID-2019: ulteriori precisazione della Regione Veneto in merito alla sorveglianza sanitaria
Si comunica che in data 13/03/2020 la Regione Veneto ha aggiornato le proprie indicazioni relative all’emergenza Covid-2019 da adottare negli ambienti di lavoro non sanitari (versione 06 del 13/03/2020)
Le nuove indicazioni precisano che sebbene la sorveglianza sanitaria oggi non sia stata oggetto di nessuna deroga nella normativa nazionale, le visite mediche periodiche possono essere differite per il tempo strettamente necessario e limitato al persistere delle misure restrittive volte a contenere al massimo la diffusione dell’epidemia di COVID-19.
Vanno comunque garantite le attività di sorveglianza sanitaria necessarie ad esprimere il giudizio di idoneità alla mansione nei casi non prorogabili, quali:
- visite mediche pre-assuntive,
- visite mediche preventive,
- visite mediche a richiesta del lavoratore e
- visite mediche per rientro dopo assenza per motivi di salute superiore a 60 giorni continuativi.
Alla ripresa dell’attività ordinaria, la programmazione delle visite mediche dovrà necessariamente privilegiare quelle differite.
D’altra parte, si evidenzia che il numero delle visite periodiche dei lavoratori effettivamente in servizio dovrebbe essere già ridotto al minimo indispensabile, considerate le misure di restrizione disposte a livello nazionale, l’incentivazione di ferie, congedi e altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva, nonché la sospensione delle attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione.
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